Ciao a tutti.
Ieri quasi due ore per fare la spesa.
Comunque ha ragione Maurizio: non si può usare la bici.
Ieri una mia cara amica stava camminando su una pista ciclabile con la figlia. Si è fermata la polizia locale e le ha chiesto perché fosse in giro.
Le ha risposto che stava semplicemente camminando.
l'hanno invitata a tornarsene a casa.
Il problema è che ancora adesso sono tanti i ciclisti che rispondono che, in punta di diritto, l'interpretazione del Decreto bla bla bla.
Io invece credo che la nostra responsabilità civile dovrebbe superare questo approccio, per ascoltare i molti appelli che vengono da medici e infermieri che vedono cosa sta succedendo negli ospedali. Evitando possibilmente i soliti discorsi sul "perché io non posso fare questo se lui può fare quello" o "sul fatto che ci sono cose ben più rischiose rispetto al giro in bici o alla passeggiata".
Se faremo tutti il nostro, forse il 3 di aprile diremo che stiamo per uscirne; se invece ciascuno guarda solo cosa dovrebbero fare gli altri prima di fare ... allora rischiamo di averne ancora per molto.
Fermo restando il fatto che dal punto di vista economico (anche nello scenario migliore) l'impatto sarà pesante; ma prima pensiamo a tutti coloro che sono malati ed a coloro che stanno lottando una dura battaglia per curarli. Poi penseremo al resto.
E lo scrive uno che detesta qualsiasi forma di limitazione delle libertà personali. Ma bisogna essere realisti e questa è una situazione di gravità straordinaria. E non solo per noi; basta guardare le curve statistiche; vedrete cosa succederà la prossima settimana in Germania, Francia e Spagna.
E il peggio forse sarà in UK, dove l'onda arriverà tra 2 o 3 settimane, ma sembra abbiano intenzione di far leva dell'immunità di gregge; leggete cosa significa, si trova facilmente online; in sostanza fare ammalare senza
freni il 60-70% della popolazione per immunizzarla. Se faranno così ... il numero delle vittime potrebbe essere drammatico, perché il picco dell'onda sarà così alto che molti moriranno perché non ci sono strutture per curarli.