Mamma mia terribile!Mi ha raccontato commosso la sua storia Manuel, il mio negoziante di fiducia nonchè presidente del team per cui correva. Mi ha sopratutto parlato della forza d'animo con la quale, fino all'ultimo, girava per le scuole cercando di sensibilizzare i ragazzi sull'importanza della ricerca sul cancro. Lo faceva attaccato ad una macchinetta che gli iniettava morfina a tempo...due palle così il ragazzo. Purtroppo la nostra provincia, Brescia, è entrata nelle tre zone più a rischio tumorale del paese, al pari del tarantino (ILVA) e della terra dei fuochi. Caffaro, inceneritore, discariche; PCB, diossina, amianto, cloro esavalente...tutta merda che respiriamo, beviamo e mangiamo grazie a FDP che senza scrupoli ci stanno uccidendo. Hai voglia poi a fare una vita sana, sportiva...hai voglia ad avere vent'anni, trenta, una famiglia. Ci stanno ammazzando e glielo lasciamo fare.
RIP Andrea.
sperando di non trovarci certi soggetti che meriterebbero qualsiasi inferno per quello che stanno facendo per due soldi in più.Mamma mia terribile!
Spero solo esista davvero un "di là" migliore.
La morte in quanto evento naturale fa male, ma quand'è per cause come una malattia che puoi contrastare con tutte le tue forze e ti condanna ad una fine prematura è quasi inaccettabile , una bastardata quasi innaturale, impossibile pensare che nel progetto di Dio ( se vogliamo scomodarlo) ci sia stato spazio per questo. Fa arrabbiare e dubitare. Ma bisogna essere fiduciosi altrimenti al nero si aggiunge Nero e non si vede la luce mai. Capisco che è difficile pensare positivo in momenti come quelli e continuare ad avere fede, fede spirituale, fede nella ricerca.É una cosa che a volte mi viene in mente, non per sé stessi, ma a come un padre come me che ha un bambino piccolo potrebbe sopravvivere ad un dolore simile.