Che poi, giovanotti....Mica è colpa mia se è prevista pioggia !!!
Fate attenzione giovanotti.

Che poi, giovanotti....Mica è colpa mia se è prevista pioggia !!!
Fate attenzione giovanotti.
Sì, direi di vedere domani mattina come si mette.
Però in ogni caso io sarei per evitare mtb; anche se smette, se piove tutta la notte ci sarà una fangazza terrificante.
Pensa che invece il sito Giant mette la Anyroad nella categoria Adventure, mentre sotto Gravel esce solo la Revolt...Per la logica gravel che ho in mente io ... a me piace più questa della Revolt:
https://www.giant-bicycles.com/it/anyroad-advanced
Leggendo le recensioni, in sostanza si capisce che è meglio la Revolt se uno vuole fare offroad (e basta), ma se uno invece vuole fare percorsi misti asfalto, strade bianche, offroad ... allora è meglio la Anyroad.
Io sinceramente non trovo molto interessante una gravel per fare offroad; per fare offroad meglio una mtb a quel punto. Anche oggi mi sono divertito partendo su asfalto ed ogni tanto facendo dei tagli offroad. Il giro ideale gravel io lo vedo così. Mi rendo conto che è una visione personale (e forse anche di minoranza) ... ma a me sembra l'unica opzione interessante. Se devo andare al Canto salire e scendere ... allora non userei mai la gravel.
In sostanza deve consentirmi di fare i tagli offroad, ma quando ritorno su asfalto deve essere performante (magari non come una bdc, ma non tanto di meno). E per come la vedo io, i tagli offroad devono essere tecnicamente molto poco impegnativi ... se no non capisco perchè usare una gravel !!! Userei una bici più adatta e che mi mette meno in difficoltà.
Faccio un esempio di giro che mi viene in mente: partenza di Vimercate, asfalto fino a Paderno, poi sterrato lungo l'Adda, di nuovo su asfalto, salita verso Consonno, taglio in alto e discesa verso Colle, poi rientro da asfalto con ogni tanto una puntatina offroad, per esempio la Val Nava se non è infangata. Ecco cosa intendo.
Questo articolo spiega bene il concetto:
https://www.bikemunk.com/specialized-diverge-review/
E ad un certo punto dice: "The Specialized Diverge is perfect for riders who plan on staying on paved, main roads but who also want the option of going off-road when needed"
E infatti identifica alcuni concorrenti diretti della Specy Diverge, tra cui la Giant Anyroad (non la Revolt). "Now let’s look at how the Diverge E5 compares to similar bikes from other brands. Of course, you could plug 100 bikes in here and get slightly different results, but the idea is to pick a nice sample and see how the E5 compares. For this comparison, we’ll use the Diamondback Haanjo, the Trek 520 Disc, the Kestrel RT-1100, and the GIant AnyRoad."
Sulle classificazioni è chiaro che ogni marchio interpreta le cose in modo talvolta marginalmente diverso; un po’ come quando si distingue trail da am.Pensa che invece il sito Giant mette la Anyroad nella categoria Adventure, mentre sotto Gravel esce solo la Revolt...
Questo per confermare quanto le classificazioni vadano a volte a spanne.
In ogni caso, presa in considerazione anche la Anyroad, ma lo sloping molto pronunciato non mi piace tantissimo. Per quel che riguarda le specifiche: anche qui compact con 11/34 dietro, e pneu da 30 mm.
Come giustamente scrivi, simile alla tua Diverge: le specifiche le avevo prese dal sito Specialized, che riportano appunto quello che avevo scritto. Quindi può essere che la tua sia stata modificata, o che sia una Special Edition.
Ci sarebbe anche un altro particolare da considerare: il manubrio non smaccatamente gravel ma più da endurance. Una via di mezzo, come si diceva.
Per quel che riguarda la classificazione gravel, sono completamente d'accordo a metà...
