Ecco il mio racconto
Che era una giornata speciale si è visto dalla mattina, quando Mitch (faccia dangelo) si è presentato PUNTALE alle 9 al ritrovo presso i campi da sci di Febbio. Insieme a lui un nuovo entrato del club (se mi permetti) Plasmon Luigi.
Si comincia a pedalare.
A malincuore constatiamo che il bitume si è preso un altro tratto di strada sterrata, fino alla peschiera di Pianvallese gremito già alla mattina da griglatori e appassionati di pennichella al fresco delle piante.
Cominciamo il sentiero a tratti molto bagnato come di consueto, ma a noi ci piace così. Cominciano i primi problemi, infatti siamo assaliti da mosconi particolarmente aggressivi e alcuni anche di notevoli dimensioni, ci procureranno fastidio e dolore per tutto il giorno.
Arriviamo alla strada ghiaiata che proviene da Civago, e non appena messo le
ruote su questa ecco che arriva Andrea con il suo fuoristrada e un bel gruppo di bikers. Due cazzate con RedBiker Andrea (organizzatore nonché finanziatore dellevento) e si ricomincia a salire. Fa caldo, ma man mano che si sale si sta meglio.
Tanti bikers lungo la strada
. Che bello.
Dopo la sbarra comincia il tratto con la pendenza maggiore. Ci passano alcuni bikers xkè, ma solo xkè abbiamo scelto di andare tranquilli visto che è presto. Da notare come un ragazzo (molto forte) ci sorpassa tagliando il tornante attraverso i boschi
andava il doppio di noi !!!!
Arrivati al rifugio Battisti notiamo con gioia che sono quasi finiti i lavori x lampliamento, e ci sembra un lavoro fatto bene
. ci piace il nuovo RIFUGIO BATTISTI.
Tanti biker
Mangiamo qualcosa
che lotta x guadagnare il gnocco fritto!!!
Ci difendiamo da AggiustaMauro pronto a massacrarci con unenorme bottiglia di vino Toscano!!
Ci congratuliamo con Il vecchio Tulio (papà di redBiker Andrea, quindi ha sborsato anche lui) che è salito fino a qui in bici anche lui
partendo dalla sbarra.
Siamo veramente in tanti, sentiremo da RedBiker Andrea in quanti eravamo.
Decidiamo di andare.
Discesa verso Ligonchio
incontriamo tanti altri bikers che salgono. Scendendo si comincia a rifar sentire il caldo.
Arriviamo a Montecagno
e comincia il calvario, la salita è dura, le ore di sella cominciano a essere tante i il CALDO.
In un modo o in un altro arriviamo al passo Cisa, ci rinfreschiamo alla mitica fontana e si scende subito verso Monteorsaro.
Si attraversa il paese con forte emozione.. io e Mirco ci abbiamo passato tante estati e le radici della nostra famiglia sono lì
. le sentiamo
. le vogliamo mantenere. Scusate il momento di sentimentalismo.
Ora cè discesa su asfalto, che ci rinfresca. Lultimo km è in salita
ma oramai siamo arrivati
ce lo mangiamo.
Totale 53 km e circa 1.600 metri di dislivello
. Bella sgroppata
e il next year saremo + numerosi !!