Abbiamo perso il piacere della salita?

VecchioPrincipiante

Biker serius
7/2/24
119
36
0
Italia
Visita sito
Bike
Due ruote
Questo è un punto della salita che secondo me è il più bello di tutti: più di fare un PR o levare 1 minuto alla tua salita di riferimento...
Arrivare ad avere un livello di gamba e di forza esplosiva che ti permetta di chiudere certi passaggi tecnici in salita (radiciai, rock garden a salire cose così) dove prima finivi piede a terra.
Per me, è super figo come chiudere un drop o un passaggio in discesa.
Non avrei saputo dirlo meglio!
 
  • Mi piace
Reactions: ant

Speak

Biker tremendus
16/8/07
1.078
892
0
NO
Visita sito
Bike
Banshee Titan
Quando sei abbastanza allenato da riuscire a farla direi.

Prima di arrivare lì in effetti è tanto supplizio e poco divertente, ma dopo è soddisfacente e causa rilascio di endorfine.
Mah, allenato o no a me la salita da noia in ogni caso, poi se sei particolarmente in forma magari hai la soddisfazione di fare qualche pezzo tecnico in più stando in sella (perchè poi il 90% delle salite alla fine sono asfalto o strade bianche), ma l'essere allenato da sempre più soddisfazione, farsi tutta una discesa a cannone senza che cedano le gambe a metà e magari senza piantarsi in qualche rilancio assassino
Non sono sicuro se ti riferissi a quello che ho scritto prima sull'Enduro o se la tua era una considerazione generale. Nel primo caso, volevo specificare che il mio post non era una critica a chi non "prende sul serio" la salita. Ho espresso perplessità verso l'enduro come formato competitivo. Opinione personalissima, trovo che abbia poco senso prevedere (in una qualunque competizione di qualunque sport) delle parti che sono obbligatorie ma non dirimenti ai fini della vittoria. Nell'Enduro, questa parte è la salita, e va da sé che viene, come conseguenza, affrontata più tranquillamente che in discipline dove conta ai fini della vittoria.

Al di fuori della competizione e in un contesto puramente ricreativo, tutto ha senso e detto onestamente io per primo mi divertirei molto di più a un evento di Enduro che a uno di XC dove ti escono gli occhi dalle orbite dalla fatica.

Nell'enduro in bici come l' enduro in moto (da cui si ispira) e come anche i rally in auto alla fine non conta per la classifica solo il tempo delle prove speciale, il trasferimento (che nell'enduro in bici solitamente son le risalite) ha il suo peso perchè comunque ha dei tempi imposti da rispettare, impegna fisicamente il pilota e meccanicamente il mezzo (soprattutto se metton dentro qualche CO tirato) quindi sono parti di gara altrettanto determinanti per la classifica e non è che si possono prendere sotto gamba. Certo si va più rilassati ma non è che si può stare a dormire, fare una gara di enduro tutta cronometrata dove bisogna dare sempre il 100% sarebbe fisicamente e logisticamente impossibile e pure senza senso.
 

VecchioPrincipiante

Biker serius
7/2/24
119
36
0
Italia
Visita sito
Bike
Due ruote
Nell'enduro in bici come l' enduro in moto (da cui si ispira) e come anche i rally in auto alla fine non conta per la classifica solo il tempo delle prove speciale, il trasferimento (che nell'enduro in bici solitamente son le risalite) ha il suo peso perchè comunque ha dei tempi imposti da rispettare, impegna fisicamente il pilota e meccanicamente il mezzo (soprattutto se metton dentro qualche CO tirato) quindi sono parti di gara altrettanto determinanti per la classifica e non è che si possono prendere sotto gamba. Certo si va più rilassati ma non è che si può stare a dormire,

