Si, purtroppo siamo arrivati tardi anche lì.
Il problema è che hanno seguito la procedura di non operare e affidare tutto al farmaco sperimentale, che in America ha dato grossi risultati.
Niente chemio, radio o altro.
Avevamo programmato la radio in clinica privata, ma non hanno mai chiamato, sono stato io a sollecitare e capire che fine avessero fatto, visto che la situazione di botto stava precipitando. Quando hanno visto che la cosa non era più sotto controllo mi sono sentito Dire, sai che c'è? Ci vorrebbe una bella botta di chemio di quelle forti... Non capisco perché non l'abbiano fatta prima. Ma vabbè ormai inutile girarci intorno.
Il farmaco sperimentale è quello che ormai usano in Italia da alcuni anni e forse neanche più catalogato come sperimentale. A base di apulamide.
Tra castrazione chimica e pillole siano tornati a valori di PSA addirittura sotto la media. Il PSA di partenza era 10 volte il valore normale.
Ripeto niente fastidi, dolori, nulla. Quando ho chiesto spiegazioni all oncologo, giustamente mi ha risposto: i valori erano tutti perfetti, cosa dovevo fare? Niente mi faceva pensare a qualcosa di anomalo o che mi potesse allarmare.
Entrato in ospedale a fine novembre per via del catetere che andava in blocco, morirà a casa tra le braccia dei suoi cari 9gg dopo. Il mese prima era in giro in 500.(Questa è la cosa più triste, triste vedere la 500del 74 ferma finché non sono io a metterla in moto).Fino alla fine cosciente, l'ho visto piangere solo per il dolore alle articolazioni (terapia cominciata mi pare 5 mesi prima, e che forse non ha fermato nulla...acqua fresca, ma chi lo sa...). Mai un grido di disperazione. Quando al capezzale, mio fratello che non voleva accettare la malattia, si sentì dire, Vincenzo sto morendo... Il sangue di tutti si è ghiacciato nelle vene, non si poteva mentire più. Abbiamo accettato la morte e non so nemmeno dove abbia trovato la forza. Ho visto mia mamma impazzire, rinnegare il lutto nello stesso momento di ritorno a casa dalla veglia. Non ricordava nulla, chiedeva del marito, ho visto volare il medico di famiglia perché mia madre lo prese per il braccio e lo spostò di peso nell'altra stanza. Abbiamo visto morire entrambi nello stesso GG. Ora per fortuna almeno lei è rientrata nei ranghi, ma quel giorno volevo veramente sparire io... Vedere piangere tuo fratello Maggiore, in mezzo ad una casa prima zeppa di familiari in preda ad una dissociazione totale non è stato facile. Ho dovuto prendere io le redini della situazione e fare l'unica cosa sensata, chiamare il suo amico medico che ha poi chiamato uno psichiatra per somministrare un calmante e cercare di fare uscire fuori tutto il negativo che c'era dentro. Roba da telefilm Americano. Una signora fisicamente fragile, che prende un medico e lo fa volare d'altra parte si vedeva solo nei film. Ho capito che la mente si chiama mente, perché mente... Sa dove trovare la forza anche quando non c'è. Fisica e mentale. In positivo o in negativo. Cmq almeno io, a parte tantissima rabbia,sono riuscito a mettermi tutto alle spalle. Ho assistito alla tumulazione, e l'ho toccato per ultimo, chiedendo di allineare la bara nel loculo perché lui da buon artigiano, si sarebbe incavolato e non poco. Come si dice? Quello che non ti uccide, ti fortifica. Ed è vero. Scusate il papiro ma quasi è uno sfogo. Tutti chiedono e chiedevano, come sta tuo fratello? Come sta tua mamma? Ma Frank come sta'... nessuno.