Assicurazione RCA e Bersani

alexxangel

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Prima di questa norma una nuova auto in famiglia comportava di dover pagare il massimo di assicurazione per diverso tempo, anche se gli altri componenti del nucleo familiare erano "ottimi clienti". In altre parole un disincentivo all' acquisto di un' auto in più (e non tutti usano l'auto solo per fare gli sboroni al bar...).

In più se l'ipotetica "figlia neopatentata" non è prudente ben presto torna a pagare molto di più.

Non mi pare quindi nè una "follia" nè una cosa "non logica". La follia è quella di continuare a difendere oligopoli e cartelli, e non solo in questo campo.

Sembola quello che dici non è giusto perchè prima di questa norma c'erano già compagnie che se avevi dei mezzi assicurati, ti facevano entrare in una classe inferiore alla 14a..MA da qui a prendersi una prima mi pare troppo...
Ma poi che significa che il familiare è un ottimo cliente?...Che debba esserlo per forza anche il figlio?....:nunsacci:
A questo punto sarebbe carino che appena uno del nucleo fa un sinistro, si peggiorasse la classe a tutti i componenti...Mi sembrerebbe molto logico.........visto che non è il singolo che conta ...:rosik:
Non voglio tirare l'acqua al mulino delle assicurazioni, ma questa norma è davvero senza alcun senso..
A questo punto invece di inventare questa cavolata, allora si poteva intervenire e togliere la liberalizzazione delle tariffe che fu fatta anni fà e che consente ad ogni compagnia di fare i prezzi che vuole senza che nessuno possa dire A....:celopiùg:
 

sembola

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Ma poi che significa che il familiare è un ottimo cliente?...Che debba esserlo per forza anche il figlio?....:nunsacci:

L'assicurazione ha tutto l'interesse a conservare gli assicurati con basso rischio, anche fornendo come "benefit" un'assicurazione ai familiari con la stessa categoria, tanto più che se il nuovo assicurato non è prudente la tariffa aumenta: in altre parole, i clienti ideali delle assicurazioni sono quelli che pagano e non riscuotono. In un paese normale sarebbe stato il mercato ad imporre una cosa del genere, e non un decreto. Stai comunque tranquilla che in futuro di fastidiose e folli liberalizzazioni e facilitazioni a favore dei consumatori e delle famiglie non ne vedrai altre.
 

alexxangel

Biker augustus
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L'assicurazione ha tutto l'interesse a conservare gli assicurati con basso rischio, anche fornendo come "benefit" un'assicurazione ai familiari con la stessa categoria, tanto più che se il nuovo assicurato non è prudente la tariffa aumenta: in altre parole, i clienti ideali delle assicurazioni sono quelli che pagano e non riscuotono. In un paese normale sarebbe stato il mercato ad imporre una cosa del genere, e non un decreto. Stai comunque tranquilla che in futuro di fastidiose e folli liberalizzazioni e facilitazioni a favore dei consumatori e delle famiglie non ne vedrai altre.

Voglio illuminarti su un assurdo che avviene con le assicurazioni, in particolare con quella per la quale lavoro io che è una delle più grandi in europa.
Quando un cliente che sta in prima provoca un sinistro, una volta su tre il suo contratto viene disdettato, mentre quando uno che sta in 14 esima fa un incidente, la disdetta non la vede quasi mai...Questo perchè a quello che sta in prima, il premio non aumenta più di tanto, mentre quello in 14 esima, porta una barca di soldi in più (se rimane assicurato)..Questo è quello che io vedo da molti anni e che succede, e per dirti come la pensano le assicurazioni su chi è buon cliente....:smile:

