Se nessuno volesse più fare fatica non esisterebbero discipline come il trail running, o la bici da corsa.
Nel mondo della MTB l'ingresso delle elettriche è stato un cataclisma, e ha cambiato la disciplina, ma non così tanto i partecipanti secondo me.
"Prima" tutti dovevano faticare per salire, volenti o nolenti (escludendo chi faceva solo furgone o bike park, ma è una fetta minoritaria, almeno in Italia).
Ora chi vuole principalmente divertirsi in discesa (o semplicemente farsi un giro senza sputare l'anima) ha una scelta che "prima" non esisteva.
Prima delle assistite non era strano trovare nello stesso gruppo quelli che godevano a menare sui pedali e si ingarellavano sui single-track in salita, e i "ciccioni" che arrancavano nelle retrovie contando i metri di dislivello che separavano dall'agognata discesa.
Ora c'è stato lo scisma, e quel tipo di gruppo eterogeneo non esiste più, ma i singoli praticanti spesso continuano a fare la loro cosa, solo non più insieme.
Forse ciò che è cambiato è che si è settorializzata la pratica della MTB, e magari a livello sociale e di aggregazione qualcosa si è perso, si sono create divisioni che prima erano meno evidenti.
E dopo questa uscita da boomerone certificato, buongiornissimo a tutti.