Certo che ha il suo peso: è obbligatorio e non vanno presi sottogamba. Ma allo stesso tempo non sono cronometrati, che sarebbe il modo vero per vedere chi è il più veloce in quella parte. È proprio questa "via di mezzo" dove "lo devi fare ma non serve che sei davvero il più veloce" che, personalmente, non incontra i miei gusti in ambito competitivo. Se è un evento ricreativo, tipo raduno, niente da obiettare. Anche perché è di fatto quello che facciamo tutti quando usciamo senza gareggiare: andiamo su, e poi andiamo giù.

fare una gara di enduro tutta cronometrata dove bisogna dare sempre il 100% sarebbe fisicamente e logisticamente impossibile e pure senza senso.
Una "gara di enduro tutta cronometrata" esiste già e si chiama cross country. Quello che fa del cross country il cross country non è il tipo di tracciato o la bici, ma il formato di gara, che prevede un dislivello positivo uguale al negativo, e che si cronometri tutto: vince chi fa prima in totale. Le bici e gli atleti sono un riflesso di ciò, non un presupposto.

Se il formato gara ti dicesse che basta essere veloci in discesa, a prescindere da come sali, avresti bici estremamente capaci in discesa ma impedalabili: e infatti si chiama downhill.

Gare solo in salita non mi risulta ne esistano, ma se esistessero avresti bici e atleti diversi ancora.

È il formato di gara, e le regole che ha, che determina il resto, non viceversa. È un po' come la selezione naturale.
 
  • Mi piace
Reactions: The_Chopper and ant

VecchioPrincipiante

Biker serius
7/2/24
119
36
0
Italia
Visita sito
Bike
Due ruote
Alcune specialità della MTB non nascono per la competizione pura.
Concordo. Nel caso dell'Enduro poi la natura poco competitiva è dichiarata nel "manifesto" di chi lo ha fondato. Viaggiare, conoscere persone e vedere posti nuovi, campeggiare insieme la notte prima della PS, etc. etc., insomma lo spirito di gruppo è tanto importante quanto la gara vera. Tutte cose che possono piacere, e umanamente possono anche avere più valore di una gara, ma di certo non sono "competitive" nel senso stretto del termine.
Rimane assodato, però, che se uno vuole pedalarsi un'endurona sono di certo affari suoi ma non credo che abbia velleità competitive di alcun tipo.
Be' se la "competizione" è proprio la gara di Enduro, per lui ha perfettamente senso, visto che gli è comunque richiesto di saper pedalare anche in salita. Se si allenasse con una bici da XC poi il giorno della gara si ritroverebbe un cancello tra le gambe e non arriverebbe in tempo alla PS. Questo al di là delle opinioni che ciascuno può avere sul senso del formato gara in questione.
 
  • Mi piace
Reactions: Maiella and ant

ant

Biker poeticus
4/6/04
3.657
5.885
0
Tra i due laghi e il Moncuni
Visita sito
Bike
Santa Cruz HT "Orangina" - KTM Scarp prestige "scarpetta"
Certo che ha il suo peso: è obbligatorio e non vanno presi sottogamba. Ma allo stesso tempo non sono cronometrati, che sarebbe il modo vero per vedere chi è il più veloce in quella parte. È proprio questa "via di mezzo" dove "lo devi fare ma non serve che sei davvero il più veloce" che, personalmente, non incontra i miei gusti in ambito competitivo. Se è un evento ricreativo, tipo raduno, niente da obiettare. Anche perché è di fatto quello che facciamo tutti quando usciamo senza gareggiare: andiamo su, e poi andiamo giù.


Una "gara di enduro tutta cronometrata" esiste già e si chiama cross country. Quello che fa del cross country il cross country non è il tipo di tracciato o la bici, ma il formato di gara, che prevede un dislivello positivo uguale al negativo, e che si cronometri tutto: vince chi fa prima in totale. Le bici e gli atleti sono un riflesso di ciò, non un presupposto.

Se il formato gara ti dicesse che basta essere veloci in discesa, a prescindere da come sali, avresti bici estremamente capaci in discesa ma impedalabili: e infatti si chiama downhill.

