Ok, adesso provo io a spiegare il mio punto di vista.
Premessa: come ormai qui sul Forum molti sanno, da 4 mesi lavoro per Decathlon (comunque prima ero un affezionato cliente, reparti ciclo e montagna su tutti). Prima facevo il ricercatore universitario: Decathlon mi ha cercato, mi ha corteggiato per quasi sei mesi e alla fine mi ha convinto. Credo nell'azienda in cui lavoro e nei valori che porta avanti presso i dipendenti e, di riflesso, presso la clientela: tutto questo per dire che sicuramente non sono obiettivo, ma cercherò di esserlo... ah, NON lavoro al reparto ciclo!
Innanzitutto una precisazione, già fatta qui sul forum sia da me che da altri: i telai
mtb Decathlon sono fatti nel sud-est asiatico (la bassa gamma) e in Francia (l'alta gamma); i telai
bdc Decathlon sono fatti nel sud-est asiatico (la bassa gamma) e in Italia (l'alta gamma: in Veneto, per essere precisi). Comunque, come detto e ridetto, che vi piaccia o no un telaio può essere fatto anche a Timbuktu, l'importante è che sia fatto bene.
Il vantaggio di Decathlon rispetto alla distribuzione tradizionale è
anche nei volumi di vendita, ma soprattutto nel fatto di essere ingegnere, produttore e commerciante contemporaneamente. L'unico molmento della
catena in cui c'è un ricarico (a parte la vendita finale) è l'acquisto delle tubazioni. Per il resto tutto il processo avviene a prezzo di costo. E anche al momento della vendita finale il ricarico è, per molti articoli, praticamente nullo (che ci crediate o no).
Il servizio post-vendita non credo sia diverso da tanti negozi: sono il primo a dire che in certi punti vendita sia carente, ma quanti sivende/siripara ho girato ai tempi prima di trovare quello giusto? Ci sono negozi dove, invece, al reparto ciclo c'è gente validissima... La tendenza è comunque quella di avere una base di gente preparata, ma ci vuole un po' di tempo: tenete presente che in Italia tanti punti vendita hanno anche meno di due anni.
Come detto da molti, comprare al Deca non è obbligatorio: se uno non vuole, può non farlo. Però Deca offre una cosa che forse nessun altro offre: riprende indietro la merce senza battere ciglio. I primi 30 giorni lo fa istituzionalmente (qualsiasi prodotto viene sostituito su vostra richiesta, anche se usato), ma spesso e volentieri lo fa anche dopo: a Decathlon conviene buttare via, chessò, un paio di
scarpe e avere un cliente soddisfatto piuttosto che il contrario. Non è un comportamento da grande distribuzione, e nemmeno da negozio!
Dubito molto che Decathlon uccida i negozi: nella mia zona non l'ha fatto, e credo nemmeno altrove. D'altronde (come già detto da altri) il target è differente. E comunque il consumatore attento sa che non tutto, da Decathlon, costa meno... io stesso certe cose le compro dal mio sivende, che me le da a un buon 30% di meno!
Per il discorso alta gamma, ha ragione chi dice che una 9.xc usata non la rivendi. Ma in realtà penso che qualsiasi bici di qualsiasi marca, dopo tre/quattro anni, tu la debba praticamente regalare... La prova ve la darò a breve, venderò una Genius del 2004 upgradata non poco: sono davvero curioso di vedere quanto riuscirò a prendere di lei!
Il discorso è quindi valido per chi cambia la bici molto spesso, ma non per quelli come me.
Tra l'altro, è (
finalmente, per chi conosce tutta la storia) arrivato il mio nuovo telaio 9.xc 2006: chi dice che Deca non fa belle bici è invitato nel mio garage per prenderlo in mano! A parte il gusto estetico, che è soggettivo e ci mancherebbe altro (ad esempio io odio la Scalpel e la Prophet, mi fanno vomitare... ma questo non mi autorizza a dire che non siano tecnicamente valide), vi garantisco che è davvero ben fatto. Difetti? E' ancora un po' troppo pesante e alcune finiture sono migliorabili, ma parliamo di dettagli. In compenso costa circa 1/3 rispetto a un top di gamma, e circa la metà rispetto a telai full da xc di pari peso. Si tratta solo di scegliere che valore dare a 2 etti!