Sono mostruosamente indeciso per la forka da montare su un nuovo telaio da acquistare.
La scelta del telaio si è ormai ristretta a due candidati:
24 bicycles fat daddy
http://www.24-bicycles.com/TandJ_FD_bd.jpg
Proceed vrc
http://www.proceedcycles.com/VRC_Home.htm
Il fatto è che entrambi danno il meglio, e con meglio intendo la possibilità di utilizzare tutte le regolazioni possibili (si tratta di telai estremamente regolabili), con forke da 200 mm.
Qual'è il problema mi chiederete?
Dopo lungo tempo da adepto di doppia piastra, e dopo lunghe prove, mi sono convinto che le monopiastra attuali offrono una stabilità (se ecludiamo roba da rampage) del tutto equivalente alle doppiapiastra (per la salita mi sono ormai rassegnato al metodo cinghietta). Non mi meraviglierei se da quest'anno qualcuno corresse in dh con delle mono. Tuttavia l'unica casa che produce una monoi da 200mm è la manitou.
La 66 funziona benissimo lo so bene e l'escursione sarebbe anche più che sufficiente ma rischia di essere troppo bassa. Ad esempio con una 66 del 2005 sulla proceed avrei un angolo di sterzo di 66,7 gradi (ed io volevo arrivare a 66 gradi) che potrebbe pure andar bene, ma se decidessi di modificare la geomeria alzando il movimento centrale (cosa a volte molto utile) l'angolo salirebbe a 69, e questo non mi và prorpio. Con una manitou travis da 203 non avrei di questi problemi.
La domanda allora è la seguente:
Vado sulla 66 senza poter sfruttare al meglio le caratteristiche del telaio, oppure mi fido di manitou che sta facendo un mare di pubblicità sul fatto che ha investito un mare di soldi sul settore sicurezza e che le sue nuove forke sono affidabili, resistenti e soprattutto non hanno più l'spv che le erendeva legnose (sembra che alla manitou vogliano fare le cose come alla marzocchi)?
C'è sempre l'alternativa di montare ancora una doppia, ma i vantaggi della mono sono infiniti, soprattutto per chi ama i passaggi tecnici su singletrail stretti.
Casa fare?
A voi la sentenza!!!!
La scelta del telaio si è ormai ristretta a due candidati:
24 bicycles fat daddy
http://www.24-bicycles.com/TandJ_FD_bd.jpg
Proceed vrc
http://www.proceedcycles.com/VRC_Home.htm
Il fatto è che entrambi danno il meglio, e con meglio intendo la possibilità di utilizzare tutte le regolazioni possibili (si tratta di telai estremamente regolabili), con forke da 200 mm.
Qual'è il problema mi chiederete?
Dopo lungo tempo da adepto di doppia piastra, e dopo lunghe prove, mi sono convinto che le monopiastra attuali offrono una stabilità (se ecludiamo roba da rampage) del tutto equivalente alle doppiapiastra (per la salita mi sono ormai rassegnato al metodo cinghietta). Non mi meraviglierei se da quest'anno qualcuno corresse in dh con delle mono. Tuttavia l'unica casa che produce una monoi da 200mm è la manitou.
La 66 funziona benissimo lo so bene e l'escursione sarebbe anche più che sufficiente ma rischia di essere troppo bassa. Ad esempio con una 66 del 2005 sulla proceed avrei un angolo di sterzo di 66,7 gradi (ed io volevo arrivare a 66 gradi) che potrebbe pure andar bene, ma se decidessi di modificare la geomeria alzando il movimento centrale (cosa a volte molto utile) l'angolo salirebbe a 69, e questo non mi và prorpio. Con una manitou travis da 203 non avrei di questi problemi.
La domanda allora è la seguente:
Vado sulla 66 senza poter sfruttare al meglio le caratteristiche del telaio, oppure mi fido di manitou che sta facendo un mare di pubblicità sul fatto che ha investito un mare di soldi sul settore sicurezza e che le sue nuove forke sono affidabili, resistenti e soprattutto non hanno più l'spv che le erendeva legnose (sembra che alla manitou vogliano fare le cose come alla marzocchi)?
C'è sempre l'alternativa di montare ancora una doppia, ma i vantaggi della mono sono infiniti, soprattutto per chi ama i passaggi tecnici su singletrail stretti.
Casa fare?
A voi la sentenza!!!!