Gare solo in salita non mi risulta ne esistano, ma se esistessero avresti bici e atleti diversi ancora.

È il formato di gara, e le regole che ha, che determina il resto, non viceversa. È un po' come la selezione naturale.
Io sarei pienamente d'accordo con te, anche se il formato di gara enduro deriva appunto da endurance. In XC si sta in zona 5 a sportellate sempre sì, ma è un sempre che dura 1.15 al massimo.
Se imponi in enduro una modalità cronometrata sempre diventa un formato simile alle marathon, ma con più tecnica.
Si potrebbe fare? Probabilmente sì, ma con altre bici (tipo Trail o DC) e abbassando il livello in discesa. Non sono sicuro che incontrerebbe il favore né di chi lo pratica né di chi lo guarda.

Inoltre c'è la questione griglie e batterie: come le gestisci? L'enduro è una gara contro il cronometro, non contro l'avversario da superare
 
  • Mi piace
Reactions: Maiella

VecchioPrincipiante

Biker serius
7/2/24
119
36
0
Italia
Visita sito
Bike
Due ruote
Io sarei pienamente d'accordo con te, anche se il formato di gara enduro deriva appunto da endurance. In XC si sta in zona 5 a sportellate sempre sì, ma è un sempre che dura 1.15 al massimo.
Se imponi in enduro una modalità cronometrata sempre diventa un formato simile alle marathon, ma con più tecnica.
Si potrebbe fare? Probabilmente sì, ma con altre bici (tipo Trail o DC) e abbassando il livello in discesa. Non sono sicuro che incontrerebbe il favore né di chi lo pratica né di chi lo guarda.

Inoltre c'è la questione griglie e batterie: come le gestisci? L'enduro è una gara contro il cronometro, non contro l'avversario da superare
Ma difatti se cronometrassimo l'enduro nella sua totalità di salita e discesa si tornerebbe al concetto dell'XC o del Marathon, e come dici giustamente tu le bici e gli atleti si adeguerebbero di conseguenza. Nessuno userebbe bici da enduro perché perderebbe la gara, visto che la salita è la parte dove si crea maggior distacco dagli avversari. In discesa, invece, con bici da trail o anche da XC, saresti certamente più lento che con una da enduro ma il netto della gara sarebbe comunque a tuo favore. Insomma, sarebbe una gara di cross country. Poi è chiaro che uno potrebbe usare la bici che vuole, ma il cronometro parla chiaro, e se uno vuol vincere sceglie una bici con cui il tempo totale è inferiore, e cioè una bici simil-XC.

L'aspetto delle griglie è secondario a mio parere. Anche nell'XC, in teoria, si potrebbe andare uno alla volta. Vincerebbe comunque il più veloce al cronometro, con la stessa bici e lo stesso tipo di allenamento alle spalle di quando si corre insieme (al netto delle cadute quando ci si va addosso l'un l'altro:-)).
 

Speak

Biker tremendus
16/8/07
1.078
892
0
NO
Visita sito
Bike
Banshee Titan
Una "gara di enduro tutta cronometrata" esiste già e si chiama cross country. Quello che fa del cross country il cross country non è il tipo di tracciato o la bici, ma il formato di gara, che prevede un dislivello positivo uguale al negativo, e che si cronometri tutto: vince chi fa prima in totale. Le bici e gli atleti sono un riflesso di ciò, non un presupposto.
Appunto son due formati di gara completamente diversi e se dici che "una gara di enduro tutta coronometrata esiste già e si chiama cross country" mi sa che hai le idee un po' confuse e non sai nemmeno di cosa stai parlando.
Tra partire in gruppo su un piccolo circuito da ripetere più volte e partire da solo su una PS dove devi ricordardi a memoria il più possibile e improvvisare il resto è un approccio completamente diverso.
Concordo. Nel caso dell'Enduro poi la natura poco competitiva è dichiarata nel "manifesto" di chi lo ha fondato. Viaggiare, conoscere persone e vedere posti nuovi, campeggiare insieme la notte prima della PS, etc. etc., insomma lo spirito di gruppo è tanto importante quanto la gara vera. Tutte cose che possono piacere, e umanamente possono anche avere più valore di una gara, ma di certo non sono "competitive" nel senso stretto del termine.
Si infatti le classifiche delle gare di enduro si decidono la sera nel paddock a birra e salsicce, in bici ci si va solo per far passare il tempo tra una grigliata e l'altra :smile:
 