Cmq voglio precisare che io non sono contraria a eventuali agevolazioni che vengano fatte a favore dei consumatori....Ma questa è proprio fuori da ogni logica comprensibile......
Altrimenti spiegami tu perchè un neo patentato debba partire ad esempio in prima solo perchè suo padre ha la stessa classe....Allora fino ad oggi noi che abbiamo fatto?...Noi che siamo assicurati da 20 anni senza fare sinistri , a che pro lo abbiamo fatto?....In questo modo , il bonus malus , per come era concepito viene stravolto.....Che poi neanche del tutto, visto che invece il povero cristo che magari vive da solo e compra la sua prima macchina, non se lo fila nessuno e parte in 14 esima...All'anima della democrazia.....Grande questo Bersani....Chissà che si stava scolando quando ha buttato giù questa legge..... :celopiùg:
Ribadisco che non sono contraria a eventuali diminuzioni di tariffa o agevolazioni varie....ma questa legge per me rimane senza logica...:celopiùg:

PS: oltretutto, fatta la legge trovato l'inganno. Le compagnie si stanno già attrezzando per ovviare al tutto ..............
.:spetteguless:
 

sembola

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.Questo è quello che io vedo da molti anni e che succede, e per dirti come la pensano le assicurazioni su chi è buon cliente....:smile:
Appunto: vedi alla voce "paese anormale". Disdettare la polizza ad un guidatore in classe di rischio minima, magari dopo vent'anni senza incidenti è una cosa che dal punto di vista economico è un controsenso. Oppure leggi alla voce "cartello".
 

geppo960

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Tanto per rinverdire il topic.
Un po' di numeretti. Tratto dal corriere del 13-08

Rc Auto: impennata del 150% in 14 anni

Le polizze sui motorini sono aumentate del 413% dal 1994. La denuncia dei consumatori: «Intervenga il Governo»

MILANO - In 14 anni il costo di una polizza Rc Auto è aumentato del 150%. "Poco" rispetto al 413% delle assicurazioni sui motorini. È quanto denunciano Adusbef e Federconsumatori. Nel 1994 l'italiano medio spendeva circa 391 euro (700 mila lire) per la polizza auto, nel 2008 sborserà 948 euro. Per quest'anno è stimato infatti un altro aumento del 5% rispetto al 2007.
LE DUE RUOTE - Dal 1994 ad oggi le polizze per i motorini e le moto sotto i 150 c.c. hanno registrato un'impennata fino al 413%. Quattordici anni fa si aggiravano intorno ai cento euro. Oggi si arriva a spendere anche 500 euro. E anche per le due ruote bisogna aspettarsi ulteriori rincari del 7,5-8,8% rispetto all'anno scorso.
LA PROTESTA DEI CONSUMATORI - «Prima della liberalizzazione tariffaria del 1994, sotto il regime dei prezzi amministrati, gli assicurati pagavano in media 700.000 lire, mentre nel 2007 il costo medio di una polizza per un auto di fascia media è lievitato a 868 euro» denunciano i presidenti di Adusbef e Federconsumatori, Elio Lannutti e Rosario Trefiletti, che fanno il paragone con gli altri Paesi dell'Unione Europea, dove «gli aumenti registrati negli stessi anni non hanno mai superato la soglia del 78%». «Nonostante la minore incidentalità, la patente a punti, l'indennizzo diretto, la severa sanzione dell'Antitrust al cartello assicurativo per 370 milioni di euro comminata nel 2001 - dicono Lannutti e Trefiletti - non esiste alcuna speranza di invertire la lievitazione spaventosa delle polizze RC auto senza interventi seri e rigorosi». Adusbef e Federconsumatori hanno lanciato anche un appello al Governo, perché ponga «fine ad una speculazione assurda ed illegale».
 

sembola

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Fermo restando che alle cifre delle "associazioni dei consumatori" ho smesso di credere poco dopo che a Babbo Natale, conferma quanto ho scritto sopra. Qualsiasi norma che consenta di risparmiare, folle o illogica che sia, ben venga.
 

marticarving

Biker urlandum
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Fermo restando che alle cifre delle "associazioni dei consumatori" ho smesso di credere poco dopo che a Babbo Natale, conferma quanto ho scritto sopra. Qualsiasi norma che consenta di risparmiare, folle o illogica che sia, ben venga.

Appunto, la logica della legge Bersani era quella di favorire i cittadini nei confronti delle grandi corporazioni nazionali (assicurazioni, tassisti, compagnie telefoniche, lattai...:smile:).

