BdB (Bikers di Brescia) Progetti 2014 - ....................................

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iron.mike83

Redazione
10/7/07
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Soraga di Fassa
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Trek Fuel EX
Ciao
Domani pensavo a questo:

Lavenone-passo di coca bassa-m.breda-bagolino-passo maniva-passo delle portole-lavenone

Seby mi diceva che dal passo maniva in su la strada è bloccata

Qualcuno ha notizie fresche? Si riesce lo stesso a passare in qualche modo?
 

orma

Biker velocissimus
14/9/06
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NAVEN
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Ciao
Domani pensavo a questo:

Lavenone-passo di coca bassa-m.breda-bagolino-passo maniva-passo delle portole-lavenone

Seby mi diceva che dal passo maniva in su la strada è bloccata

Qualcuno ha notizie fresche? Si riesce lo stesso a passare in qualche modo?

purtroppo mi collego solo adesso,la strada è chiusa dal bonardi in poi per il giro che volete fare è tutta libera.


Ieri bel giro con gf ,partiti con qualche goccia,poi non ha più piovuto fino alla fine.Provato il sentiero che da passo spina va al passo zeno,a parte il nebbione in alto,sentiero spettacolare ma troppo da spingere a piedi,quindi bocciato:rosik:,peccato perchè collegandolo alla discesa di Malmentere e cocca bassa(idea Fulvio) era molto appetibile........era nostra intenzione fare anche la discesa diretta su Anfo da sotto il Paghera,ma eravamo abbastanza cotti,quindi giù dal cocca bassa con 3/4 passaggi in più un pò rovinati/franati rispetto al solito,ma sempre divertente.

 

happyippo

Biker superis
8/1/06
438
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Trento
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Io invece ieri sono andato a gironzolare per la prima volta fra Pertica Bassa e Alta, grazie a un copia e incolla di un paio di vostre tracce. Ho visitato la gola del Pizzotto, la valle del Duppo e sono salito al Pian del Bene.

image.php


Purtroppo la discesa dal passo Pezzeda lungo il 442 è stata una grossa delusione, perché il sentiero non esiste più, visto che hanno appena finito di fare una strada che se lo è mangiato praticamente tutto... non so se voi lo sapevate già. Nella foto se ne vede ancora un pezzo "sospeso" sopra alla nuova strada.

image.php


Il resto del giro invece è stato bello, anche se il tempo è stato un po' uggioso e parecchio fresco: salendo al Pian del Bene sembrava avesse nevicato tanta era la grandine a terra!

image.php
 

iron.mike83

Redazione
10/7/07
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Soraga di Fassa
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Trek Fuel EX
Grazie [MENTION=12823]orma[/MENTION] buono a sapersi;-)
Comunque alla fine abbiamo preferito andare sul sicuro e siamo saliti direttamente al passo Berga dalla strada del rif Rosa
Una volta scesi, finito il sentiero, abbiamo continuato verso destra per un stupenda forestale/sentiero che porta a Presegno - Bisenzio. Da li l'idea era di raggiungere "la passata" sotto il m. Zovo per prendere il sentiero, non numerato, che porta dritti a Lavenone dove avevamo lasciato la macchina…peccato che il sentiero non cé' più' o non c'e' mai stato…boh??? quindi, ormai tardi, siamo scesi per forestale…tutta la fatica per evitare la strada da Vaiale in giù…sprecata…amen
Alla fine ne e' uscito un ottimo giretto da 2000mt, posti stupendi!!
Ciao
 

orma

Biker velocissimus
14/9/06
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NAVEN
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[MENTION=8228]happyippo[/MENTION] sapevo della strada e speravo si fermasse alla malga caseriana,invece no....sono molto dispiaciuto perchè il sentiero era molto carino e sicuramente la strada non vale "la candela".


[MENTION=18869]Spa[/MENTION]: anche io qualche anno fa quel sentiero non l'ho trovato:nunsacci:
 

Perse

Biker orso
30/5/07
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Cremona
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Pipedream Sirius s5
Non commento la faccenda del sentiero trasformato inutilmente in strada, una cosa che mi fa tanto arrabbiare.

