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visto che ne sai, ti chiedo:
quel sapore di plastica....da cose dipende di preciso?
Mi spiego meglio, se c'e' sapore di plastica, significa che la borraccia rilascia sostanze? Puo' essere dannoso?
giusto per curiosiota'....perche' tanto di schifezze ogni giorno c'e' ne sorbiamo abbastanza...
tra quelle in plastica, e quelle in alluminio....quali preferire?
Francamente non ho mai visto una borraccia in alu al suo interno...non ci ho mai pensato.
L'interno e' sempre in alluminio, o ha un rivestimento o e' trattato in qualche modo?
Perche', l'alluminio mi sembra che per alimenti e cibi vari ha alcune controindicazioni.
Ciao. Dire che me ne intendo è eccessivo, ho solo avuto a che fare con questo tipo di problema (contenitori LDPE e HDPE, cibi, aromi alimentari, etc.) e mi sono prodigato per risolvere, quando possibile. Più per principio ecologico che per reale necessità, visto il basso costo del tipo di materiale.
Da quanto ho capito (non sono un chimico, né un fisico..) non dovrebbero esserci problemi per la salute quando si tratta di contenitori approvati per uso alimentare, in quanto l'odore sarebbe, nella stragrande maggioranza dei casi, "emanazione" connaturata nel materiale stesso, considerato sicuro al netto di eventuali "fragranze accessorie".
Io una vera e propria causa certa non l'ho mai individuata, anche perché ci sono mille casi di plastiche compatibili con l'uso alimentare che non presentano alcun odore residuo pur essendo meno "critiche" di una borraccia, fatta per bere direttamente da essa.
In questo periodo, ad esempio, ho a che fare con varie tubazioni per l'acqua, potabile e non, composte sempre da polietilene reticolato, che sia LDPE o HDPE e non ho MAI avvertito il minimo odore, neanche andandolo a cercare.
Un aspetto (almeno) è certo: Il polietilene, in particolare l'LDPE, è un materiale relativamente poroso, quindi propenso a conservare "memoria" delle sostanze con cui è venuto in contatto. Questo mi fa pensare che anche durante la produzione, ci possano essere dei momenti di contaminazione, magari solo episodici (a spiegare la
variabilità odorosa a parità di prodotto) che ne pregiudicano in partenza l'inodorosità, poi consolidata da un più o meno lungo stoccaggio in condizioni di più o meno alta temperatura.
Questo potrebbe, e sottolineo potrebbe, essere una spiegazione almeno verosimile, se non plausibile.
Tante parole per comprovare il fatto che
sottosotto non ne ho la minima idea!
Per quanto riguarda l'allumino, invece, dichiaro subito la mia ignoranza, seguendo la quale tendo ad evitarlo per tutto ciò che attiene l'alimentazione.
In fondo non mi sono mai interessato perché so di poterlo evitare senza particolari rinunce.. Giusto qualche pentola in alluminio crudo che avevo addocchiato.. :magna:
Sono anche convinto che a determinate condizioni possa essere utilizzato in sicurezza e con profitto, altrimenti non ne sarebbe consentita la vendita, ma - come detto - tendo ad evitarlo e quindi ad eludere la questione. ;)
o-o