A meno di 24 ore dall'evento disputato, posso dire di aver corso una BELLA gara. L'organizzazione Kinomana è stata un orologio svizzero (a parte il braccino corto sui tortelli

), e a parte un leggero vento (ti spogliava), tutto è andato per il meglio.
Percorso decisamente impegnativo, sia a livello di quote altimetriche, sia per alcuni passaggi in discesa da prendere tenendo il fiato e stringendo le chiappe (in particolare la curva a sx dopo la prima discesa "vera", quando finiva l'asfalto e cominciava lo sterrato), anche perchè il vento era talmente forte da portarti puntualmente fuori traiettoria.
La mia teoria che più la salita o la discesa sono ripide, più il fondo fa schifo è PUNTUALMENTE confermata, ma i dettagli possono anche fermarsi in secondo piano.
Le cose fondamentali sono: che la manifestazione si è svolta in un paradiso naturale vero e proprio, che sembrava lontano anni luce dalle contaminazioni e dai ritmi da suicidio della nostra quotidianità, che tra i bikers aleggiava il solito cameratismo, la solita fratellanza, il solito spirito di patria (e te credo: fai fatica tu, e faccio fatica anch'io), che tutto è andato assolutamente per il meglio.
E mi sono quasi commosso quando, dopo una bella doccia, ci siamo accomodati tutti per cena: i tanto lodati tortelli si sono meritati tutte le lodi, il prosciutto di secondo era una cosa da restare basiti, e si è difeso coi denti anche il Lambrusco (anche se non si è salvato). L'anno prossimo ci sarò ECCOME!! Questa è stata la mia prima 6 h., l'ho trovata molto impegnativa ma di sicura soddisfazione. Ammetto candidamente di aver fatto gli ultimi 2 giri scendendo dalla bici e spingendo nelle salite, ma quando la benzina finisce, finisce.