Sabato mi sono svegliato alle 5, ma a Cremona pioveva ed il cielo era proprio brutto e pieno di nuvole, così un po' deluso sono ritornato a letto perché i miei piani erano stati stravolti. Non avevo intenzione di raggiungere Finale Ligure per la 24H in un altro modo diverso dalla bici e così ho rinunciato a girare per il circuito della gara e ho rimandato la mia gita in bici da corsa alla domenica.
L'indomani, alle 4 ero già sveglio, ho cercato di dormire ancora un po', ma la voglia che avevo addosso era troppa, così ho fatto colazione e alle 5:30 sono partito in sella alla mia bici da corsa.

Ho pedalato con grande tranquillità, perché ovviamente la gente normale era a letto, prima sull'argine del Po, poi per strade di campagna, senza alcun disturbo. Son passato per Caorso, per poi deviare verso sud est, raggiungendo la Val Trebbia. A Travo ho fatto la prima sosta, wc, caffé, brioche, con un signore che mi domanda la mia destinazione, ed io rispondo con un generico "la liguria" per non fare troppo lo sborone.
Raggiungo Perino, poi lungo la vecchia strada, Bobbio. Cerco un negozietto, o una bancarella con le banane, ma non trovo nulla così proseguo e attacco la prima salita.

Mi dirigo verso il passo del Brallo, raggiungendo l'abitato di Ceci e svalicato, mi fermo in paese. Il profumo del pane appena sfornato mi guida in un piccolo negozietto d'alimentari, ma non compero pane, bensì un trancio di pizza ed un pezzo di focaccia. La pizza dura 30 secondi, la focaccia finisce nella tasca dietro del mio antivento.

Mi dirigo verso il Mt. Lesima, su una strada asfaltata che sale ripida, nel bosco. Sfioro la cima e scendo al Passo del Giovà, poi di nuovo in salita verso Capanne di Cosola, alle pendici del monte Chiappo. Sono già stanchino, e si insinua in me una certa insicurezza in merito alla riuscita della mia traversata.

La discesa è ristoratrice, un vero spasso. Curva dopo curva, sono emozionato, infreddolito, ma tengo duro perché è troppo bello. Ci sono pochissime auto e la strada è tutta per me. Il gps non riesce a starmi dietro e mi dà fuori rotta, ma la strada è una, quindi non mi pongo il problema.

A Cabella Ligure decido di fare una sosta. È l'ora giusta per un aperitivo ed ordino una birra media con un po' di stuzzichini. Divoro tutto in un attimo, tranne i peperoncini farciti al tonno, per via del tonno, non per altro.
Intanto ascolto dei vecchietti che parlano in dialetto tra di loro e non capisco veramente nulla. Fantastico.
Quando riporto il vassoietto con i peperoncini ed il bicchiere di birra vuoto, mi viene offerta della focaccia, ma ormai sono pronto per ripartire, quindi pago il conto e saluto i gentili signori del bar. Posto consigliato.

C'è ancora un po' di discesa prima di raggiungere il bivio per Roccaforte Ligure, poi imbocco la strada che percorsi l'anno scorso in mtb con la compagnia di single speeders, in mountain bike, sempre diretto a Finale Ligure. Riemergono ricordi, e non vedo l'ora di fare la bellissima discesa che giunge ad Arquata Scrivia. Il mio sogno però viene infranto da un posto di blocco, con tanto di carabiniere, a causa di un circuito Rally. Ho cercato in tutti modi di convincere l'ufficiale a farmi passare, visto poi che la gara era ferma a causa del recupero di auto finite fuori strada, ma sono dovuto tornare indietro e prendere la via alternativa lungo la valle per raggiungere Arquata. Arrabbiato ho mandato una valanga di nomi al rally e a tutti i suoi partecipanti puzzoni.

Mi guardo attorno per il pranzo, ma non trovo nulla di interessante e proseguo salendo a Sottovalle e poi giù fino a Voltaggio. Vedo un cartello "Ristorante al Portico", faccio una deviazione, ma trovo chiuso, quindi mi dirigo in centro paese per fare uno spuntino in un bar. Mangio una fetta di torta salata, prendo una birra ed un gelato.

