Ri-ciao,
dunque...
1) Credo che Sissi ed il marito meritino tutto il rispetto per le cose che fanno. OK, per molti potrà essere una storia strana ed un po' buffa quella che li vede coinvolti, ma per loro E' LAVORO, non solo passione!!! Non è che, domani, visto che i sentieri non sono agibili, beh, non importa grazie tante, arriverderci, ce ne andiamo da un'altra parte, ma hai visto che gentaglia...!!! Loro ci VIVONO di quello che per molti di noi è solo un hobby ! Così difficile da capire ? Loro Vi tengono puliti i sentieri, Vi portano in posti incantevoli e, per quello che posso sapere io, lo fanno da PROFESSIONISTI, nel massimo rispetto dell'ambiente e delle persone. Sinceramente, mi sarei aspettato un po' di più solidarietà...;
2) Credo che il lavoro di persone come loro debba essere riconosciuto per quello che è: un modo diverso, sano, alternativo, intelligente di fare promozione del territorio, in armonia con l'ambiente. Purtroppo, l'indifferenza (non solo delle istituzioni, non solo dei cacciatori...), ha già fatto mollare un sacco di gente che, in passato, aveva provato a darsi da fare;
3) La verità è che, per i più svariati motivi, molti di noi per primi non sanno apprezzare quello che sta dietro ad una giornata di MTB, nei percorsi del finalese come in qualunque altra parte d'Italia. Siamo, spesso, semplici "consumatori" di percorsi, del tutto indifferenti al back-stage. Chiuso un percorso, ne apriranno un altro...;
4) Cristo, per me non va bene !!! Ci comportiamo da "diversi" quando si tratta di ridere, scherzare, fare casino, bere birra o parlare di gnocca! Ci sentiamo "clan", gente giusta...Poi, quando c'è un problema da affrontare, molti (non tutti, per carità!), minimizzano, scherzano, si girano dall'altra parte, fanno gli incazzosi...Tanto, poi, è un problema di Sissi, mica nostro, vero? E questo come cavolo lo chiamiamo, se non bieco conformismo ?
Sapete cosa Vi dico ? Che io credo invece che quanto accaduto venerdì sia di una gravità inaudita, che non è possibile accettare che chiunque sia stato, metta a rischio impunemente l'incolumità delle persone...Non è solo una questione di buon senso e civiltà, è un ILLECITO PENALE ! Poco importa se nessuno si è spezzato l'osso del collo!
Sarebbe come dire che, se tiro un sasso da un cavalcavia, ma non ammazzo nessuno, non sono imputabile di nulla, sono solo un allegro mattacchione!!!
Cristo, aspettiamo, ridendo e scherzando che succeda davvero qualcosa, per poi, improvvisamente, ritrovare la "solidarietà" ?
Che fare ? Semplice...Foto del sentiero, deposizione scritta delle persone coinvolte, spiegazione del reiterarsi nel tempo degli accadimenti dolosi (un tronco non si posa mai da solo...) e vai con un esposto-denuncia alla magistratura compotente per territorio (Savona).
A quel punto, PER FORZA, il magistrato deve aprire un fascicolo di indagine contro ignoti.
Naturalmente, il tutto condito da una buona dose di articoli sui giornali e se possibile di passaggi televisivi...
Scommessa che gli ignoti si faranno vivi oppure che i tronchi, come misteriosamente apparsi, misteriosamente nottetempo spariranno?
Certo, sarebbe stato meglio parlarne civilmente...Sissi ci ha provato.
Non sono certo Lei ed il marito in colpa per qualcosa...
Ed invece, addirittura, dovrebbero preoccuparsi degli scarichi del furgone...
Boh...