@ SD: resoconto della giornata in bike park in compagnia della nuova arrivata?
attendiamo . . .
Allora:
mentre con Nik eravamo sulla seggiovia che ci portava su per fare il percorso n.2 si parlava di quanta differenza ci sarebbe stata fra l'Enduro e la Session ma a questo punto conviene dire fra una AM ed una DH.
Appena imboccata la rampa del nastro di partenza avverto da subito una nuova sensazione: anche se i miei occhi vedono le buche, braccia e gambe non sembrano avvertire nulla di ciò che succede lì sotto.
Faccio le prime curve in appoggio, i ripidoni e poi ancora le curve nella terra soffice ed umida, i dossi, le radici e più a valle la parte disseminata di pietre e per finire la rampa che porta "al traguardo" senza avvertire la minima stanchezza

Dopo mezz'ora

arriva Nik a cavallo della sua Enduro.....giustamente con la lingua di fuori

(e Mauro lo può confermare) il quale mi chiede: "che differenze hai sentito?
Differenze? All'inizio non riuscivo a trovare le parole adatte, mi dicevo "e mò da dove inizio?" poi pian piano ho rimesso in ordine il puzzle di emozioni che si erano riversate nel cervello ed ho iniziato:
- geometria completamente differente capace di farti guidare fin da subito al meglio ed istintivamente grazie al peso meglio distribuito e che regala una confidenza mai provata con la ruota anteriore che comporta un inserimento in curva velocissimo;
- sospensioni: penso che con 210mm al post. e 200mm alla forca non ci sia bisogno di aggiungere altro se non che spianano tutto e quando si fanno degli errori dovuti all'inevitabile velocità superiore ti perdonano tutto.....sembrerà un caso ma ieri per la prima volta non siamo caduti!
-
ruote che finalmente uno come me può trattare malissimo senza far danni;
- unica nota di demerito i
freni, mi ero ammazzato tanto per sistemare gli odiati Elixir 7 che adesso mordevano alla grandissima ma finalmente ho capito perché non si sprecano tanto a mettere dei freni decenti di primo montaggio, su queste bike servono solo per rallentare e non per frenare davvero.
A questo punto ho detto a Nik di mollare l'Enduro e fittare una di quelle schifossissime Kona con monopiastra da 180mm trattate malissimo senza alcuna manutenzione e di provare a rifare nuovamente il tracciato n.2 per capire realmente quello che sto tentando invano di spiegargli a parole col risultato che è tornato a valle ululando di gioia tenendosela per l'intera giornata!!!
Durante le visite precedenti avevo diversi conti in sospeso con Pierfaone (specialmente col tracciato n.1) evitati sempre per lo stesso motivo ovvero paura di atterrare pesantemente e spaccare tutto:
-1° La rampa alla mia sx in questa foto
-2° La rampa alta ovvero quella all'estrema dx..
...e un altro paio di passaggi dei quali però non ho le immagini.
Grazie alla Session sono riuscito a mettere la "X" su tutti quanti!!!
Ciliegina sulla torta:
nel pomeriggio abbiamo raidato assieme a due ragazzi di Salerno (anche loro provvisti di Session

), standogli dietro ho mantenuto le loro stesse velocità di entrata sulle rampe e, tanto per farvi un esempio di come si migliora stando con persone più brave, facendo la rampa della prima foto sono atterrato all'altezza del materasso arancione mentre all'uscita della rampa della seconda foto ho capito che ad entrare troppo lenti si rischia di più che se si fa a cannone.
Con sta bike più vai veloce e meglio è :-?