E’ innegabile che l’inverno per noi biker sia un periodo molto duro dell’anno, c’è freddo, poca luce, spesso c’è brutto e i tracciati sono pieni di foglie, fango e scavati dalle piogge, nemmeno i materiali tecnici ci proteggono dalla temperatura, in più il piumone caldo ci trattiene tra le braccia di Morfeo, al calduccio, al sicuro ed allora perchè uscire? Perché andare a sporcarsi di fango? A rischiare di cadere sul ghiaccio?
Esiste però, in questa stagione così avversa, un momento magico, che nessun’altra stagione può regalarti, la candida neve!
In questa particolare condizione, quando i campi sono bianchi, gli alberi sembrano statue spettrali, che si presenta una particolare condizione.
Il freddo non è più troppo pungente, i sentieri sono percorribili senza rischiare di sporcarsi troppo e con un grip ottimo, la luce amplificata dal bianco della neve che ricopre tutto e soprattutto il rumore delle
ruote grasse che percorrono la neve.
Non ci sono ipod, mp3 o altre tecnologie che ti permettano di assaporare e godere di queste sensazioni uniche, di quei momenti in cui sei sul sentiero, immerso nel silenzio, nel bianco, in una pace mistica e cosmica che non ha paragoni...
Almeno finchè l’idillio non viene interrotto dal Bobo urlante, in preda ad un orgasmo bikertrialisticodonwnisitco, che ti sfreccia accanto che sembra inseguito da una muta di cani da caccia da tanto che corre e saltella con la sua Romina per il sentiero!!!
A parte gli scherzi, una giornata bellissima, inaspettata ed a tratti perfino calda, soprattutto durante la salita.
I commenti sono superflui, meglio lasciare il commento alle foto e paesaggi che abbiamo visto e percorso.
Mi raccomando, non mancate la prossima volta che un vostro amico vi propone un giro in bici sulla neve, perché non è un pazzo, ma l’occasione per provare qualcosa di nuovo e unico.