VecchioPrincipiante

Biker serius
7/2/24
119
36
0
Italia
Visita sito
Bike
Due ruote
Appunto son due formati di gara completamente diversi e se dici che "una gara di enduro tutta coronometrata esiste già e si chiama cross country" mi sa che hai le idee un po' confuse e non sai nemmeno di cosa stai parlando.
Tra partire in gruppo su un piccolo circuito da ripetere più volte e partire da solo su una PS dove devi ricordardi a memoria il più possibile e improvvisare il resto è un approccio completamente diverso.
Dal contesto, credo si fosse capito cosa intendevo dire, e non so se hai notato le virgolette. Non ho detto che le gare di Enduro, per come sono adesso, sono uguali al XC. Ho detto che se prendi l'Enduro e inizi a cronometrare anche le salite, a vincere le gare di Enduro sarebbero atleti allenati in stile XC su bici simil-XC, perché il tempo che perdi in discesa con una bici da XC è niente in confronto al vantaggio in salita rispetto a una bici da Enduro. Ergo, avresti atleti XC su bici XC con l'unica differenza che partono singolarmente anziché in gruppo. Poi possiamo chiamare questo formato gara come vogliamo...

Si infatti le classifiche delle gare di enduro si decidono la sera nel paddock a birra e salsicce, in bici ci si va solo per far passare il tempo tra una grigliata e l'altra :smile:
Hai letto il contesto e lo scambio con l'altro utente del forum, e soprattutto cosa ho scritto? Ho scritto che le gare si vincono la sera prima a birra e salsicce? Si parlava di tutti gli aspetti non competitivi legati alla nascita del movimento Enduro, e quello conviviale è uno di quelli. Leggi qui, paragrafo 2: https://enduro-mtb.com/en/history-of-enduro-mountain-biking/
 
Ultima modifica:

ant

Biker poeticus
4/6/04
3.657
5.885
0
Tra i due laghi e il Moncuni
Visita sito
Bike
Santa Cruz HT "Orangina" - KTM Scarp prestige "scarpetta"
L'aspetto delle griglie è secondario a mio parere. Anche nell'XC, in teoria, si potrebbe andare uno alla volta. Vincerebbe comunque il più veloce al cronometro, con la stessa bici e lo stesso tipo di allenamento alle spalle di quando si corre insieme (al netto delle cadute quando ci si va addosso l'un l'altro:-)).
Su questo non sono d'accordo: una delle caratteristiche del formato gara XC (ancora più che marathon) è proprio lo stare gomito a gomito nello stesso circuito: capire dove e come passare, azzeccare una partenza a tuono (che è anche più difficile che superare), sapere che se non passi davanti entro un certo passaggio poi stai dietro e il ritmo te lo fanno gli altri perché non passi più ecc. ecc.
Tutte caratteristiche che rendono la gara molto diversa da una PS contro il cronometro.
 
  • Mi piace
Reactions: orso2020 and VINS61

VecchioPrincipiante

Biker serius
7/2/24
119
36
0
Italia
Visita sito
Bike
Due ruote
Su questo non sono d'accordo: una delle caratteristiche del formato gara XC (ancora più che marathon) è proprio lo stare gomito a gomito nello stesso circuito: capire dove e come passare, azzeccare una partenza a tuono (che è anche più difficile che superare), sapere che se non passi davanti entro un certo passaggio poi stai dietro e il ritmo te lo fanno gli altri perché non passi più ecc. ecc.
Tutte caratteristiche che rendono la gara molto diversa da una PS contro il cronometro.
Secondo me abbiamo (me compreso) perso di vista il tema del thread.

