Ospiti del buon Michelangelo, lo scorso sabato siamo stati ad Alghero per gustarci un girozzo coi fiocchi tra calcari e spiagge con colori e scorci di rara bellezza.
All'appuntamento eravami in 6: Gege, Filippo, Giorgio e Maurizio dal profondo sud, Michelangelo ed io (ho la reign ferma ai box...quindi ho rispolverato la super Rockrider, che, upgradata con un manubrio da 75 in versione frontinacattivadaenduro

ha fatto il suo sporco lavoro anche sul tecnico catalano
)
Si parte su una comoda sterrata
gonfiatina alla forcella per Gege
verso Cala della Barca
calcare e argilla ci portano al primo dei panorami da cartolina
...voleva fare un nose press sulla roccia, ma lo abbiamo convinto che non era il caso
panorama con l'Isola Piana
prendiamo quota e ci affacciamo sulla scogliera di Capo Caccia
ci raggiunge un'altro local che ci accompagnerà per tutto il tratto del Monte Timidone
questa è l'unica vera salita del giro secondo Michelangelo...ma si sa, quando pedali al mare ti fottono sempre!!!
che colori...(ho fatto mettere la maglia gialla a King per fare contrasto col cisto in fiore)
siamo praticamente in cima al Timidone, da qui partirà il single che dovremo affrontare e da qui si vede la nostra destinazione: Porto Ferro, da raggiungere pedalando bordo mare
ci prepariamo per la discesa
ci riappare anche l'Isola Piana e la scogliera dove Gege ha posato in precedenza...
gli occhiali servono anche a questo...
Gege aggredisce il bel single "tennico" e gradonato che ci riporterà alle macchine per chiudere la prima parte del giro
riprendiamo la sterrata iniziale e incontriamo degli amici
anche sul mare gli scorci non mancano...
inizia il giro "saliscendi", o per dirla alla gallurese "mangia-e-bevi"...io chissà per che in questi casi penso sempre alla MELANZANA...
...però, che posti
praticamente sulla scogliera è un susseguirsi di discesine brevi ma tecniche, con gradoni e canali e strappi in salita spaccagambe..
...ma ne vale la pena...(qui ora che ci penso c'era anche calduccio)
Gege veglia dall'alto i compagni che sono rimasti indietro, Maurizio (il puntino in alto sopra il casco di Mr. Nose press) accusa il colpo e decide di tornare alla macchina
Michelangelo si perde nel verde...
...oh, vabbè che c'è Gege (e dove c'è Gege c'è portage...), ma cazzo, siamo sul mare!!!


discesina...
...e salitina!
salitina...
...e discesina
siamo alla torre di Porto Ferro...il tempo di mangiare qualcosa, bere (per me cambiare per la seconda volta la camera....) e siamo pronti per ripartire, e anche in fretta, rischiamo di farci chiudere le bici nel parcheggio del Parco)
laggiù qualcuno fa surf da onda...
...ed eccoci a fine giro, ci trasferiamo sulla pineta della baia di Porto Conte e siamo pronti per un pic-nic con tanto di tovaglia a scacchi!
un pò di relax e un caffè al chiringuito sulla spiaggia (...ora si dice così!

) e poi si parte!
io nel ritorno mi aggrego a un gruppo di tedeschi e ci scappa anche una visita guidata alla Basilica di Saccargia
...che dire: un grazie a Michelangelo e agli atri 5 Timidoni per la bella giornata passata assieme, e ricordatevi che dobbiamo organizzare presto Cala Luna
!!!
Saludos
All'appuntamento eravami in 6: Gege, Filippo, Giorgio e Maurizio dal profondo sud, Michelangelo ed io (ho la reign ferma ai box...quindi ho rispolverato la super Rockrider, che, upgradata con un manubrio da 75 in versione frontinacattivadaenduro





Si parte su una comoda sterrata


gonfiatina alla forcella per Gege

verso Cala della Barca

calcare e argilla ci portano al primo dei panorami da cartolina

...voleva fare un nose press sulla roccia, ma lo abbiamo convinto che non era il caso


panorama con l'Isola Piana


prendiamo quota e ci affacciamo sulla scogliera di Capo Caccia

ci raggiunge un'altro local che ci accompagnerà per tutto il tratto del Monte Timidone

questa è l'unica vera salita del giro secondo Michelangelo...ma si sa, quando pedali al mare ti fottono sempre!!!



che colori...(ho fatto mettere la maglia gialla a King per fare contrasto col cisto in fiore)

siamo praticamente in cima al Timidone, da qui partirà il single che dovremo affrontare e da qui si vede la nostra destinazione: Porto Ferro, da raggiungere pedalando bordo mare

ci prepariamo per la discesa

ci riappare anche l'Isola Piana e la scogliera dove Gege ha posato in precedenza...

gli occhiali servono anche a questo...

Gege aggredisce il bel single "tennico" e gradonato che ci riporterà alle macchine per chiudere la prima parte del giro

riprendiamo la sterrata iniziale e incontriamo degli amici

anche sul mare gli scorci non mancano...

inizia il giro "saliscendi", o per dirla alla gallurese "mangia-e-bevi"...io chissà per che in questi casi penso sempre alla MELANZANA...


...però, che posti




praticamente sulla scogliera è un susseguirsi di discesine brevi ma tecniche, con gradoni e canali e strappi in salita spaccagambe..

...ma ne vale la pena...(qui ora che ci penso c'era anche calduccio)



Gege veglia dall'alto i compagni che sono rimasti indietro, Maurizio (il puntino in alto sopra il casco di Mr. Nose press) accusa il colpo e decide di tornare alla macchina

Michelangelo si perde nel verde...

...oh, vabbè che c'è Gege (e dove c'è Gege c'è portage...), ma cazzo, siamo sul mare!!!




discesina...

...e salitina!

salitina...

...e discesina

siamo alla torre di Porto Ferro...il tempo di mangiare qualcosa, bere (per me cambiare per la seconda volta la camera....) e siamo pronti per ripartire, e anche in fretta, rischiamo di farci chiudere le bici nel parcheggio del Parco)

laggiù qualcuno fa surf da onda...

...ed eccoci a fine giro, ci trasferiamo sulla pineta della baia di Porto Conte e siamo pronti per un pic-nic con tanto di tovaglia a scacchi!


un pò di relax e un caffè al chiringuito sulla spiaggia (...ora si dice così!




io nel ritorno mi aggrego a un gruppo di tedeschi e ci scappa anche una visita guidata alla Basilica di Saccargia


...che dire: un grazie a Michelangelo e agli atri 5 Timidoni per la bella giornata passata assieme, e ricordatevi che dobbiamo organizzare presto Cala Luna

Saludos
