Poi bisogna anche saper cadere.
Sante parole
Poi bisogna anche saper cadere.
Io l'ultima che ho fatto una caduta, che poi domenica a Monte Cavo con cui ho aperto questo 3d, avevo tolto la mano, una sola, dal manubrio e indovina? Buca. Ma io, lo riconosco, sono un po' recidivo, de legno insomma, anche se bene o male leggo con "piacere"e poi la "classica" sfiga, togli le mani dal manubrio per prendere un gel dalle tasche e taaaac ecco la buca che ti fà abbracciare l'asfalto
da quella volta per un gel o una barretta mi fermo
citazione dal film batmanIo l'ultima che ho fatto una caduta, che poi domenica a Monte Cavo con cui ho aperto questo 3d, avevo tolto la mano, una sola, dal manubrio e indovina? Buca. Ma io, lo riconosco, sono un po' recidivo, de legno insomma, anche se bene o male leggo con "piacere"che non sono l'unico a trovarsi col culo a terra per minkiate. Troppo facile cadere con classe magari per un carpiato alla Rampage...
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altro che padel,Un giro su tre cado,due gioco il giolly e alla terza mi stendo,a 51 anni a fratture multiple dovrei stare più accorto,ma allora giocherei a padel
Mai dire ‘facciamo l’ultima’. Si dice ‘ok,era l’ultima’ e si va via con la vogliaSecondo me la caduta classica è quella in park da stanchezza "dai, facciamo l'ultima..."
Per il resto io cado quando battezzo male la tenuta del fondo in relazione alla velocità
se sei quì a scrivere penso niente danni, fisici almenoEntro nella discussione, caduto oggi![]()
Qualche escoriazione, ma gran capocciata, Grazie Cascose sei quì a scrivere penso niente danni, fisici almeno
il morale sarà un pò ammaccato!
Si hai ragione al 101% sempre che il midollo spinale che rimane te lo permettacitazione dal film batman
"Perché cadiamo?
Per imparare a rimetterci in piedi."
Vi ricordo che quando eravamo bambini noi.... i SIGNORI di 54 anni DI SICURO non scendevano sentieri a bomba sfidando la sorte...Esattamente, giusta disamina. Io personalmente, 54, sto facendo un calo molto repentino e su tutto, magari fosse solo la bici. La cosa che più noto sono i movimenti articolari in effetti, quella che chiami elasticità... insomma sto a diventà un tronco...
Anche se sfidare il proprio limite o andare al 90% cambia molto i rischi. E sfidare il limite non e' ordine del medico ...Dal 1998 anno in cui ho ricominciato ad andare in MTB ho fatto circa 5 o 6 cadute , 3 delle quali le ricordo bene per la botta . Tutte mi hanno insegnato parecchio
1) indossare protezioni adeguate a quello che si fa
2) essere consapevoli che un imprevisto talvolta fa la differenza tra giocare un jolly o picchiare duro X cui cercare di non spegnere il cervello pensando di poter fare qualsiasi cosa . Non è cosi‘
3) quando la stanchezza manda dei segnali è bene ascoltarli e fare dietro front . Meglio una discesa in meno che giorni o settimane di dolori per poter recuperare
4) meno cadute significa non dover sentire la moglie che ti dice . Te l’avevo detto di andare piano, e’ ora che cambi sport non hai più vent’anni., senza contare che appena riprendi la bici ricomincia con non ti è bastata l’ultima caduta
alla fine fa tutto parte di questo sport e lo si deve mettere in conto.
Vi ricordo che quando eravamo bambini noi.... i SIGNORI di 54 anni DI SICURO non scendevano sentieri a bomba sfidando la sorte...
Quelli strani siamo noi..... non è che sia strano perdere elasticità, eh.... :) ;)
io la barchetta l'avevo fatta con una classica vasca da bagno e 4 bidoni di plastica rotondi legato tutto con lo spago dei pomodoriIo scendevo l'argine dietro casa con gli sci, mi ero costruito una barca con un polistirolo enorme trovato dopo una piena dell'Isonzo facendo un remo con la scopa della nonna, che avevo segato e su cui avevo inchiodato una tavoletta, poi cresciuto ritornavo a casa con magliette e pantaloncini tutti strappati per le cadute in bici (sia mtb che corsa)...
Certo... ma io intendevo che quando eravamo bambini noi...guardavamo i cinquantenni in modo estremamente diverso...perchè indubbiamente all'epoca i cinquantenni non avevano la nosta atleticità ne sana follia... ;)Io scendevo l'argine dietro casa con gli sci, mi ero costruito una barca con un polistirolo enorme trovato dopo una piena dell'Isonzo facendo un remo con la scopa della nonna, che avevo segato e su cui avevo inchiodato una tavoletta, poi cresciuto ritornavo a casa con magliette e pantaloncini tutti strappati per le cadute in bici (sia mtb che corsa)...