Dove sono nate le gravel? In USA, of course, come evoluzione long-distance delle bici da cross. E in USA, come del resto in Italia in alcune regioni, esistono percorsi di decine di km in semplice sterrato. Ci sono gare o randonnee, anche in Italia, con più di 100 km di solo sterrato, con magari brevi raccordi su bitume.
Secondo me il concetto di Gravel va più in questa direzione; poi sul mezzo da usare va a preferenze, come succede su strada tra le aero e le race, o a volte le endurance, anche a seconda delle caratteristiche del percorso.
Sul fatto che una gravel non vada usata per scendere dal Galeazzino o peggio, completamente d'accordo...![]()
A proposito di gravel, da adesso non dovrebbe più piovere e si potrebbe pedalare un paio d’ore con la gravel tra le 13 e le 15. Tu che fai?Pensa che invece il sito Giant mette la Anyroad nella categoria Adventure, mentre sotto Gravel esce solo la Revolt...
Questo per confermare quanto le classificazioni vadano a volte a spanne.
In ogni caso, presa in considerazione anche la Anyroad, ma lo sloping molto pronunciato non mi piace tantissimo. Per quel che riguarda le specifiche: anche qui compact con 11/34 dietro, e pneu da 30 mm.
Come giustamente scrivi, simile alla tua Diverge: le specifiche le avevo prese dal sito Specialized, che riportano appunto quello che avevo scritto. Quindi può essere che la tua sia stata modificata, o che sia una Special Edition.
Ci sarebbe anche un altro particolare da considerare: il manubrio non smaccatamente gravel ma più da endurance. Una via di mezzo, come si diceva.
Per quel che riguarda la classificazione gravel, sono completamente d'accordo a metà...
Dove sono nate le gravel? In USA, of course, come evoluzione long-distance delle bici da cross. E in USA, come del resto in Italia in alcune regioni, esistono percorsi di decine di km in semplice sterrato. Ci sono gare o randonnee, anche in Italia, con più di 100 km di solo sterrato, con magari brevi raccordi su bitume.
Secondo me il concetto di Gravel va più in questa direzione; poi sul mezzo da usare va a preferenze, come succede su strada tra le aero e le race, o a volte le endurance, anche a seconda delle caratteristiche del percorso.
Sul fatto che una gravel non vada usata per scendere dal Galeazzino o peggio, completamente d'accordo...![]()
Mica male, pure i prezzi, considerando che sono in titanio! Infatti la mia pseudo-gravel autoassemblata ha il telaio in questo materiale, che effettivamente sembra molto adatto all’uso. Ma la mia ha il grosso difetto di non poter montare pneumatici oltre i 25 (soprattutto dietro, davanti basterebbe trovare una forcella capiente), oltre a quello ineludibile di essere senza dischi. Una gravel DEVE avere i freni a disco; qualcuno consiglia addirittura i meccanici, soprattutto se la si vuole usare come bici da viaggio, vista la manutenzione più semplice.sto iniziando anch'io a guardare le gravel.
Un amico mi ha suggerito di dare un'occhiata a queste: https://planetx.us1.list-manage.com...f0fbe316d0497b3c31&id=08e1b4eaf0&e=70ded04d73
che ne dite?
Eh, si potrebbe fare, anche al parco, considerando la probabile minor presenza di Brambilla e Mambretti...A proposito di gravel, da adesso non dovrebbe più piovere e si potrebbe pedalare un paio d’ore con la gravel tra le 13 e le 15. Tu che fai?
13.00 alla porta di Villasanta?Eh, si potrebbe fare, anche al parco, considerando la probabile minor presenza di Brambilla e Mambretti...![]()
Ok, un paio d’ore o poco più. Mi mancano 40 km ai 3000...13.00 alla porta di Villasanta?
sì, è proprio l'uso che vorrei fare con la gravel (portapacchi, borse e viaggi). E in effetti i freni meccanici sono una bella opzione .Mica male, pure i prezzi, considerando che sono in titanio! Infatti la mia pseudo-gravel autoassemblata ha il telaio in questo materiale, che effettivamente sembra molto adatto all’uso. Ma la mia ha il grosso difetto di non poter montare pneumatici oltre i 25 (soprattutto dietro, davanti basterebbe trovare una forcella capiente), oltre a quello ineludibile di essere senza dischi. Una gravel DEVE avere i freni a disco; qualcuno consiglia addirittura i meccanici, soprattutto se la si vuole usare come bici da viaggio, vista la manutenzione più semplice.
