Accompagnati gentilmente da alcuni componenti dell'organizzazione (anche se la traccia ipotizzata da me e bike era prefetta) io e Bike abbiamo percorso quasi per intero il tracciato di gara, anche se non con ritmi elevati a causa di vari "guasti": catene rotte, Geax Barro Marathon TNT scoppiati per 2 pietroline (la mia non è scoppiata ma sul bagnato ero costantemente in crisi, lo sapevo che avrei dovuto montare le gomme definitive... vabbèh mi servirà di lezione), qualcuno che va lungo in discesa a 50 all'ora.. etc etc
Bellissima mattinata, tra l'altro siamo anche stati fortunati dal punto di vista meteo: giusto 2 goccioline quando ormai stavamo arrivando alle macchine.
Il percorso, che già mi era piaciuto analizzandolo sono in "virtuale", visto dal vivo è veramente bello. Tutte le critiche che ho fatto l'anno scorso per l'eccessiva durezza del tracciato (e per la parte finale che molto poco concedeva all'"estetica") quest'anno i ragazzi della Piscina Irgas me le hanno bloccate sul nascere. Tolta la parte finale con l'arrivo dietro le mura della diga, hanno recuperato i km mancanti spostandosi verso nord-ovest sulla piana di Oridda, aggiungendo un pezzo di percorso veramente bello dal punto di vista paesaggistico, anche se non necessariamente tecnico (nella recensione il tratto Oridda-Sa tellura), ma pur sempre in salita (si arriva a quota 811 partendo da 580).
Le parti che faranno la differenza saranno probabilmente la prima salita all'attraversamento del Rio Leni, forse il single di Mortroxiu Morus (oggi col bagnato era veramente tecnica), la salita da Pranu Cardu a Matzanni (stamattina l'ho sofferta non poco) e gli ultimi km con variazioni continue tra single in discesa e salite su sterrato ma con pendenze importanti... bisognerà arrivarci con ancora qualcosina da dare!.
Ribadisco, per chi non fa della tecnica il suo punto di forza, che i punti più pericolosi (non tanto per difficoltà tecniche ma per la velocità che si raggiunge se si lascia scorrere troppo) sono la discesa da Is Porcaxius, ma soprattutto quella di Canale Turriga: stamattina c'è stato anche un incidente per fortuna risoltosi con apparentemente pochi danni, ma il biker che è arrivato lungo in una delle curve (finendo per battere la schiena in modo pericolosissimo contro la parete rocciosa lungo la strada) ricorderà per un pezzo la brutta esperienza!. I single-track non sono esageratamente tecnici, ad eccezione del primo (Mortroxiu Morus) che non è in discesa ma, caratterizzato da continui saliscendi su fondo roccioso, diventa pericoloso soprattutto se ci sarà bagnato e si sceglieranno gomme scorrevoli (che però dovrebbero andare bene per la maggior parte del percorso). Ribadisco che il single finale è veramente tosto, soprattutto se ci si arriva con la vista annebbiata.
Per quanto riguarda quelli che lo vorranno affrontare da escursionisti, c'è anche la possibilità (anche se non so se gli organizzatori prevederanno anche un percorso corto "ufficiale") di tagliare a Pranu Cardu per andare a prendere direttamente il single finale, ma se si ha ancora qualcosa da dare (ripeto che la salita di Matzanni non è da sottovalutare per nulla) consiglio di chiuderlo tutto, la soddisfazione sarò massima.