volete vivere alla"grande"???

l.j.silver

Biker delirius tremens
7/10/03
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mordor
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fatti miei
Mentre mi sto' preparando x uscire in bici mi è arrivata una mail che vi voglio mostrare:

NON è UNA QUESTIONE POLITICA TRATTASI DI NON FARSI PRENDERE X I FONDELLI!
COPIATE E FATE CIRCOLARE, EVITATE COMMENTI ,SE PROPRIO NON POTETE FARE A MENO DI COMMENTARE CHE NON SIANO TROPPO ACCESI O VOLGARI COSI' NON SI CHIUDE IL TOPIC,GRAZIE!

nel mentre che noi comuni cittadini facciamo i salti mortali x sopravvivere c'è una categoria di italiani che spende e spande i soldi di tutti creando e mantenendo privilegi mentre ogni volta che è possibile a noi tolgono diritti FONDAMENTALI, è una categoria trasversale,quando si tratta di CASH non esiste destra e sinistra.
tra un po' ci sono le elezioni ricordatelo.......

Sull'Espresso di qualche settimana fa c'era un articoletto che spiega che recentemente il Parlamento ha votato all'UNANIMITA' e senza astenuti (ma và?!) un aumento di stipendio per i parlamentari pari a circa 1.135,00 al mese.



Inoltre la mozione e stata camuffata in modo tale da non risultare nei verbali ufficiali.


STIPENDIO Euro 19.150,00 AL MESE

STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese

PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare)

RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese

INDENNITA' DI CARICA (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00)

+

TELEFONO CELLULARE gratis

TESSERA DEL CINEMA gratis

TESSERA TEATRO gratis

TESSERA AUTOBUS - METROPOLITANA gratis

FRANCOBOLLI gratis

VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis

CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis

PISCINE E PALESTRE gratis

FS gratis

AEREO DI STATO gratis

AMBASCIATE gratis

CLINICHE gratis

ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis

ASSICURAZIONE MORTE gratis

AUTO BLU CON AUTISTA gratis

RISTORANTE gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1.472.000,00). Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi (per ora!!!)

Circa Euro 103.000,00 li incassano con il rimborso spese elettorali (in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), più i privilegi per quelli che sono stati Presidenti della Repubblica, del Senato o della Camera. (Es: la sig.ra Pivetti ha a disposizione e gratis un ufficio, una segretaria, l'auto blu ed una scorta sempre al suo servizio)

La classe politica ha causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255 MILIONI di EURO.

La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO !!

Far circolare.......si sta promovendo un referendum per l' abolizione dei privilegi di tutti i parlamentari............ queste informazioni possono essere lette solo attraverso Internet in quanto quasi tutti i massmedia rifiutano di portarle a conoscenza degli italiani......
 

Archimede

Biker superis
14/10/05
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TRIESTE
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E di questa notizia di due giorni fa che dire? Come si fa a non vomitare? :bleah: :bleah: :bleah: :bleah:

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/01_Gennaio/13/stipendi.shtml

Parlamentari, in arrivo aumento di stipendio
Restano intatte le pensioni dei senatori dopo il no di Palazzo Madama. Probabile il voto contrario anche di Montecitorio