Il mio viaggio prosegue in salita verso il bellissimo Parco di Capanne Marcarolo, un luogo meraviglioso che non vedo l'ora attraversare e rivedere. I pendii sono verdissimi, i boschi lussureggianti, e il colore verde domina ovunque. Che bello! Sento sempre la fatica del km percorsi, ma faccio dei bei respiri e con calma, proseguo. Arrivo ad un bar, dove nel 2012 mi fermai per un bel piatto di trofie al pesto ed ordino una birra. La signora prende una bottiglietta da 20cl dal frigo, ma la blocco e le chiedo una bottiglia più grande, da 66cl va benissimo.

Me la scolo con grande piacere, e dopo il breve break, mi rimetto in sella. Faccio pochi metri e seguendo la traccia, devio in discesa. Una strada meravigliosa, una discesa infinita fino a Campo Ligure. La temperatura quaggiù è più alta, ed tra un po', al passo del Turchino, dopo circa 200Km di strada, ho la prima possibilità per raggiungere il mare e proseguire sulla litoranea, evitando ulteriore dislivello.

Al bivio però, guardando l'ora, mi faccio coraggio e continuo per il Passo del Faiallo. Ho ancora parecchio tempo a disposizione, diverse ore di luce; non ho nessuno che mi faccia fretta e preferisco evitare il più possibile il traffico della costiera. Qui in alto ci sono le solite moto che disturbano, strombazzano, spuzzano, ti sfrecciano di fianco a velocità smodata, ed io rimango sempre in attesa di vederne qualcuno spiaccicato. Niente.

Il passo del Faiallo mi prosciuga per bene delle energie residue, ma lo spettacolo del luogo è commovente. Allo scollinamento, inizio paurosamente a scendere, incuneandomi in una valle lontano dal mare, ma una volta passati gli abitati di Vara, al bivio di Urbe, mi faccio coraggio e apro la porta verso una nuova salita.
Fosse dolce almeno. No, è ripida, ma nel bosco, bella fresca e con ovvia calma, salgo lentamente fino al Monte Beigua, mangiucchiando lentamente la focaccia che mi ero ricordato di avere ancora in tasca. Quasi in cima c'è un bel rifugio dove mi fermo per un'ultima pausa per una birra media e una fetta di torta di grano saraceno.

Le mie soste son sempre state brevi, ma efficaci.
La discesa dal Beigua si è dimostrata una meraviglia, a parte il fondo stradale in certi tratti in cattive condizioni. Da qui sono arrivato a livello del mare, a Varazze. Tremendo è stato l'impatto con il traffico della strada litoranea, così come il pugno che ho dato all'auto di uno che mi ha chiuso la strada dopo avermi sorpassato, e che quasi mi butta a terra.

Per fortuna che a Spotorno ho deviato per l'ultima salita della giornata, fino a LeManie, sopra Finale Ligure, dove ho incontrato i miei amici.
Così ce l'ho fatta, sono riuscito ad arrivare fin qua, ma la soluzione in un'unica tappa è un po' troppo faticosa per i miei gusti. Sì, è stata una bella prova, il viaggio si è dimostrato ricchissimo di emozioni, e molto appagante, ma devo ammettere di preferire le tappe un po' più brevi e "goderecce".

Non ho fatto foto purtroppo, non avendo una macchina compatta o uno smartphone da portare con me. Il percorso si può rivedere in qualche tratto, e spezzato in un paio di giorni, diventa uno spettacolo. Che posti, che viaggio, che salite, che discese!!!! :i-want-t:

http://www.gpsies.com/map.do?fileId=foeszkgjedhdyqey

A presto ragazzi! o-o
 
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lonebiker

Biker grossissimus
19/4/07
5.451
147
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59
Thiene (VI)
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Salsa Beargrease, Commencal Meta V3, Stevens Prestige CX, Trekking Konig
[MENTION=8228]happyippo[/MENTION] sapevo della strada e speravo si fermasse alla malga caseriana,invece no....sono molto dispiaciuto perchè il sentiero era molto carino e sicuramente la strada non vale "la candela".


