La funivia funziona e sono anche disponibili per più corse in caso di overbooking......gnoccata.... asfalto che sale sempre con la stessa pendenza, all'ombra e senza strappi.... leggera discesa con altrettanto leggera salita con qualche corto strappetto e, dove inizia lo sterrato, il rifugio..... polenta con tutti i tipi di accostamenti....ma, unico neo considerabile, il fatto che il camion con la birra non era ancora arrivato ci ha costretto a dividere una 0,75 in 8.....disaastro!!...avete presente una goccia d'acqua che cade su una piastra per bistecche calda?....evaporata..
Dopo il meritato pasto, si ricomincia il giro...sterrato in salita con sù e giù non impegnativi ed arrivo ad una malga con vista mozzafiato sul lago...
Il roadbook indicava di prendere a dx per iniziare la discesa verso il lago.
Noi invece abbiamo raggiunto la croce che domina il lago percorrendo un piccolo tratto a piedi. Dopo le foto di rito e un sequenza infinita di elogi per il panorama veramente gratificante

e la notifica da parte di Dariuz di tutti i nomi di tutte le montagne visibili e non, siamo ritornati sulla traccia originale con un bel traverso nel prato. Ripreso il sentiero abbiamo iniziato la discesa...un susseguirsi di tornanti intercalati da rettilinei veloci e poco pendenti che durano un bel pò fino ad una

galleria che si percorre per alcune decine di metri completamente al buio

...una volta usciti si passano alcuni tratti di pietre smosse ed alcuni di mulattiera di sassi piantati fino a raggiungere la frazione Motta. Quì il sentiero si divide in due. Dopo pochissimi secondi si decide di prendere tutti quello di sinitra che sale per un centinaio di metri. Dovevamo dividerci perchè quello che faremo è stato definito "esposto" da chi ha tracciato e five , incisivo ed io non volevamo rischiare ma non conoscendo l'altro, abbiamo deciso di restare uniti. Dopo la corta salita, scolliniamo.... Da qui l'apoteosi del tornantino in tutte le salse ed i gradi di difficoltà esistenti....quasi tutti fattibili con un pò di tecnica e di concentrazione ed anche questo con lento degrado verso il lago...Qualcuno chiuso a zero con colpo di reni, alcuni non fatti, altri fatti con nosepress arriviamo dopo diversi minuti al bivio che porta al santuario. Quì ci dividiamo veramente ed io, five ed incisivo continuiamo a scendere verso il lago ed ad un certo punto incontriamo una simpatica scala di cemento a tornantini stretti con tanto di rete piglia-biker che ci dà un ultima scossa di adrenalina....raggiungiamo la civiltà ed il lungolago via asfalto...imboccata la statale (ora provinciale) ci aspettano 8 km defaticanti di lungolago...Bello, tutto bello...facile salita, buon pasto, tempo perfetto, panorami indimenticabili, compagnia omogenea e simpatica (five incisivo dariuz cllocate dome & friends) ....ma perchè non ci sono venuto mai prima???