ROMA — Scongiurato con decisione unanime il taglio al vitalizio e all'assegno di reinserimento, a pochi giorni dalla fine della XIV legislatura, i senatori si apprestano a ricevere un nuovo aumento di stipendio. Lo scatto, che riguarda anche i deputati, e che si trascinerà anche su pensioni e liquidazioni, si annuncia consistente. In grado comunque di cancellare il taglio delle indennità mensili dei parlamentari deciso con la Finanziaria 2006 appena entrata in vigore. Taglio che avrebbe dovuto essere del 10%, ma che in realtà, sia per gli stipendi dei deputati che dei senatori, si è fermato al 6%.
NUOVO SCATTO — L'aumento alle porte è quello biennale che deriva dall'agganciamento delle indennità parlamentari agli stipendi dei presidenti di sezione della Cassazione. Secondo alcune indiscrezioni l'aumento alle porte sarebbe intorno al 6%. Esattamente pari al taglio appena effettuato alle indennità, in ossequio alla Finanziaria del ministro Giulio Tremonti. La legge stabilisce che "la misura massima" dell'indennità mensile dei parlamentari debba essere ridotta del 10%. Se non che lo stipendio dei parlamentari, fino al dicembre scorso, era pari non "al massimo", ma al 96% dello stipendio dei magistrati. Sicché il taglio effettivo già adottato dal Senato, e che la Camera si appresta a varare martedì prossimo, sarà di soli sei punti percentuali. La riduzione delle indennità appena decisa, da 5.940 a 5.580 euro netti mensili (cui si aggiungono 4 mila euro di diaria, 4.678 euro di rimborsi, in parte ai gruppi politici di appartenenza, oltre ai forfait annuali per i viaggi, da 9 a 18 mila euro) rischia di essere del tutto vanificata. Mentre non accenna a placarsi la polemica sulla decurtazione del cosiddetto "assegno di reinserimento", pari all'80% dell'indennità mensile per ogni anno di mandato effettuato, e sul vitalizio, variabile tra il 25 e l'80% dell'indennità, anche reversibile, e che scatta ai 65 anni d'età (60 se l'ex parlamentare ha fatto più di una legislatura).
PENSIONI INTATTE — Palazzo Madama, l'altra notte, ha bocciato la proposta che il senatore della Lega Nord, Francesco Moro, considera «una forzatura del presidente del Senato», che l'ha avanzata e che è stato l'unico a sostenerla. «È un'interpretazione troppo estensiva della Finanziaria. Lì c'è scritto taglio dell'indennità mensile. Punto, altro che pensioni e vitalizi», dice Moro. «Senza contare che la proposta di Pera avrebbe avuto l'effetto di ridurre le pensioni anche a chi non è più membro del Parlamento, perché l'assegno è indicizzato all'indennità mensile. E la Finanziaria prevede il taglio solo per i membri attuali del Parlamento», afferma Giuseppe Firrarello, esponente di Forza Italia nel Consiglio di Presidenza del Senato. Le stesse argomentazioni che il senatore Ds Stefano Passigli ha formulato l'altra notte nel corso della riunione.
MARTEDÌ LA CAMERA — La palla ora passa ai questori del Senato, che dovranno trovare il modo (che a tutti pare difficile) di applicare la norma proposta salvaguardando i diritti acquisiti dagli ex senatori. Martedì prossimo, invece, ad affrontare la delicata questione del taglio alle pensioni sarà la Camera. I Questori di Montecitorio, a scanso di polemiche, hanno chiesto un parere preventivo all'Avvocatura dello Stato. Che stando alle indiscrezioni confermerebbe tutte le perplessità emerse in Senato. Anche alla Camera, dunque, la bocciatura del taglio alle pensioni e alle indennità sembra probabile. Se non altro per non creare disparità di trattamento con i colleghi senatori. Dalla Camera è attesa anche la decisione sul taglio dell'indennità mensile. Non scontata, se è vero che qualcuno insiste nell'intervenire solo sulle voci accessorie dello stipendio.
Mario Sensini
13 gennaio 2006
 

Dallas

Biker immensus
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I politici "nostri dipendenti", come dice Beppe Grillo andrebbero pagati a cottimo, Se fanno e producono li paghiamo, naturalmente gli si può anche dare un anticipo, ma se vengono beccati a fare cose illegali, devono pagare.

Io comunque non mi prendo più la responsabilità di mandare delle persone al governo.
 

fabryx80

Biker paradisiacus
20/3/05
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Donori CA
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Quella mail è una leggenda metropolitana.. I dati nn sono veritieri
Ciò nn toglie ke i politici percepiscono troppo!!

Da noi in sardegna siamo talmente fortunati ke i ns assessori regionali hanno lo stipendio + alto d tutte le altre regioni.. :bleah:
 

KORKI

Moderatur
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fabryx80 ha scritto:
Quella mail è una leggenda metropolitana.. I dati nn sono veritieri
Ciò nn toglie ke i politici percepiscono troppo!!

Da noi in sardegna siamo talmente fortunati ke i ns assessori regionali hanno lo stipendio + alto d tutte le altre regioni.. :bleah:


Che giri una notizia simile da tempo, è vero. Che sia una leggenda metropolitana non tanto. Un ex sindaco che conosco, circa 15 anni fa prendeva 13.000.000 di lire. Era si deputato al parlamento europeo, però...
 

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