Avevo un amico con problemi di tossicodipendenza e famigliari, morto a soli 28 anni...era un emarginato, spesso isolato da tutto e da tutti, alcuni lo schernivano per via anche dei suoi forti problemi di vista, lo ptendevo sempre su con me, sia da ragazzo in motorino e poi in auto, lavorava più no che si e non aveva mai soldi, wuei pochi glieli rubava quel delinquente di suo padre per spenderseli in alcol e tabacco, abitava in una topaia, ma era di una dignità infinita, quando usciva con me gli offrivo sempre tutto, lo invitai pure al mio matrimonio, ma non venne perché non voleva fare brutta figura non dandomi nulla tipo la classica bustina, anche se io gli avevo detto che mi bastava la sua sola presenza, venne poi più volte a casa mia, ascoltavamo lo stereo , era il mio primo impianto hi fi a cui ero legato, perché guadagnato con le mie mance,lui non lo aveva, e col tempo glielo regalai facendogli una sorpresa a casa sua, trovò un lavoro e quando sembra essersi messo a posto mori in un incidente con la sua vespina, ma poco prima non perdeva mai occasione di ringraziarmi e quando poteva mi offriva da bere...mori e fu il primo ad arrivare al suo letto di morte, arrivò suo padre che con davanti il figlio morto, mi chiese se sapevo come prendere qualche soldo per l assicurazione, non ci vidi più, lo presi da parte e lo infamai come mai avevo fatto con una persona, piansi molto la sua scomparsa e ancora oggi mi fa un tonfo al cuore e mi si gonfiano gli occhi, dopo ben 23 anni...lo sognai una sola volta, mi portò i numeri da giocare al lotto e porca vacca, presi 2 soldi che spesi per lui al cimitero...questo per dire che al di la di come uno si comporta e fa, se è di cuore sarà sempre nel cuore di chi gli volle bene...ciao Mirko anche se non eri un campione.
Scusatemi avevo voglia di dirlo...mi è venuta cosi.