Allenarsi in Z2 vuol dire passeggiare, per potersi allenare in questo range di frequenza serve tanto-tanto tempo perchè occorre fare grandi volumi, per un non-prof che non dedica la giornata alla bici è meglio scegliere allenamenti più brevi ma più intensi.
Comunque allenarsi in Z2 ha un senso quindi non sarò io a dirti di non farlo.
Mantenersi in Z2 in MTB è molto difficile almeno di non pedalare sugli argini ma anche qui ti basta un rilancino dopo una curva per alzare le frequenze cardiache.
Quindi se fai solo asfalto è meglio la BDC che ti permette ritmi blandi e velocità ragionevoli, inoltre dovendo stare in sella per molto la BDC risulta più comoda.
Z2 secondo me non è passeggiare: non è un lavoro intenso, ma parliamo comunque di un livello di intensità che comporta adattamenti caridaci e muscolari. Lì per lì riesci a conversare, probabilmente con l'insorgere di un lieve senso di affanno, ma non si tratta di passeggiare (termine più associabile magari alla Z1 o al recupero attivo).
Tre o quattro ore di giro in z2 abbastanza costante li senti nelle gambe, qualunque sia il tuo livello di allenamento.
Anche il fatto che per un ciclista non professionista sia meglio dedicarsi ad allenamenti più brevi e più intensi è una considerazione che faccio fatica generalmente a condividere: immagino che tutti noi del forum non siamo professionisti. Per i non agonisti immagino valga di fare quello che si vuole (all'interno di limiti logici). Per tutti quelli che sono agonisti amatori è generalmente consigliabile allenare il fondo, e quindi fare Z2, magari in proporzione diversa a seconda di quelli che sono i propri obbiettivi: un amatore che voglia correre CX o XC magari fa meno volume e un po' più di intensità (quindi proporzione di Z2 un po' inferiore) rispetto a chi si allena più a tutto tondo o addirittura chi apprezza gran fondo e marathon e beneficia quindi da un ottima base aerobica.
Mantenersi in Z2 facendo MTB non richiede per forza di girare sugli argini. E' chiaro che se abiti sulle dolomiti ci sono delle difficoltà in più ad allenare il fondo, ma fintanto che si evitano giri fatti solo di salite ripide o percorsi poco scorrevoli si riesce senza troppi problemi. Magari l'offroad non ha la stessa continuità e omogeneità di pedalata dei giri su strada equivalenti, ma se uno non ha piacere a stare su strada o non ha o non vuole girare in bdc, è tranquillamente fattibile.
Anche sul discorso della comodità non riesco a capire il senso: mi sembra generalmente vero il contrario. La mtb è più ammortizzata e ha una posizione più eretta, se non fosse che è un mezzo meno efficiente come resa velocità/potenza (e quindi a pari percorrenza servono più ore, oppure più potenza), sarebbe sempre il mezzo che sceglierei per uscire.