[MENTION=18869]Spa[/MENTION]: anche io qualche anno fa quel sentiero non l'ho trovato:nunsacci:

ah ben allora se non lo hai trovato neanche tu mi rincuora un po' aver provato ad andare su è giù per vedere se non lo vedevamo noi :-) concordo con [MENTION=18869]Spa[/MENTION] gran bei posti.
 

mario_b71

Biker tremendus
29/6/11
1.248
25
0
Cremunees a Pavia
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L'indomani, alle 4 ero già sveglio, ho cercato di dormire ancora un po', ma la voglia che avevo addosso era troppa, così ho fatto colazione e alle 5:30 sono partito in sella alla mia bici da corsa.

Ho pedalato con grande tranquillità, perché ovviamente la gente normale era a letto, prima sull'argine del Po, poi per strade di campagna, senza alcun disturbo. Son passato per Caorso, per poi deviare verso sud est, raggiungendo la Val Trebbia. A Travo ho fatto la prima sosta, wc, caffé, brioche, con un signore che mi domanda la mia destinazione, ed io rispondo con un generico "la liguria" per non fare troppo lo sborone.
Raggiungo Perino, poi lungo la vecchia strada, Bobbio. Cerco un negozietto, o una bancarella con le banane, ma non trovo nulla così proseguo e attacco la prima salita.

Mi dirigo verso il passo del Brallo, raggiungendo l'abitato di Ceci e svalicato, mi fermo in paese. Il profumo del pane appena sfornato mi guida in un piccolo negozietto d'alimentari, ma non compero pane, bensì un trancio di pizza ed un pezzo di focaccia. La pizza dura 30 secondi, la focaccia finisce nella tasca dietro del mio antivento.

Mi dirigo verso il Mt. Lesima, su una strada asfaltata che sale ripida, nel bosco. Sfioro la cima e scendo al Passo del Giovà, poi di nuovo in salita verso Capanne di Cosola, alle pendici del monte Chiappo. Sono già stanchino, e si insinua in me una certa insicurezza in merito alla riuscita della mia traversata.

La discesa è ristoratrice, un vero spasso. Curva dopo curva, sono emozionato, infreddolito, ma tengo duro perché è troppo bello. Ci sono pochissime auto e la strada è tutta per me. Il gps non riesce a starmi dietro e mi dà fuori rotta, ma la strada è una, quindi non mi pongo il problema.

A Cabella Ligure decido di fare una sosta. È l'ora giusta per un aperitivo ed ordino una birra media con un po' di stuzzichini. Divoro tutto in un attimo, tranne i peperoncini farciti al tonno, per via del tonno, non per altro.
Intanto ascolto dei vecchietti che parlano in dialetto tra di loro e non capisco veramente nulla. Fantastico.
Quando riporto il vassoietto con i peperoncini ed il bicchiere di birra vuoto, mi viene offerta della focaccia, ma ormai sono pronto per ripartire, quindi pago il conto e saluto i gentili signori del bar. Posto consigliato.

C'è ancora un po' di discesa prima di raggiungere il bivio per Roccaforte Ligure, poi imbocco la strada che percorsi l'anno scorso in mtb con la compagnia di single speeders, in mountain bike, sempre diretto a Finale Ligure. Riemergono ricordi, e non vedo l'ora di fare la bellissima discesa che giunge ad Arquata Scrivia. Il mio sogno però viene infranto da un posto di blocco, con tanto di carabiniere, a causa di un circuito Rally. Ho cercato in tutti modi di convincere l'ufficiale a farmi passare, visto poi che la gara era ferma a causa del recupero di auto finite fuori strada, ma sono dovuto tornare indietro e prendere la via alternativa lungo la valle per raggiungere Arquata. Arrabbiato ho mandato una valanga di nomi al rally e a tutti i suoi partecipanti puzzoni.

Mi guardo attorno per il pranzo, ma non trovo nulla di interessante e proseguo salendo a Sottovalle e poi giù fino a Voltaggio. Vedo un cartello "Ristorante al Portico", faccio una deviazione, ma trovo chiuso, quindi mi dirigo in centro paese per fare uno spuntino in un bar. Mangio una fetta di torta salata, prendo una birra ed un gelato.

