Dopo il novantello del WE, altro giro epico, non tanto per il chilometraggio (che alla fine sarà di "appena" 53 km e circa un millino di dislivello), quanto per la bellezza dei posti....
Questa volta il buon Sardrock è mente e unità attiva e non esito ad accettare il suo invito infrasettimanale, gli altri compagni di pedalata sono Capitan Carpitz e un ottimo Sky, purtroppo ormai regredito allo stato Cricettale (tutto-aderente-scarpina----e-ruotegrandi...
) e pensare che era stato di esempio per tanti ad Olbia....RECUPERIAMOLO!!! 


Dopo un viaggio in furgone di Sardrock infinito e abbastanza vomitevole, sia per la strada che per la comoda sistemazione nel cascione...(della guida di Sard non parliamone, meglio!
) arriviamo a Mamone, dove ci attende un tempo più che autunnale con nebbia e freddo.
Breve sosta caffè da Pigozzi, saliamo in sella (Benedetto si occuperà del furgone e verrà a prenderci a fine giro) e iniziamo in discesa.
Il giro inizia tra i cantieri forestali di Crastazza e Tepilora, il bellissimo tratto mangia e bevi lungo fiume di Tumbas e Littos, il villaggio abbandonato di "?" (aiuto Sardrock...) e ancora tra maestosi canyon granitici, corbezzoli e sughere, salite toste e discese sconnesse, portage e melanzane più o meno grosse. Andiamo a cercare il sentiero dove è passato il mondiale di enduro e ne constatiamo nostro malgrado la devastazione...
, saliamo ancora e ancora scendiamo, e poi di nuovo su: vediamo il mare! Ma ancora c'è da pedalare, soffrire, sudare, gioire....BELLISSIMOOO!!!!
Arriviamo giù e Benedetto ci riporta a San Teodoro, dopo ovviamente una birra veloce (per me), e via a casa!
Grazie ragazzi....e a proposito ancora AUGURI SARDROCK!
Alla prossima, cià
Questa volta il buon Sardrock è mente e unità attiva e non esito ad accettare il suo invito infrasettimanale, gli altri compagni di pedalata sono Capitan Carpitz e un ottimo Sky, purtroppo ormai regredito allo stato Cricettale (tutto-aderente-scarpina----e-ruotegrandi...




Dopo un viaggio in furgone di Sardrock infinito e abbastanza vomitevole, sia per la strada che per la comoda sistemazione nel cascione...(della guida di Sard non parliamone, meglio!

Breve sosta caffè da Pigozzi, saliamo in sella (Benedetto si occuperà del furgone e verrà a prenderci a fine giro) e iniziamo in discesa.
Il giro inizia tra i cantieri forestali di Crastazza e Tepilora, il bellissimo tratto mangia e bevi lungo fiume di Tumbas e Littos, il villaggio abbandonato di "?" (aiuto Sardrock...) e ancora tra maestosi canyon granitici, corbezzoli e sughere, salite toste e discese sconnesse, portage e melanzane più o meno grosse. Andiamo a cercare il sentiero dove è passato il mondiale di enduro e ne constatiamo nostro malgrado la devastazione...

Arriviamo giù e Benedetto ci riporta a San Teodoro, dopo ovviamente una birra veloce (per me), e via a casa!
Grazie ragazzi....e a proposito ancora AUGURI SARDROCK!






































Alla prossima, cià
