Perchè De Rosa, leggendario marchio di bici da corsa, dovrebbe interessare dei mountainbikers? Perchè, forse non molti lo sanno, uno dei figli del mitico Ugo, Doriano, è un amante e praticante della mtb, oltre ad essere il responsabile del comparto titanio della casa.
In un angolo del capannone di Cusano Milanino, la "casa" De Rosa, si trova una cabina chiusa dove Doriano lavora.
Entrare in questa cabina ed essere accolti da lui è come entrare in un buco nero ed essere trasportati in un'altra parte dell'universo rispetto al resto della fabbrica.
In questo spazio si respira un'atmosfera totalmente diversa. Dopo averci passato una bella ora a chiaccherare col locale "masterbuilder" del titanio, aprendo la porta, se mi fossi trovato tra i boschi delle Rocky Mountains o nel deserto di Moab invece che a Cusano Milanino non mi sarei stupito.
In particolare mi stupisce molto la risposta che Doriano mi da alla domanda sul come abbia imparato i segreti della saldatura del Titanio. Mi stupisce perchè è la stessa che mi ha dato suo padre: "Provando e sbagliando".
Doriano aggiunge: "Ho un capello bianco per ogni caxxata che ho fatto per imparare a saldare questo materiale".
Con Doriano si perpetua la più genuina tradizione dell'artigianato "made in Italy". In un mix di sapienza nel trovare le giuste geometrie ereditata dal padre e le problematiche tecniche relative al materiale.
In questa cabina non si respira l'atmosfera da gara, Tour o Giro che sia, ma quella del prodotto fatto a mano. Solo su misura, prendendosi il giusto tempo: 100 pezzi all'anno, di cui solo poche Mtb. Solo per appassionati che vengono qui già sapendo cosa vogliono e sapendo di trovare qualcuno che fa questo mestiere con passione assoluta e competenza dal 1993. Senza gli specchietti del marketing, ma solo col proprio lavoro a testimonianza della propria qualità.
Tutto è molto pulito ed ordinato. D'altronde lavorando col Titanio la pulizia è d'obbligo, in quanto ogni minima impurità nella saldatura la compromette irreparabilmente. All'interno dei tubi viene pompato Argon, mentre la saldatrice ad arco viene tarata con precisione secondo gli spessori e le sezioni da trattare.
Il resto è conoscenza, esperienza e mano ferma.
Tubo sterzo in pezzo ricavato dal pieno in grado 5
Il Titanio viene usato in vari gradi, secondo le esigenze, con tubazioni certificate con tanto di analisi chimica per calcolarne i giusti utilizzi secondo il progetto
Rifiniti uno ad uno a mano con pignoleria
E quando serve, piegati (operazione parecchio complessa nel caso del titanio, dato che se non si da la giusta curvatura in rapporto alla sezione ed elongazione del materiale si formano delle "stirature" sulla piegatura del tubo:
) con la giusta curvatura, secondo le esigenze del progetto, con una macchina ideata dallo stesso Doriano (un'altro utensile di sua ideazione per impostare il giusto angolo dei foderi bassi ci prega di non mostrarlo: "mi è costato troppi capelli bianchi"). In particolare per la piegatura dei tubi dei foderi bassi del carro, in modo da fornire il "tire clearance", la spazio necessario per montare le gomme grasse lasciando lo spazio per far scaricare l'eventuale fango.
Il risultato ovviamente è dipendente da quello che il committente vuole. In questo caso la bici ha committente lo stesso Doriano. La sua Mtb troneggia sola soletta nel capannone, in mezzo a nugoli di bici da corsa in carbonio e da ciclocross:
Al cuor della passione non si comanda
http://www.derosanews.com/
In un angolo del capannone di Cusano Milanino, la "casa" De Rosa, si trova una cabina chiusa dove Doriano lavora.
Entrare in questa cabina ed essere accolti da lui è come entrare in un buco nero ed essere trasportati in un'altra parte dell'universo rispetto al resto della fabbrica.
In questo spazio si respira un'atmosfera totalmente diversa. Dopo averci passato una bella ora a chiaccherare col locale "masterbuilder" del titanio, aprendo la porta, se mi fossi trovato tra i boschi delle Rocky Mountains o nel deserto di Moab invece che a Cusano Milanino non mi sarei stupito.
In particolare mi stupisce molto la risposta che Doriano mi da alla domanda sul come abbia imparato i segreti della saldatura del Titanio. Mi stupisce perchè è la stessa che mi ha dato suo padre: "Provando e sbagliando".
Doriano aggiunge: "Ho un capello bianco per ogni caxxata che ho fatto per imparare a saldare questo materiale".
Con Doriano si perpetua la più genuina tradizione dell'artigianato "made in Italy". In un mix di sapienza nel trovare le giuste geometrie ereditata dal padre e le problematiche tecniche relative al materiale.
In questa cabina non si respira l'atmosfera da gara, Tour o Giro che sia, ma quella del prodotto fatto a mano. Solo su misura, prendendosi il giusto tempo: 100 pezzi all'anno, di cui solo poche Mtb. Solo per appassionati che vengono qui già sapendo cosa vogliono e sapendo di trovare qualcuno che fa questo mestiere con passione assoluta e competenza dal 1993. Senza gli specchietti del marketing, ma solo col proprio lavoro a testimonianza della propria qualità.
Tutto è molto pulito ed ordinato. D'altronde lavorando col Titanio la pulizia è d'obbligo, in quanto ogni minima impurità nella saldatura la compromette irreparabilmente. All'interno dei tubi viene pompato Argon, mentre la saldatrice ad arco viene tarata con precisione secondo gli spessori e le sezioni da trattare.
Il resto è conoscenza, esperienza e mano ferma.
Tubo sterzo in pezzo ricavato dal pieno in grado 5
Il Titanio viene usato in vari gradi, secondo le esigenze, con tubazioni certificate con tanto di analisi chimica per calcolarne i giusti utilizzi secondo il progetto
Rifiniti uno ad uno a mano con pignoleria
E quando serve, piegati (operazione parecchio complessa nel caso del titanio, dato che se non si da la giusta curvatura in rapporto alla sezione ed elongazione del materiale si formano delle "stirature" sulla piegatura del tubo:
Il risultato ovviamente è dipendente da quello che il committente vuole. In questo caso la bici ha committente lo stesso Doriano. La sua Mtb troneggia sola soletta nel capannone, in mezzo a nugoli di bici da corsa in carbonio e da ciclocross:
Al cuor della passione non si comanda
http://www.derosanews.com/