Le fortune sono state alterne, ma qualche risultato l'ha prodotto!

Se poi le Assicurazioni sono dei "grn figl de putt", questo è un altro discorso.

Io dico, VIVA BERSANI!:duello:
 

alexxangel

Biker augustus
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Quello che non avete capito nessuno è che questa legge (a prescindere dall'illogicità) non servirà ad un bel niente.
E questo perchè, qualora non lo sappiate, le compagnie si stanno piano piano tutte "attrezzando" per far fronte all'inconveniente. Ad esempio le due grandi compagnie con le quale io lavoro, hanno stabilito una maggiorazione di prezzo in più per chi usufruisce della legge.Ergo, se tu con una auto, a parità ovviamente di conducente, cilindata ecc. con una prima classe TUA da anni paghi 300 euro (ad esempio), con le stesse condizioni, pero' usufruendo del bersani, la cifra viene quasi raddoppiata sui 600 euro...Quindi.........
E il povero pensionato che invece non c'entrava niente con la legge Bersani perchè vive solo e campa con 500 euro al mese, ha visto il suo premio aumentare anche del 15 %.
E il povero *scemo* che non ha parenti dai quali farsi dare la classe che entra in 14 esima classe, ha visto anche lui aumenti simili.
E lo stato che fa in tutto questo? Niente....ormai la legge (apparentemente) contentino l'ha fatta....che gli frega di altro....?
Allora io mi dico....concordando con tutti voi che le assicurazioni ormai sono arrivate a cifre astronomiche, anche se in parte avranno anche loro le loro ragioni perchè ne vedo di cotte e di crude, ma perchè invece di fare una legge cretina e raggirabile come questa, non si decide di intervenire SERIAMENTE sulle tariffe?..Lo stato potrebbe....ovviamente analizzando le ragioni sia delle compagnie assicuratrici e sia dei consumatori, potrebbe....
Invece evidentemente nessuno ha interesse a fare nulla e gli interessa invece lasciare le cose come sono, facendo leggi senza senso raggirabili , solo per prendere consensi.
E' vero che da quando c'è stata la liberalizzazione delle assicurazioni, le tariffe sono aumentate in maniera spropositata. Ricordo che nel lontano 1994, si disse che si liberalizzavano le assicurazioni per far si che ci fosse più concorrenza e si abbassasero i prezzi....:smile:..che emerita caxxata(scusate ma quando ci vuole ci vuole)...!!!
Le compagnie hanno solo fatto a gara a chi aumentava di più....:celopiùg:
E anche li lo stato non ha fatto nulla, tranne un anno bloccare le tariffe...
Ricordo che una decina di anni fa, al mio ex marito che aveva un taxi, aumentarono da un anno all'altro il "premio" del 69%......Sapete che significa? una enormità...ed io chiamai l'ISVAP(istituto di vigilanza sulle assicurazioni private) il quale mi disse candidamente che la compagnia era libera di operare aumenti e che se non gli stava bene poteva cambiarla....:celopiùg:
Quindi se le compagnie sono libere di operare aumenti come vogliono, è inutile fare leggi raggirabili e che non servono a niente se non a far aumentare ulteriormente i prezzi a tutti.
Allora diciamo che se i poteri forti (e mi vien da ridere visto che ci stanno dentro molti personaggi noti) facessero qualcosa di serio alla base, forse le cose andrebbero meglio. Certo bisogna pur dire che del premio che ogni assicurato paga, il 12,50 sono tasse e il 10,50 contributo al SSN...ergo il 23% non se lo prendono solo le compagnie....
Mah..forse tutto sommato nn gli conviene molto allo stato far diminuire le tariffe...... :celopiùg::duello:
 

sembola

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Quello che non avete capito nessuno è che questa legge (a prescindere dall'illogicità) non servirà ad un bel niente.

Questo forumendolo non la pensa così:
Sfruttando il meccanismo di cui sopra, per una nuova auto 1400cc a benzina pago 385€ di RCA.
Senza ciò, il tutto sarebbe salito di 1000€ abbondanti.
Meno male che non servia a niente. Pensa se serviva.