Si parlava del valore della salita e di come questo sia cambiato (=diminuito) negli ultimi anni. Io ho solo detto che la nascita e la popolarità del formato di gara Enduro ha, di fatto, tolto parte del valore della salita nelle competizioni.

C'è chi ha ribattuto dicendo "no no è importante anche lì la salita etc etc". Al che io ho detto che sarà importante finché vuoi, ma se non la cronometri, per definizione, è meno importante di discipline dove è cronometrata.

Se la cronometri -> torna a essere importante quanto nell'XC.

Se torna a essere importante -> le gare di Enduro tornerebbero ad avere lo stesso spirito di quelle di XC dal punto di vista della salita. Ovvero, avresti atleti che non affrontano la salita come "trasferimento" ma come parte (cronometrata) della gara, con bici diverse e un allenamento diverso.

Poi è ovvio che partire insieme o singolarmente fa una differenza enorme, così come una miriade di altre variabili che potremmo starci ore e ore, ma ripeto, stavamo parlando di valore della salita.
 

Blackmouse78

Geronto-biker Albionicus
21/6/04
1.693
2.338
0
47
London Town
www.flickr.com
Bike
Inspired Fourplay Pro
Se nessuno volesse più fare fatica non esisterebbero discipline come il trail running, o la bici da corsa.

Nel mondo della MTB l'ingresso delle elettriche è stato un cataclisma, e ha cambiato la disciplina, ma non così tanto i partecipanti secondo me.

"Prima" tutti dovevano faticare per salire, volenti o nolenti (escludendo chi faceva solo furgone o bike park, ma è una fetta minoritaria, almeno in Italia).

Ora chi vuole principalmente divertirsi in discesa (o semplicemente farsi un giro senza sputare l'anima) ha una scelta che "prima" non esisteva.

Prima delle assistite non era strano trovare nello stesso gruppo quelli che godevano a menare sui pedali e si ingarellavano sui single-track in salita, e i "ciccioni" che arrancavano nelle retrovie contando i metri di dislivello che separavano dall'agognata discesa.
Ora c'è stato lo scisma, e quel tipo di gruppo eterogeneo non esiste più, ma i singoli praticanti spesso continuano a fare la loro cosa, solo non più insieme.

Forse ciò che è cambiato è che si è settorializzata la pratica della MTB, e magari a livello sociale e di aggregazione qualcosa si è perso, si sono create divisioni che prima erano meno evidenti.

E dopo questa uscita da boomerone certificato, buongiornissimo a tutti. :-?::-?:
1721633994422.png
 

ant

Biker poeticus
4/6/04
3.657
5.885
0
Tra i due laghi e il Moncuni
Visita sito
Bike
Santa Cruz HT "Orangina" - KTM Scarp prestige "scarpetta"
Ora c'è stato lo scisma

Si.
Il dettaglio che manca però è:

-il gruppo A (amanti della fatica) è diventato il 30% forse meno mentre il gruppo B (amanti del gravity) è diventato almeno il 70%.

La mtb è cambiata, tanto. Da cui il titolo del thread.
 

silvioz7

Biker popularis
17/9/23
94
80
0
MC
Visita sito
Bike
Deca520 - Radon Skeen Trail
Pratico AM, incrocio tanta gente, chi fa enduro - chi sale con calma, chi con navetta - trailisti, puristi XC, bitumari, elettrici, e nessuno si fa tante seghe mentali su 'dove sta andando il mondo mtb, sarà meglio questo o quello?'.
Le uniche persone che guardo dall'alto in basso non salutandole sono gli impiastri senza casco (tipicamente: quelli che fan cazzate e te li ritrovi in mezzo alle balle nei momenti meno indicati) indipendentemente da che tipo di ferro abbiano sotto il sedere.
 
