Cari Botoli,
anche un vecchio biker come me, un po' fuori forma per l'infortunio primaverile e i tanti impegni di lavoro, dopo qualche uscita in Botolandia per mantenere la tecnica, ha avuto voglia di rivedere tanti amici vecchi e nuovi e spinto dal Mymmo si è deciso a venirvi a trovare.
Che dire, è stata una bella mattinata: con due parole a questo e a quello le salite passano più in fretta, in discesa invece non si parla ma si apre il gas, grazie anche ad un terreno davvero ottimo e scorrevole.
Il giro l'avevo fatto due o tre volte questa estate e sono contento di vedere che il lavoro di ripulitura che feci allora regge ancora.
Purtroppo quel pazzo del Mymmo mi aveva messo in testa l'idea insana di andare in Botolandia, quindi siamo risaliti da Gragnone verso il Torrino: è stata una delle salite più faticose della mia vita! L'allenamento quest'anno non è stato un granché e me ne sono accorto, comunque; arrivati in cima allo Scopetone ci siamo accorti che mancavano le auto dei Freeriders e abbiamo quindi deciso di scendere giù (per il Capitombolo).
Mi sono fermato un attimo al mio alberello preferito a mangiare dei corbezzoli, quando il Mymmo mi ha superato di slancio, gettandosi nel muro a tutta velocità con la sua frontina: "questo si ammazza"! ho pensato e infatti ho sentito un urlo agghiacciante risuonare nel bosco! Mi sono precipitato giù e ho trovato il mitico rider che urlava di soddisfazione per essere sceso alla grande! Per la serie "se non son matti non ci si vogliono"!
Conto presto di tornare con voi, soprattutto perché mi avete stuzzicato con questa storia del sentiero segreto e non vedo l'ora di provarlo!
Alé alé