ma il vizietto della fuga l'hai mantenuto!ora no, solo bici muscolari.
in gioventù moto
(e, bada ben, non ho sbagliato la vocale! )
ma il vizietto della fuga l'hai mantenuto!ora no, solo bici muscolari.
in gioventù moto
eh si!!!L'italiano fa i comodi suoi. E chi obietta è un perbenista, un moralista, un buonista o, bontà loro, un "paraculo". Ma la colpa dei nostri guai è sempre di qualcun altro.
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DkdL'italiano fa i comodi suoi. E chi obietta è un perbenista, un moralista, un buonista o, bontà loro, un "paraculo". Ma la colpa dei nostri guai è sempre di qualcun altro.
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Amaro, il sapore che resta in bocca.
Paradosso, quando la situazione è davvero assurda.
Disobbedienza, una scelta.
Gita a Champorcher in MTB per raggiungere il lago Miserin.
Parcheggiamo a 1.400 mt. e prendiamo la strada prima asfaltata e poi sterrata che ci porterà alla meta.
Pedaliamo con calma e fatica ogni metro di dislivello, sopportando il continuo traffico veicolare visto che è domenica. Pazienza, tanto prima o poi arriverà il punto in cui le auto si dovranno fermare e noi potremo pedalare senza auto che sollevano polvere.
Illusione, quel momento non arriverà mai, anche se il lago è all’interno del parco a 2.600 mt di quota.
Oggi infatti hanno dato dei permessi speciali perché c’è una festa e quindi i fuoristrada arrivano proprio in cima fin sulla riva del lago.
Comunque, anche quando la festa non c’è, le auto possono parcheggiare tranquillamente a 2.100 mt. di quota poco sotto il rifugio Dondena.
Pazienza, faremo il giro del lago come da traccia per uscire almeno per un po’ dalla confusione.
E invece no!
Il giro del lago lo dobbiamo interrompere appena iniziato. Un Guardia Parco ci informa che da 15 gg c’è un nuovo regolamento che vieta il transito di alcuni sentieri alle biciclette, tra cui questo. Se vogliamo dobbiamo proseguire a piedi.
Io dopo 15 km fatti in salita a mangiare polvere e scansarmi per ogni auto che passa, comincio a sgranare il rosario perché sentirmi esporre il regolamento che vieta il transito in bicicletta a 100 mt da dove hanno parcheggiato i fuori strada…
Si sa che verba volant e qualcuna vola anche di troppo. Ma il Guardia Parco capisce il mio stato d’animo e non se ne ha a male, anche perché gli ripeto più volte che non ce l’ho ovviamente con lui che fa il suo lavoro, ma su leggi, regolamenti e deroghe assurde che trasformano i ciclisti in fuori legge ed i fuori strada in mezzi legali e consentiti nello stesso ambiente a pochi metri uno dall’altro.
Data la situazione, esposte le mie ragioni, rimonto in sella. Ma lui prontamente mi blocca e mi dice che a questo punto deve darmi la multa.
Le mie conclusioni.
L’Ente Parco Naturale Mont Avic e il comune di Champorcher ai miei occhi hanno perso qualsiasi credibilità, visto il modo in cui “tutelano” l’ambiente.
Pagherò la multa, comminatami dal Guardia Parco che ha fatto giustamente solo il suo lavoro e che mi aveva anche avvisato.
Disobbedirò anche in futuro a questo divieto come ad altri simili, posti in un contesto di evidente contrasto col buon senso e con una reale finalità di tutela dell’ambiente.
Quanto ho scritto vuole riportare in modo il più possibile fedele i fatti accaduti oggi.
Non è in alcun modo un invito a derogare le leggi e i regolamenti pubblici.
E’ una denuncia per quello che io ritengo un’insopportabile prevaricazione e limitazione della libertà personale ai danni di chi rispetta l’ambiente con l’utilizzo della bicicletta, il mezzo più ecologico dopo le scarpe, lasciando al contempo inquinare l’ambiente montano con mezzi a motore fin dentro le zone protette.
scusa ma perchè hai dichiarato le generalità? mica hai la targa.
Diciannoveee!!!Diciotto diciotto diciotto...
Per chi ha voglia di aggiungere un elemento di riflessione al tema legge vs morale vs etica, cambiando completamente argomento: https://www.linkiesta.it/it/article...dienza-e-un-diritto-e-se-non-la-accett/39655/
Per me un articolo illuminante.
Ciao
Determinate forme di disobbedienza civile possono avere senso e raccogliere un elevato consenso, quando ne sono chiare le finalità ed evidenti i principi etici ispiratori.
Ma da qui a farne una bandiera per trasgredire tutti i divieti ce ne passa...
Quando la disobbendianza civile diventa un paravento per la maleducazione, o per la prevaricazione dei limiti del rispetto degli altri e della comunità, direi che siamo molto lontani da un comportamento etico.
Assolutamente d’accordo con Hot: quanto da lui esposto, a parer mio, rappresenta l’estrema sintesi della questio.Determinate forme di disobbedienza civile possono avere senso e raccogliere un elevato consenso, quando ne sono chiare le finalità ed evidenti i principi etici ispiratori.
Ma da qui a farne una bandiera per trasgredire tutti i divieti ce ne passa...
Quando la disobbendianza civile diventa un paravento per la maleducazione, o per la prevaricazione dei limiti del rispetto degli altri e della comunità, direi che siamo molto lontani da un comportamento etico.
Assolutamente d’accordo con Hot: quanto da lui esposto, a parer mio, rappresenta l’estrema sintesi della questio.
Lo stesso diritto ammette che quando una regola non è seguita volontariamente dalla maggior parte dei suoi destinatari, allora non è una buona regola.
Ma il trasgredire regole solo perché non ci piacciono in un determinato contesto ed in una determinata situazione è tutt’altro discorso...
DON
Non sono sicuro che si stia spostando il focus.Mi sembra che i commenti stiano spostando il discorso su un piano diverso dall’originario, forse non colto o travisato, e che siano fatti senza avere letto i post di questa discussione e l’articolo linkato.
Lo dico perché i commenti tal quali li condivido ma ciò non toglie che l’articolo faccia riflettere.
Almeno per me è così e spero nella vita di incontrare molte più persone che pensano di quelle che invece applicano solo le regole.
Spera di non incontrare qualcuno che per "etica" trova giusto negarti dei diritti o addirittura farti del male. Che in quel caso potresti riconsiderare la cosa...
Non sono sicuro che si stia spostando il focus.
La discussione l'avevo letta dall'inizio e, onestamente, solo in parte condividendo certe posizioni.
L'articolo l'ho letto attentamente. Condividendone l'interesse e l'essenza del messaggio.
- Cosa si starebbe travisando, scusa?
- E quanto l'articolo sarebbe applicabile a certi (a mio parere deprecabili) comportamenti a cui si fa riferimento nella discussione del forum?
- È l'articolo che è, forse, su un piano diverso?
- E che solo in minima parte può essere riferito all'argomento del thread?
A me appare come un uso un poco strumentale dell'articolo per fini che non hanno molto a che spartire
Determinate forme di disobbedienza civile possono avere senso e raccogliere un elevato consenso, quando ne sono chiare le finalità ed evidenti i principi etici ispiratori.
Ma da qui a farne una bandiera per trasgredire tutti i divieti ce ne passa...
Quando la disobbendianza civile diventa un paravento per la maleducazione, o per la prevaricazione dei limiti del rispetto degli altri e della comunità, direi che siamo molto lontani da un comportamento etico.