Però una chance al carbonio la voglio dare...![]()
Pioggia???? Volevi dire neveeeeeeee. Che Frec!!!!!Mica è colpa mia se è prevista pioggia !!!
Fate attenzione giovanotti.
neve???
com'è andata?
Per carità ... vi faccio un applauso di cuoreVedi l'allegato 275446
Si neve.....
No problem, abbiamo fatto un giretto io e @Lawrence approfittando della mancanza di pioggia nel primo pomeriggiosorry, oggi marco visita. L'ultimo giorno in Lunigiana sotto l'acqua ha lasciato il segno (o diciamo che l'età avanza...) . C'è di positivo che ho testato con successo l'impermeabilità della borsa da manubrio Apidura: circa 4h di acqua (sia da sopra -pioggia- che da sotto - tirata su dalla ruota) e la roba all'interno è rimasta asciutta.
https://photos.app.goo.gl/rbB59zHN9W9mWWgb9
Vedi l'allegato 275433
Bene fino al Selvino. A scendere ho sofferto tanto a causa delle mani congelate..com'è andata?
In teoria anche a fare la salita del calzolaio in compagnia si soffre però è una sofferenza,come dire, piacevole. Esce quella parte di masochismo che c'è,chi più chi meno, in ognuno di noi. Poi qualcuno può godere nel dire "meno male non sono andato" ma alla fine c'è una più grande soddisfazione nel dire "c'ero anch'io"....e solo chi l'ha fatta può capire cosa intendo....il freddo, la pioggia che non smette mai, il vento di traverso sui drittoni di Entratico, la neve in salita in discesa che ti sbatte sugli occhiali e ti taglia la faccia, i piedi e le mani congelati che non riesci più a tirare i freni o a prendere la borraccia...e tutto questo per arrivare al traguardo e sorridere come un bambino che ha fatto una marachella. So che tutto questo può sembrare paradossale,da psicopatici veri, però così è....Per carità ... vi faccio un applauso di cuore
Però, in teoria, noi pedaliamo per piacere. Così si soffre.
Se siete arrivati al traguardo (e anche se non siete arrivati) ... BRAVI PER IL CORAGGIO !!!
p.s. anche a @carlao che ancora non ha scritto nulla
Aggiungerei anche le chiappe gelate che hanno preso sensibilità dopo 3 ore[emoji23] [emoji23] [emoji23] [emoji23]In teoria anche a fare la salita del calzolaio in compagnia si soffre però è una sofferenza,come dire, piacevole. Esce quella parte di masochismo che c'è,chi più chi meno, in ognuno di noi. Poi qualcuno può godere nel dire "meno male non sono andato" ma alla fine c'è una più grande soddisfazione nel dire "c'ero anch'io"....e solo chi l'ha fatta può capire cosa intendo....il freddo, la pioggia che non smette mai, il vento di traverso sui drittoni di Entratico, la neve in salita in discesa che ti sbatte sugli occhiali e ti taglia la faccia, i piedi e le mani congelati che non riesci più a tirare i freni o a prendere la borraccia...e tutto questo per arrivare al traguardo e sorridere come un bambino che ha fatto una marachella. So che tutto questo può sembrare paradossale,da psicopatici veri, però così è....
PS:A me alla fine l'avventura è piaciuta un po'meno a chi è caduto in particolare una ventina di ciclisti che in una curva a scendere da Selvino han fatto strike.
Bene fino al Selvino. A scendere ho sofferto tanto a causa delle mani congelate..
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