Un cordiale benvenuto su questa discussione per tutti i biker che girano in Ticino!
Ho pensato di fare cosa gradita aprendo questo "Angolo delle novità" per scrivere di quando in quando cosa bolle in pentola, sul fronte di quello che sono gli enti che si occupano di sviluppare l'offerta MTB a livello istituzionale.
TicinoSentieri, con il Centro di competenza MTB, svolge principalmente un ruolo di coordinatore e consulente per le Organizzazioni turistiche regionali (OTR) e tutti i potenziali promotori di nuovi progetti che intendono beneficiare di sussidi pubblici.
Proprio per dare un indirizzo mirato ed efficace a queste risorse, è stato creato il CdC-MTB circa un anno fa che, tramite un'articolata strategia, mira ad ampliare l'offerta e a farne crescere la qualità (leggi attrattività); anche dell'offerta di percorsi esistente.
Credo sia ormai chiaro per tutti che, come offerta, il Ticino sia in ritardo. Non tanto in relazione ad altre regioni, ma piuttosto tra la crescente domanda e un'offerta che fa fatica a seguire. E questo soprattutto se consideriamo il potenziale del territorio ticinese.
Tuttavia, realizzare ufficialmente percorsi e infrastrutture di qualità, sostenibili nel tempo grazie a costi di manutenzione contenuti, non é cosa semplice. Senza considerare che la strada per ottenere le necessarie autorizzazioni, secondo le norme in vigore, é irta di difficoltà ed ostacoli.
Ma non voglio tediarvi con tecnicismi, anche se questa premessa era doverosa, ma passare alle novità, appunto.
Ho pensato di fare cosa gradita aprendo questo "Angolo delle novità" per scrivere di quando in quando cosa bolle in pentola, sul fronte di quello che sono gli enti che si occupano di sviluppare l'offerta MTB a livello istituzionale.
TicinoSentieri, con il Centro di competenza MTB, svolge principalmente un ruolo di coordinatore e consulente per le Organizzazioni turistiche regionali (OTR) e tutti i potenziali promotori di nuovi progetti che intendono beneficiare di sussidi pubblici.
Proprio per dare un indirizzo mirato ed efficace a queste risorse, è stato creato il CdC-MTB circa un anno fa che, tramite un'articolata strategia, mira ad ampliare l'offerta e a farne crescere la qualità (leggi attrattività); anche dell'offerta di percorsi esistente.
Credo sia ormai chiaro per tutti che, come offerta, il Ticino sia in ritardo. Non tanto in relazione ad altre regioni, ma piuttosto tra la crescente domanda e un'offerta che fa fatica a seguire. E questo soprattutto se consideriamo il potenziale del territorio ticinese.
Tuttavia, realizzare ufficialmente percorsi e infrastrutture di qualità, sostenibili nel tempo grazie a costi di manutenzione contenuti, non é cosa semplice. Senza considerare che la strada per ottenere le necessarie autorizzazioni, secondo le norme in vigore, é irta di difficoltà ed ostacoli.
Ma non voglio tediarvi con tecnicismi, anche se questa premessa era doverosa, ma passare alle novità, appunto.
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