Era da tanto che se ne parlava di andare a Orgosolo per fare, in giornata, un lungo
anello in Supramonte.
E così questa volta siamo passati dalle ipotesi ai fatti: Michele ci ha ospitati nella
sua casa in pieno centro a Orgosolo, permettendoci di arrivare la sera prima, sabato, e
di pedalare così dalla mattina presto, domenica, senza dovere mettere la sveglia prima
del canto del gallo!
Io, Gege e Pino siamo stati ospitati da Michele, mentre Alessandra, Nicola, Enzo e
Alberto hanno alloggiato in un B&B. Poi la mattina di domenica ci ha raggiunti Maurizio,
con una corsa sulla 131 che deve avergli procurato qualche fotografia per il suo album...
Mi dispiace che tra i mannari nessuno abbia potuto partecipare, invece è stata una
sorpresa ritrovarmi con amici che non vedevo da un bel po'; e poi ho finalmente
conosciuto di persona il mitico Enzo Pascalis, uno dei "padri" della MTB in Sardegna
(insieme a Chicco Porcu pubblicarono la guida "Sole, Sale, Salita", nel '90).
Il giro poi... vabbè, io l'avevo già percorso due anni fa, ma è talmente bello che lo
rifarei almeno una volta all'anno; chiedete a Gegge se gli è piaciuto!
Abbiamo chiuso con 42km e 1526m, spalmati in 8:30 ore totali di cui circa 5 pedalate: che
poi questi freddi numeri non dicono però quanto sia difficoltoso pedalare sul calcare.
Infatti abbiamo deciso di rinunciare a visitare il nuraghe Mereu, che ci avrebbe
richiesto una bretella a parte e almeno un'altra ora di fatiche.
Ma ci siamo ripromessi di organizzare un'altra uscita apposta!
Per cui... mannari avvisati!
Ma passiamo alle foto.
In attesa di incontrarci col gruppo "B&B".
L'incontro per strada.
In ristorante. Da sx a dx: Michele, Pino, Gege e Enzo.
In ristorante. Da sx a dx: Alessandra, Enzo, Michele e Alberto (che sta ancora aspettando
il porcetto... ih ih ih).
Il mio amico speleologo-pescasub-trekkista Nicola.
Alberto nella sterrata iniziale.
Sfila il gruppo, Nicola in testa.
Tagli di luce nel bosco.
Sbuchiamo nell'altipiano. Su pippiu esti sempri giochendi!
Michele, Alessandra e Alberto.
Alessandra insegue la sua ombra.
Alberto fotografa il Corrasi.
Maurizio posa sotto un piccolo leccio.
Qualche difficoltà, nonostante i GPS, a imboccare la strada giusta (ci sono un sacco di
sterratine e sentieri...)
Le salite cominciano a farsi sentire.
Nel bosco tra Scala S'arenargiu e Punta Solitta.
Nel bosco tra Scala S'arenargiu e Punta Solitta.
Primi tratti a spinta.
Pino tra i gradoni di roccia.
Alberto in action.
Nicola.
Maurizio e Michele nel lungo single che scende verso Su Sercone e Donianigoro.
Alberto in un tratto tecnico.
Michele sfila tra gli alberi.
Seguito da Alessandra e Enzo (che aveva una bici rigida! infatti in diversi tratti era
costretto a scendere ma.... andava più veloce a piedi che noi in bici!)
Sosta al cuile Pistoccu.
Riprendiamo il single nel bosco; Pino in action.
Michele.
Nicola e Alessandra.
Enzo sulla pietraia poco prima di Su Sercone; sullo sfondo il monte Corrasi.
Alberto e la dolina di Su Sercone.
Arriviamo a Campu Donianigoro.
Laggiù su una collina svetta il cuile di Ziu Raffaele.
A Donianigoro incontriamo degli escursionisti Orgolesi che ovviamente conoscono Michele.
Verso Gianna de Gori; sentiero in salita impegnativo.
Michele.
Ma c'è anche qualche tratto in discesa.
E non può mancare un po' di portage!
E non può mancare un po' di portage!
Alessandra affronta in gradoni di roccia.
A Gianna de Gori.
Verso Campu su Mudercu.
Verso Campu su Mudercu.
Enzo con la sua Ridley rigida.
L'ultima estenuante salita!
Orgosolo e il Supramonte, dalla finestra al terzo piano della casa di Michele.
Un ringraziamento sentito a Michele che con la sua ospitalità ci ha consentito di realizzare questo fantastico giro!