E questo perchè, qualora non lo sappiate, le compagnie si stanno piano piano tutte "attrezzando" per far fronte all'inconveniente.
Chiamando le cose col loro nome, abusando della loro posizione di cartello. In un paese serio per molto meno i dirigenti sarebbero tutti in gattabuia.

... perchè invece di fare una legge cretina e raggirabile come questa, non si decide di intervenire SERIAMENTE sulle tariffe?..Lo stato potrebbe....ovviamente analizzando le ragioni sia delle compagnie assicuratrici e sia dei consumatori, potrebbe....
Potrebbe... cosa, di grazia? Non è possibile stabilire il prezzo di un bene o di un servizio per legge. E quand'anche lo fosse, così come ora non vengono perseguiti abusi come le tariffe differenziate, le tariffe potrebbero benissimo essere decise a danno dei consumatori. Una valigetta passa di mano, e via, decretino di adeguamento...
 

alexxangel

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Questo forumendolo non la pensa così:
Meno male che non servia a niente. Pensa se serviva.
aspetta un altro pochetto e vedrai come sarai ancora d'accordo...:celopiùg:

Potrebbe... cosa, di grazia? Non è possibile stabilire il prezzo di un bene o di un servizio per legge. E quand'anche lo fosse, così come ora non vengono perseguiti abusi come le tariffe differenziate, le tariffe potrebbero benissimo essere decise a danno dei consumatori. Una valigetta passa di mano, e via, decretino di adeguamento...

Ma perchè quando le tariffe non erano liberalizzate si pagava la metà della metà di quello che si paga ora?....Forse c'è stato qualcosa che non ha funzionato in tutti questi 14 anni....o no?

Io rimango dell'idea che fra poco questa legge non servirà più a nulla perchè non era questo che andava fatto, e che le compagnie continueranno a fare il bello e il cattivo tempo senza che nessuno pensi seriamente di fare qualcosa...

E ribadisco che il fatto che anche a me la assicurazione aumenti di 30 euro ogni sei mesi, a causa di una legge che non servirà a niente, fa girare leggermente le scatole....:celopiùg: Scusa se te lo dico....o-o
 

sembola

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aspetta un altro pochetto e vedrai come sarai ancora d'accordo...
Vedremo, magari le companie si ribeccano una multa. Anche se non ci spero.

Ma perchè quando le tariffe non erano liberalizzate si pagava la metà della metà di quello che si paga ora?....Forse c'è stato qualcosa che non ha funzionato in tutti questi 14 anni....o no?
La questione è che un controllo delle tariffe o dei prezzi da parte del governo non è possibile. Non è possibile in un paese che, come l'Italia, ha un sistema economico teoricamente basato sul libero mercato e che fa parte dell' UE: ma non è mai stato possibile neppure nei paesi socialisti, dove i prezzi erano fissati ma le merci non erano fisicamente esistenti.

Il punto della questione è proprio quello della presenza o meno di un vero libero mercato, in cui la concorrenza è il principio di base. Concorrenza vera e non fittizia, come quella delle compagnie che si mettono d'accordo sulle tariffe (non lo dico io ma il Garante delle Concorrenza che le ha multate). Senza la possibilità della concorrenza vera i prezzi non possono scendere.

Per questo la Bersani, con tutti i difetti che può avere, era un primo timido passo in avanti verso un paese meno lontano dall' Europa.
 

alexxangel

Biker augustus
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Il vero libero mercato concorrenziale non ci sarà mai...e questo perchè alle compagnie il prodotto RCA non interessa per ovvi motivi... Puntano su altro tipo di polizze e prodotti finanziari...:medita:
Che non sia mai esistito il controllo delle tariffe non è vero, visto che fino al 1994 c'era......:hahaha:

A mio avviso la Bersani sarà solo un ulteriore passo verso la presa in giro e la riconferma del potere delle compagnie assicurative....:medita:
 

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Non vorrei scadere nel politico e non vorrei nemmeno passare per il protettore di Bersani, pero' parlare della sua legge riferendosi solamente al mantenimento della classe all'interno del nucleo familiare e' un po' limitativo.

