Sul Ponte della Scafa percorsi sicuri anche per pedoni e ciclisti

Amos Cardia

Sardinia Biking
16/6/08
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Li impone la legge ma l’ANAS, ente proprietario della strada, sembra non adempiere. Per questa ragione l’associazione Cagliari Città Ciclabile insieme ad altre organizzazioni ha sollecitato i numerosi (troppi) enti competenti affinché provvedano immediatamente alla realizzazione delle opere di sicurezza per pedoni e ciclisti.
Si tratta della legge 366/98 (art. 10, comma 2), che impone agli enti proprietari delle strade, in caso di manutenzione straordinaria, di realizzare percorsi ciclabili adiacenti. Bene, in questi giorni sul tratto della Strada Statale 195, proprio nei pressi del Ponte della Scafa, si stanno facendo lavori di manutenzione straordinaria ma di realizzazione di percorsi ciclabili adiacenti neanche l’ombra. I lavori sono stati affidati dal Compartimento ANAS di Cagliari alle imprese Traffitek (appaltatrice) e Sogim (subappaltatrice) e consegnati il 5 marzo 2014, per un importo di più di un milione e centomila euro (€ 1.101.577, 66). Con una tale cifra non si può adeguare e allargare il corridoio pedonale-ciclabile lungo il ponte? Con una tale cifra non si possono costruire rampe e stradelli ciclabili sia all’estremità ovest, verso Giorgino, che all’estremità est, verso Cagliari?


Cagliari Città Ciclabile ha scritto tramite email certificata all’ANAS (Direzione Centrale Compartimento di Cagliari), alla Regione (Assessorato dei Lavori Pubblici e Centro di Programmazione), alla Provincia di Cagliari (Assessorato ai Trasporti e Assessorato ai Lavori Pubblici), al Comune di Cagliari, all’Autorità Portuale di Cagliari e alla Prefettura. Questi tutti i loro indirizzi mail: [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected].

Nella lettera si porta l’ANAS a conoscenza degli obblighi di legge e si spiega come sul ponte e sulle rampe di accesso le frequenti percorrenze in bicicletta e a piedi si realizzano in condizioni di gravissimo pericolo, al quale sono esposti in particolare:

  • i cittadini e le cittadine che dal Villaggio Pescatori vogliono recarsi in città e quanti dalla città vogliano recarsi alla spiaggia di Giorgino e al Villaggio Pescatori, particolarmente nelle ore notturne;
  • i lavoratori e le lavoratrici che quotidianamente vorrebbero raggiungere in bicicletta il Porto Canale, distante dal centro di Cagliari appena 3 km;
  • i lavoratori e le lavoratrici del Campus di Tiscali a Sa Illetta, costretti a usare l’auto perché impossibilitati a raggiungere il loro posto di lavoro in bicicletta, raggiungibile in un quarto d’ora se ci fossero percorsi in totale sicurezza;
  • i pescatori che per svago o per lavoro svolgono la loro attività sul ponte, col rientro in direzione Cagliari che avviene frequentemente lungo rampe stradali prive di qualsiasi protezione, secondo un percorso promiscuo ad auto e mezzi pesanti ad alta velocità;
  • i ciclisti e cicloturisti provenienti da Pula, Capoterra, Assemini, dal centro o dall’hinterland cagliaritano, costretti a evitare quel tratto di strada estremamente pericoloso, a causa della promiscuità con il traffico veloce e pesante.
Questa situazione di totale incompatibilità tra lo scorrimento veicolare e la sicurezza dei percorsi ciclistici e pedonali – si continua a spiegare nella lettera – è ulteriormente aggravata dall’impossibilità di percorrere le passerelle pedonali lungo il Ponte di Giorgino, dato che ci sono gli sbarramenti del guard-rail che delimitano le rampe di accesso al ponte.
Per queste ragioni Cagliari Città Ciclabile sollecita la realizzazione di alcuni interventi per garantire la percorrenza pedonale e ciclabile in sicurezza, come previsto dalla legge, in contemporanea dell’esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria, chiedendo che lungo il ponte si allarghino i corridoi pedonali esistenti, collegandoli in entrambi i lati a rampe pedonali e ciclabili, che con poca spesa permetterebbero di collegare le passerelle del ponte ai percorsi pedonali e ciclabili sterrati che già esistono alla base del ponte. All’uscita delle rampe, in direzione Pula, è semplice individuare percorsi alternativi protetti per pedoni e biciclette e anche all’estremità cagliaritana del viadotto, anche se più complessa per quantità di rampe e conformazione dei viadotti, esistono percorsi pedonali e ciclabili che permettono di raggiungere il porto di Cagliari in tempi brevissimi, in meno di 2 km.
In assenza di riscontro alla lettera e in caso di incidenti si considereranno le parti in indirizzo responsabili della mancata messa in sicurezza dell’opera.

A sostegno di questa richiesta sarà attivata una raccolta di firme durante il Festival di Scirarindi che si terrà alla Fiera di Cagliari il 29 e 30 novembre.

Ciao
 

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