Il mio viaggio prosegue in salita verso il bellissimo Parco di Capanne Marcarolo, un luogo meraviglioso che non vedo l'ora attraversare e rivedere. I pendii sono verdissimi, i boschi lussureggianti, e il colore verde domina ovunque. Che bello! Sento sempre la fatica del km percorsi, ma faccio dei bei respiri e con calma, proseguo. Arrivo ad un bar, dove nel 2012 mi fermai per un bel piatto di trofie al pesto ed ordino una birra. La signora prende una bottiglietta da 20cl dal frigo, ma la blocco e le chiedo una bottiglia più grande, da 66cl va benissimo.

Me la scolo con grande piacere, e dopo il breve break, mi rimetto in sella. Faccio pochi metri e seguendo la traccia, devio in discesa. Una strada meravigliosa, una discesa infinita fino a Campo Ligure. La temperatura quaggiù è più alta, ed tra un po', al passo del Turchino, dopo circa 200Km di strada, ho la prima possibilità per raggiungere il mare e proseguire sulla litoranea, evitando ulteriore dislivello.

Al bivio però, guardando l'ora, mi faccio coraggio e continuo per il Passo del Faiallo. Ho ancora parecchio tempo a disposizione, diverse ore di luce; non ho nessuno che mi faccia fretta e preferisco evitare il più possibile il traffico della costiera. Qui in alto ci sono le solite moto che disturbano, strombazzano, spuzzano, ti sfrecciano di fianco a velocità smodata, ed io rimango sempre in attesa di vederne qualcuno spiaccicato. Niente.

Il passo del Faiallo mi prosciuga per bene delle energie residue, ma lo spettacolo del luogo è commovente. Allo scollinamento, inizio paurosamente a scendere, incuneandomi in una valle lontano dal mare, ma una volta passati gli abitati di Vara, al bivio di Urbe, mi faccio coraggio e apro la porta verso una nuova salita.
Fosse dolce almeno. No, è ripida, ma nel bosco, bella fresca e con ovvia calma, salgo lentamente fino al Monte Beigua, mangiucchiando lentamente la focaccia che mi ero ricordato di avere ancora in tasca. Quasi in cima c'è un bel rifugio dove mi fermo per un'ultima pausa per una birra media e una fetta di torta di grano saraceno.

Le mie soste son sempre state brevi, ma efficaci.
La discesa dal Beigua si è dimostrata una meraviglia, a parte il fondo stradale in certi tratti in cattive condizioni. Da qui sono arrivato a livello del mare, a Varazze. Tremendo è stato l'impatto con il traffico della strada litoranea, così come il pugno che ho dato all'auto di uno che mi ha chiuso la strada dopo avermi sorpassato, e che quasi mi butta a terra.

Per fortuna che a Spotorno ho deviato per l'ultima salita della giornata, fino a LeManie, sopra Finale Ligure, dove ho incontrato i miei amici.
Così ce l'ho fatta, sono riuscito ad arrivare fin qua, ma la soluzione in un'unica tappa è un po' troppo faticosa per i miei gusti. Sì, è stata una bella prova, il viaggio si è dimostrato ricchissimo di emozioni, e molto appagante, ma devo ammettere di preferire le tappe un po' più brevi e "goderecce".

Non ho fatto foto purtroppo, non avendo una macchina compatta o uno smartphone da portare con me. Il percorso si può rivedere in qualche tratto, e spezzato in un paio di giorni, diventa uno spettacolo. Che posti, che viaggio, che salite, che discese!!!! :i-want-t:

[URL="http://www.gpsies.com/map.do?fileId=foeszkgjedhdyqey"][URL]http://www.gpsies.com/map.do?fileId=foeszkgjedhdyqey[/URL][/URL]

A presto ragazzi! o-o

Complimenti per l'impresa!