1. Mantenimento della classe per l'acquisto di nuovo veicolo all'interno del nucleo familiare.

La legge e' stata fatta per l'acquisto di un secondo o terzo veicolo all'interno del nucleo (nuovo o usato che sia), dove per esempio ad una coppia, per motivi di lavoro magari, non e' piu' sufficiente una macchina sola... giustissimo secondo me il risparmio introdotto dalla legge. Per quel che riguarda il figliol prodigo neo patentato il discorso, effettivamente, puo' non essere corretto come detto da Alexx, ma ricordiamo che l'80% delle assicurazioni, per la guida ad un 18enne, pratica dei (giusti) rincari della tariffa per maggior rischio di sinistro. Oltretutto adesso i neopatentati potranno guidare solamente mezzi inferiori ai 1400cc... basta 18 spiaccicati sugli alberi della romea a bordo di BMW da 250 cavalli...

2. Trasparenza delle CGA

Bersani ha inserito degli obblighi, prima quasi sempre aggirati, di trasparenza nelle Condizioni Generali di Assicurazione. Molte assicurazioni hanno dovuto riscrivere le proprie condizioni di polizza secondo i nuovi criteri, molto piu' trasparenti e comprensibili (per quanto sia possibile)...

3. Attestati di rischio

Altra modifica al regolamento assicurativo che e' stata inserita e' l'obbligo di inviare al cliente, ad ogni scadenza di premio, l'attestato di rischio con la classe di appartenenza almeno 15 giorni prima della scadenza del premio, in modo da permettere al cliente, qualora lo ritenesse conveniente, di cambiare compagnia liberamente. Prima c'erano assicurazioni che tergiversavano (sopratutto con i clienti che portano magari 15 polizze) e si finiva con il dover rinnovare per mancato rispetto dei 3 mesi di preavviso...
Ora, se un assicurazione non ti invia l'attestato, una semplice raccomandata all' ISVAP (gia citata sopra) e l'assicurazione prende una multa di €3000,00 per ogni attestato non inviato.

4. Polizze poliennali

Altra semitruffa legalizzata che con la Bersani e' stata abolita. In tutti i rami assicurativi tranne l'auto (vita, casa, RC, malattia, tutela legale...) esistevano delle polizze da piu' anni (di solito 10) che venivano proposte (spesso senza sottolineare il vincolo che si sottoscriveva) che risultavano molto convenienti rispetto alla polizza normale. Se una polizza di puro rischio vita (senza fondi di investimento riscattabili) costava ad esempio 100, una polizza identica decennale arrivava a costare 60. Ovviamente la polizza ti vincolava per 10 anni, non c'era modo di disdettarla e i premi erano comunque dovuti per l'intero periodo, anche nel momento in cui il cliente avesse deciso di andarsene dalla compagnia, limitando o annullando del tutto la possibilità di confrontare il prodotto con altri di altre compagnia e riducendo quindi il concetto di libero mercato sopra citato. Altra perla che, per tutte le altre polizze, l'agente che le vende prende una quota commissione per ogni premio versato di anno in anno, nelle polizze decennali l'agente percepiva una commissione, di solito pari alla prima annualità, tutta in botta al momento della sottoscrizione, per i restanti 9 anni non percepiva nulla... lascio immaginare l'interesse che le agenzie riservassero ai clienti dal secondo anno in poi...

Questi sono solo alcuni degli aspetti della legge Bersani in campo assicurativo, non vorrei dilungarmi oltre (ho gia scritto troppo) in altri campi quali telefonia (abolizione della tassa di ricarica di €5,00 unica in europa) o in materia fiscale (studi di settore o detrazioni di impresa)...
Che poi, come detto da Sembola, l'Italia sia il paese dei furbi che fanno 12 passaggi auto e 15 cambi di residenza per sfruttare a proprio vantaggio una legge non destinata a loro e' un altro discorso....
 

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