  • Mi piace
Reactions: FatPiNi

MagicTartaruga

Biker grossissimus
19/4/20
5.948
3.696
0
57
Varese
Visita sito
Bike
Lynskey M240
Secondo me abbiamo (me compreso) perso di vista il tema del thread.

Si parlava del valore della salita e di come questo sia cambiato (=diminuito) negli ultimi anni. Io ho solo detto che la nascita e la popolarità del formato di gara Enduro ha, di fatto, tolto parte del valore della salita nelle competizioni.

C'è chi ha ribattuto dicendo "no no è importante anche lì la salita etc etc". Al che io ho detto che sarà importante finché vuoi, ma se non la cronometri, per definizione, è meno importante di discipline dove è cronometrata.

Se la cronometri -> torna a essere importante quanto nell'XC.

Se torna a essere importante -> le gare di Enduro tornerebbero ad avere lo stesso spirito di quelle di XC dal punto di vista della salita. Ovvero, avresti atleti che non affrontano la salita come "trasferimento" ma come parte (cronometrata) della gara, con bici diverse e un allenamento diverso.

Poi è ovvio che partire insieme o singolarmente fa una differenza enorme, così come una miriade di altre variabili che potremmo starci ore e ore, ma ripeto, stavamo parlando di valore della salita.
Effettivamente l'idea del thread era orientata più al concetto di scoperta, (il buon vecchio freeride :-)) tuttavia una sana discussione è sempre fonte d'arricchimento.
 

gabriele(76)

Biker tremendus
30/8/12
1.229
923
0
LO
Visita sito
Bike
Spectral
La mtb è cambiata, tanto. Da cui il titolo del thread.
Si, concordo, e lo scrivevo un paio di mesi fa.
La mtb è cambiata diventando come lo sci: c'è lo sci alpino fatto di impianti e discese e lo scialpinismo fatto di pelli, salite e discese più o meno freeride. Due sport differenti, due nomi differenti, due serie di materiali differenti e due filosofie differenti.
Per la mtb si è concretizzata la stessa trasformazione (o differenziazione) con in più la variabile elettrificazione.
 
  • Mi piace
Reactions: Blackmouse78

fear_factory84

Biker dantescus
19/4/21
4.675
2.159
0
roma
Visita sito
Bike
Mtb
e magari a livello sociale e di aggregazione qualcosa si è perso, si sono create divisioni che prima erano meno evidenti.
e' praticamente impossibile che gente molto allenata e con molta gamba sia mai andata in gruppo insieme a quelli meno "performanti", al massimo ci si aspettava al bar alla fine del giro, cosa che succede anche ora.

Semmai con le ebike e' ora possibile aggregare queste due categorie, a patto che gli allenati non abbiano pregiudizi o astio verso le ebike (cosa molto frequente, basta leggere qui i vari interventi di una serie di esponenti di quella scuola di pensiero).
 
  • Mi piace
Reactions: tostarello

Blackmouse78

Geronto-biker Albionicus
21/6/04
1.693
2.338
0
47
London Town
www.flickr.com
Bike
Inspired Fourplay Pro
Si.
Il dettaglio che manca però è:

-il gruppo A (amanti della fatica) è diventato il 30% forse meno mentre il gruppo B (amanti del gravity) è diventato almeno il 70%.

La mtb è cambiata, tanto. Da cui il titolo del thread.
E' ovvio che posso parlare solo per la mia limitata esperienza personale, e sono d'accordo con te sul fatto che la mtb sia molto cambiata, ma non tanto sulle proporzioni, almeno nel contesto che ho vissuto io.

