In teoria anche a fare la salita del calzolaio in compagnia si soffre però è una sofferenza,come dire, piacevole. Esce quella parte di masochismo che c'è,chi più chi meno, in ognuno di noi. Poi qualcuno può godere nel dire "meno male non sono andato" ma alla fine c'è una più grande soddisfazione nel dire "c'ero anch'io"....e solo chi l'ha fatta può capire cosa intendo....il freddo, la pioggia che non smette mai, il vento di traverso sui drittoni di Entratico, la neve in salita in discesa che ti sbatte sugli
occhiali e ti taglia la faccia, i piedi e le mani congelati che non riesci più a tirare i
freni o a prendere la borraccia...e tutto questo per arrivare al traguardo e sorridere come un bambino che ha fatto una marachella. So che tutto questo può sembrare paradossale,da psicopatici veri, però così è....
PS:A me alla fine l'avventura è piaciuta un po'meno a chi è caduto in particolare una ventina di ciclisti che in una curva a scendere da Selvino han fatto strike.