:adore!:

Ti sei messo sotto le ruote un bel pò di luoghi che ho fatto "miei di adozione" da quando sono in zona Pavia.
Bel racconto, mi è sembrato di ripercorrere le strade stando davanti al pc... :medita:

Visto che hai citato la bellezza del posto, mi permetto di mettere una foto della zona del Faiallo di qualche settimana fa

IMG_3565.JPG


:celopiùg:
 
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JAG

Biker grossissimus
Non commento la faccenda del sentiero trasformato inutilmente in strada, una cosa che mi fa tanto arrabbiare.

Sabato mi sono svegliato alle 5, ............... Che posti, che viaggio, che salite, che discese!!!! :i-want-t:

http://www.gpsies.com/map.do?fileId=foeszkgjedhdyqeyhttp://www.gpsies.com/map.do?fileId=foeszkgjedhdyqey

A presto ragazzi! o-o
GRANDE PERSE !!! il tuo racconto mi fa rivivere esperienze simili e capisco il tuo entusiasmo ....

Per i sentieri trasformati in strade, qui da noi ne troviamo uno ad ogni uscita e siamo tutti molto inkazzati .... ma non possiamo fare nulla.

Ho fatto personalmente segnalazioni al CAI ed a qualche Comune, ma il primo è impotente e sta soffrendo come e forse più di noi visto che dopo averli ripuliti i sentieri se li ritrova asfaltati .... i secondi invece non possono opporsi alla costruzione di nuove strade per motivi che qui è meglio non commentare ....

Non so se la rassegnazione è la soluzione a questo problema, ma per ora mi do da fare a trovare alternative e spesso a ripulire e ritracciare sentieri, ma purtroppo sono sempre solo a farlo .....

Ciao ....
 

Nomad 42

Biker paradisiacus
17/11/08
6.499
24
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64
Verona
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fatbike + plus+ gravel
GRANDE PERSE !!! il tuo racconto mi fa rivivere esperienze simili e capisco il tuo entusiasmo ....

Per i sentieri trasformati in strade, qui da noi ne troviamo uno ad ogni uscita e siamo tutti molto inkazzati .... ma non possiamo fare nulla.

Ho fatto personalmente segnalazioni al CAI ed a qualche Comune, ma il primo è impotente e sta soffrendo come e forse più di noi visto che dopo averli ripuliti i sentieri se li ritrova asfaltati .... i secondi invece non possono opporsi alla costruzione di nuove strade per motivi che qui è meglio non commentare ....

Non so se la rassegnazione è la soluzione a questo problema, ma per ora mi do da fare a trovare alternative e spesso a ripulire e ritracciare sentieri, ma purtroppo sono sempre solo a farlo .....

Ciao ....

non sarebbe male che tu ti faccia aiutare che poi ti vengono tutti come la jag DH... VA_GI_NO_SI!!!! :smile:

ah ben allora se non lo hai trovato neanche tu mi rincuora un po' aver provato ad andare su è giù per vedere se non lo vedevamo noi :-) concordo con @Spa gran bei posti.

:cry:... e io solo soletto in BdC per mancanza di proposte... hem, di comunicazione!




grande @Perse, sei un mito!
 

paolone89

Biker novus
25/4/13
20
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34
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Ciao tutti, qualcuno mi sa dire se a brescia e dintorni c'è qualche negozio che noleggia mtb? Avrei bisogno di noleggiarne una questo weekend grazie.
 

edibetta

Biker superis
20/4/09
482
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Brescia
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Ciao
domani vorrei fare un allenamento "lungo", salire da ovegno in vaghezza e poi passando dalla pezzeda raggiungere il maniva....sapete se c'è ancora tanta neve?
Grazie
Ernesto
 

mbaro

Biker superioris
Ciao
domani vorrei fare un allenamento "lungo", salire da ovegno in vaghezza e poi passando dalla pezzeda raggiungere il maniva....sapete se c'è ancora tanta neve?
Grazie
Ernesto

Ero a Collio domenica e mi sono fatto un giro a piedi sull'altro lato della valle; guardando da lontano, in Pezzeda mi sembra ci sia sostanzialmente pulito, ma spostandosi verso la Corna Blacca gli accumuli danno l'idea di essere ancora piuttosto significativi.
 
Stato
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