Anche vent'anni fa nei gruppetti in cui giravo la maggioranza era gente che subiva la salita per poi divertirsi in discesa, con qualche mosca bianca super-allenata e che menava forte in salita ...e spesso anche in discesa.

Quello che ho visto cambiare (a parte chiaramente l'evoluzione delle bici) è la divisione che si è creata. Ogni gruppo è piuttosto omogeneo e fa circa la stessa cosa, chi è molto fuori dal coro in un certo contesto prima o poi cambia gruppo, cambia bici, oppure se ne va al bar a sfondarsi di bianchetti :smile:
 
  • Mi piace
Reactions: ant

gabriele(76)

Biker tremendus
30/8/12
1.229
923
0
LO
Visita sito
Bike
Spectral
e' praticamente impossibile che gente molto allenata e con molta gamba sia mai andata in gruppo insieme a quelli meno "performanti", al massimo ci si aspettava al bar alla fine del giro, cosa che succede anche ora.
Beh, hai avuto sempre pessime compagnie.
Da ex alpinista ho sempre avuto il senso della cordata e sempre mantenuto lo stesso spirito anche con la bici e come me tanti altri.
Ovviamente succede che chi condivide lo stesso spirito fa gruppo. Chi non lo condivide e non si adatta cerca altrove, del resto siamo liberi.

Ma questo che dici

"e' praticamente impossibile che gente molto allenata e con molta gamba sia mai andata in gruppo insieme a quelli meno "performanti"..."

significa che non hai mai avuto la fortuna di provare una cucina differente. Ma ti assicuro che esiste.
 
  • Love
Reactions: Blackmouse78

Blackmouse78

Geronto-biker Albionicus
21/6/04
1.693
2.338
0
47
London Town
www.flickr.com
Bike
Inspired Fourplay Pro
e' praticamente impossibile che gente molto allenata e con molta gamba sia mai andata in gruppo insieme a quelli meno "performanti", al massimo ci si aspettava al bar alla fine del giro, cosa che succede anche ora.

Ripeto, parlo per esperienza mia, non pretendo certo di conoscere tutto il mondo, ma ho girato per gli appennini per tante stagioni in tanti gruppi diversi dove su salite da qualche centinaio di metri di dislivello non era strano aspettare in cima per anche 5-10 minuti o oltre o fare pause a metà salita per riunire il gruppo sfilacciato. Stessa cosa in discesa, si andava e c'era chi arrivava prima, e chi non arrivava mai... ma si aspettava.

Non parlo di gente che si stava allenando per le gare con una tabella da rispettare, ma il divario di prestazioni, sia in salita che in discesa era spesso molto evidente ma si stava insieme comunque.

Quando la cosa irritava (e succedeva) si usciva in gruppi più piccoli e omogenei di due o tre persone, oppure si andava da soli per fare il proprio passo. Questa è la mia esperienza, non pretendo certo che debba essere lo stesso per tutti, ma queste cose le ho vissute e non mi tornerebbe in tasca niente a inventarmele.
 
  • Mi piace
Reactions: tostarello

VinciTrail

Biker poeticus
29/5/18
3.931
5.839
0
40
Tesero - Val di Fiemme
Visita sito
Bike
Orbea OIZ M-Team
se si vuole scendere, da qualche parte bisogna salire.. e farlo con le proprie forze/capacità dà sicuramente un certo gusto!
Che poi questo "certo gusto" si trasformi in agonia quello dipende solo dall'allenamento e da quanta testa ognuno ci mette..

Che poi si dica o si scriva "mi piace la salita" mi sembra un pò eccessivo dai.. siamo realisti.

Un conto è avere la soddisfazione di aver fatto bene la salita (senza morire o vedere le madonne), un altro è dire che ti piace la salita.. per carità, ognuno è fatto a modo suo, ma personalmente lo trovo un pò improbabile :-)
Detto da uno che si fà circa 13/15.000mt di salita al mese..
 

Classifica giornaliera dislivello positivo