12 ore della Lunigiana
..un anno dopo, le stesse emozioni!
La giornata inizia come di consueto con un enigma:
Riusciremo a caricare tutto sul V50??
Lunico ad avere il coraggio di darmi una risposta è stato il computer di bordo facendo apparire una strana scritta
la prossima volta comprati un furgone, magari li riesci a farci entrare tutto!!!
Arrivati ai piedi di Filattiera dobbiamo come indicato dai ragazzi del Vertical MTB utilizzare una strada alternativa causa frana ancora non rimossa.
Finalmente scesi dallauto, ritroviamogli amici della protezione civile che veglieranno tutta la notte, e i donatori, che avranno la gestione del ristoro permanente e del pasta party finale.
La partenza come da programma ci viene data alle 23:00 esatte, preceduta dallesplosione di alcuni fuochi dartificio.
In stile Le Mans, percorriamo tutto il campo sportivo incitati dal folto pubblico locale che ha voluto essere presente anche questanno, nonostante le difficoltà stradali.
Ai blocchi di partenza salutiamo anche gli ultimi biker che non avevamo ancora visto in quanto impegnati a scaldarsi lungo il percorso, oppure rapiti da Morfeo allinterno delle proprie tende.
Il percorso era discretamente scivoloso, in quanto fino al pomeriggio precedente la gara,sullalta Toscana si era abbattuto un brutto temporale
ma
Giugliacci allappuntamento con il meteo in televisione non aveva detto che eravamo ormai a Luglio e che lanticiclone era arrivato??
Era per lo più disegnato nel fitto sottobosco, nella prima parte un veloce saliscendi ci portava al primo piccolo guado, poi una leggera discesa , con relativa salita, ci portavano nel veloce single track comunque abbastanza ampio per qualche sorpasso in staccata prima delle curve.
Allimprovviso il rumore dei generatori di corrente ci avvertiva che la prima ripida discesa era imminente; a causa del fondo scivoloso, numerosi concorrenti hanno scelto lopzione di percorrerla a piedi. Alla base un piccolo guado ci ricordava che era ora di pedalare, in quanto la salita più tosta era davanti a noi. In cima una curva a gomito, portava i più bravi ad affrontarla con un nose press da manuale.
Una leggera salita su pietre (anche queste viscide), ci portava alla seconda discesa impegnativa e tecnica, in quanto a metà vi era una curva a 90° che costringeva gli addetti della protezione civile ad avvisare i biker più lenti dellarrivo di veri e propri missili terra-terra.
Dopo un leggero strappo in salita affrontabile solo col rampichino (single-speed a parte), si usciva dal bosco e costeggiano alcuni filari di viti, si rientrava nella zona paddock.
Personalmente , il fatto di aver eliminato anche gli ultimi metri dasfalto, è piaciuto.
Dopo vari anni come solo questanno, ho avuto anche il piacere di partecipare con una compagna e quindi di provare il cambio di testimone, di provare le tattiche di gara e di ragionare in modo completamente diverso; anche se devo ammettere di avere avuto alcune difficoltà lungo il percorso non so sarà stato il terreno...saranno state le gomme
ho pensato anche di aver rimontato la serie sterzo al contrario
ma in più occasioni volevo andare a destra e mi ritrovavo a sinistra, alcuni jolly in questoccasione li ho sicuramente giocati!!!
Al pasta party finale larzillo vecchietto Beppe, durante le fasi delle premiazioni ha incominciato a dare i primi segni di cedimento (abbiamo capito in questoccasione che anchegli è umano come noi..); in suo aiuto Eolo ha però inviato i quattro venti Zefiro, Borea, Austro ed Euro che lo hanno aiutato a reggersi in piedi fino alla fine.
Appuntamento ora con il gruppo magari meno numeroso ma (a mio avviso)più out of mind dellintero panorama.
Il gruppo dei Kinomana ASD ci aspettano numerosi il 24 luglio con la terza prova Endurance Tour, la bellissima 6 ore del parco dei Barboj che si svolgerà a Rivalta di Lesignano in provincia di Parma.
Percorso in parte rinnovato ed addolcito in alcuni punti permetterà di arrivare con la giusta dose di fame al tortello party finale
.stay tuned!!
Gabriele Stitch