Il mio contributo fotografico è misero visto che l'ho fatte con il cell, che c'era attivato sopra il navigatore con la traccia, che il tutto stava in tasca e che con i guanti a malapena trovavo i tasti


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Un suggestivo canyon scavato dal fiume nella roccia, subito sotto Verghereto
Un paio di panorami (notate il cielo limpido

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Pilla e Marcomo alle prese su un passaggio stretto, il Carra poco prima in uno mooolto esposto manca poco va giù a valle con bici e tutto
Per il resto che dire, un giro con i contro ca##i: solo 27 pidocchiosi km, ma un 20 di salita, con lunghi tratti molto intensi da lasciarti in apnea.
Il fondo, a dispetto delle paure da fango equatoriale, è stato ottimo, solo pochi tratti "morbidi" che hanno reso la salita ancora più tosta del necessario. Per ultimo la "ciliegina" della risalita in mtb su asfalto al Verghereto, non tosta per pendenze, ma per me da evitare organizzandosi con le macchine: essere belli carichi e galvanizzati dalla lunga ed impegnativa discesa, 'sta salita finale ti rovina il mood

; al limite da fare come hanno fatto il Carra e la Pilla che l'hanno fatta alla partenza, freschi, riposati e con le belle speranze del giro da affrontare (la loro macchina era a valle)

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Ed ora la protagonista del giro, la DISCESA. Individuabile in tre tipologie. La prima è un bel toboga nel bosco, abbastanza ripido, con il fondo di fogliame che ti mette un pò d'ansia perchè non sai che c'è sotto; io ad un certo punto, ero a tutta lanciato dietro il carra ed il cross, mi son trovato un tronco di traverso davanti che non so come sono riuscito a saltare

, adrenalina pura! Poi si passa alla seconda parte sul crinale, a tratti esposta, con fondo in pietra e pietrisco, dove sei folgorato dal panorama e dalla scenografia lunare del tracciato. Quindi la terza e più lunga: si rientra nel bosco in un infernale garden rock, con gradoni, pietrone ovunque, la bici che salta come un grillo, te attaccato al manubrio fino alla tendinite, con tornanti anche esposti che ti fanno pensare se arrivo lungo non mi trovano più

; e tutto questo per un tempo infinito .... che la sosta per ricompattare il gruppo è più che altro una scusa per ripigliare fiato e coraggio

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A valle dei guadi e qui la comica, nel primo tutti attenti a camminare sui sassi per non bagnarsi, si arriva al secondo e .... pare il mississipi tanto e largo

, e a quel punto tutti a dritto come in contea

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Alò che ci siamo divertiti!!!