Siamo tutti qui a scrivere e riscrivere dell'ottusità dei gestori di impianti di risalita, di come potrebbero valorizzare i loro impianti d'estate, di questo e di quello...
PARLIAMOCI CHIARO!
Questi soggetti per fare tutto questo, devono almeno pensare almeno di rientrare delle spese (e sono ingenti, non si tratta di fare strutture artigianali, ci vogliono progetti, manutenzioni, assicurazioni, soccorso ecc.ecc).
Con 1000-1500 giornalieri a 15 a stagione, come potete pensare che ciò accada?
E NON RACCONTATEMI CHE IL BACINO DI UTENZA IN ITALIA E' PIU' AMPIO!
Quanti freeriders abbiamo in italia? 500?-1000?
A frequentare le gare di discesa sono sempre i soliti 2-300, più qualcuno che si aggiunge spot nelle gare locali.
In Francia, la patria del Freeride in Europa, le strutture North Shore stanno nascendo ora, dopo 10 anni di consolidata attività delle stazioni. Anche la tanto decantata Les Deux Alpes, non è che abbia decine di percorsi preparati!
I gestori degli impianti di risalita si incontrano alle riunioni di associazione e si confrontano anche su questi temi. Infatti la tendenza generale è di trasportare le biciclette ma non impegnarsi nella realizzazione di percorsi lasciando ad Associazioni, gruppi di volonterosi tipo OXB, ma gli enti locali sono latitanti.
Dobbiamo renderci conto del fatto che il nostro è uno sport di nicchia (come skateboard, BMX, Inline skating ecc. ecc) e abbastanza "povero" nonostante il costo delle biciclette; anche dove il calcio non la fa da padrone (località in quota), c'è comunque lo sci che brucia risorse e si preferisce investire su altro i pochi soldi rimanenti.
Non sono disfattista, perchè faccio parte di quella schiera di "volonterosi" e il mio progetto lo sto portando avanti, ma questa è la dura realtà davanti alla quale bisogna scontrarsi, prima o poi.
QUALCUNO MI SMENTISCA, PER FAVORE!!!
PARLIAMOCI CHIARO!
Questi soggetti per fare tutto questo, devono almeno pensare almeno di rientrare delle spese (e sono ingenti, non si tratta di fare strutture artigianali, ci vogliono progetti, manutenzioni, assicurazioni, soccorso ecc.ecc).
Con 1000-1500 giornalieri a 15 a stagione, come potete pensare che ciò accada?
E NON RACCONTATEMI CHE IL BACINO DI UTENZA IN ITALIA E' PIU' AMPIO!
Quanti freeriders abbiamo in italia? 500?-1000?
A frequentare le gare di discesa sono sempre i soliti 2-300, più qualcuno che si aggiunge spot nelle gare locali.
In Francia, la patria del Freeride in Europa, le strutture North Shore stanno nascendo ora, dopo 10 anni di consolidata attività delle stazioni. Anche la tanto decantata Les Deux Alpes, non è che abbia decine di percorsi preparati!
I gestori degli impianti di risalita si incontrano alle riunioni di associazione e si confrontano anche su questi temi. Infatti la tendenza generale è di trasportare le biciclette ma non impegnarsi nella realizzazione di percorsi lasciando ad Associazioni, gruppi di volonterosi tipo OXB, ma gli enti locali sono latitanti.
Dobbiamo renderci conto del fatto che il nostro è uno sport di nicchia (come skateboard, BMX, Inline skating ecc. ecc) e abbastanza "povero" nonostante il costo delle biciclette; anche dove il calcio non la fa da padrone (località in quota), c'è comunque lo sci che brucia risorse e si preferisce investire su altro i pochi soldi rimanenti.
Non sono disfattista, perchè faccio parte di quella schiera di "volonterosi" e il mio progetto lo sto portando avanti, ma questa è la dura realtà davanti alla quale bisogna scontrarsi, prima o poi.
QUALCUNO MI SMENTISCA, PER FAVORE!!!