stop ai ciclisti sul montello

Altair

Biker superioris
15/4/09
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PD
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chiamato in causa addirittura Renato di Rocco:

Venerdì 20 Agosto 2010, Il caso Montello è rimbalzato sino a Roma sul tavolo del presidente nazionale della Federciclo, Renato Di Rocco.
È al corrente di quanto sta succedendo nella Marca?
«Certo, mi hanno informato. Non sono in vacanza. Questo è uno dei periodi più intensi per l’attività agonistica».
Che idea si è fatto?
«Per una provincia votata al ciclismo, com’è quella di Treviso, un simbolo, la vicenda ha dell’incredibile. E’ inspiegabile, un non senso. Il Montello è l’unica parte al mondo in cui non vogliono le bici. Ricordo che grazie al ciclismo questa zona si è sviluppata e fatta conoscere. Ai tempi del mondiale del ’85 cresceva solo… radicchio, era un cimitero. Adesso mi pare sia frequentatissima e ricercata”.
Oltre a ordinanze che impongono il divieto di transito, è spuntata la tassa per il transito.
«Provvedimenti esagerati. Per risolvere certi problemi è più utile dialogare. Non serve a nulla alzare barricate o farsi paladini. Specialmente oggi che la maggior parte dei Comuni si stanno organizzando, sono alla ricerca di sinergie ad ampio raggio per l’attuazione di politiche orientate al massimo rispetto dell’ambiente: ad esempio con la costruzione di piste ciclabili e il bike sharing. Spingendosi sempre più verso la chiusura alle auto dei centri storici».
Sarebbe quindi più logico e utile limitare il Montello alle auto, piuttosto che alle bici. Magari nei weekend d’estate.
«Senza dubbio. Il Montello dovrebbe essere parco ecologico, zona protetta. L’oasi felice per chi nel tempo libero pratica lo sport all’aria aperta. E’ proprio alle auto che le famose Prese dovrebbero essere vietate. Questa collina è un patrimonio che tutta Italia vi invidia. E il ciclismo è un valore aggiunto al territorio».
All’inizio della settimana si sono trovati davvero in tanti a manifestare pacificamente. La Federciclo però era assente.
«Hanno fatto bene a scendere in strada. Abbiamo ritenuto opportuno non intervenire in questo momento. Siamo però pronti al dialogo. A riunirci attorno a un tavolo, come suggerito dal presidente Muraro, per trovare una soluzione comune che tenga conto delle esigenze di tutti».
Ma non è che i troppi eventi ospitati nella Marca negli ultimi anni abbiano fatto perdere la pazienza a qualcuno?
«Un parte politica ha fatto del ciclismo una bandiera, un cavallo di battaglia. Sono proprio le amministrazioni che ci chiedono gli eventi e si mettono in fila per ospitare il Giro d’Italia. Ora all’improvviso non possono lamentarsi in questo modo. Se rifiutano queste opportunità che portano gente sul territorio, significa che questi amministratori hanno scarsa lungimiranza».
Ma i ciclisti sono davvero così maleducati?
«Nella società c’è sempre chi non si comporta bene. Ma sono gli automobilisti intolleranti che devono imparare l’educazione e rispettare di più i ciclisti».
e la testimonianza di un residente che spara (giustamente) su tutti:

«Furti, dispetti, soprusi: esasperati dai ciclisti»

Venerdì 20 Agosto 2010, VOLPAGO - (l.bon) Dai furti continui alle corse clandestine: adesso i montelliani sono esasperati e stanchi di essere ospiti in casa propria. Anche V.Z. abita sulla collina e si è affidata alla rete per esprimere tutta l'insofferenza di chi deve affrontare problemi che vanno ben oltre la questione delle gare ciclistiche. «Vivo sul Montello dal giorno in cui sono nata -scrive- e credo di poter esprimere la mia opinione: i residenti sono considerati ospiti scomodi per chi vuol godersi il Montello trasfromandolo in palestra naturale, paradiso, parco giochi e quant’altro. Ma noi possiamo fare altrettanto nei vari centri cittadini?». Poi fa l'elenco di quelli che i montelliani vivono come soprusi. «Chi di voi la mattina andando a messa trova i ciclisti che orinano sul monumento agli alpini in piazza? A noi è successo. Chi di voi ha i cavalli che passano nel cortile (proprietà privata) e si trova a fare i conti con la richiesta di legare un cane alto 25 cm perchè disturba il loro cavallo? Chi di voi si trova senza uva, ciliegie e pomodori (rubati di notte) dalle proprietà? Chi di voi trova gare a cronometro all'uscita di casa senza essere avvertito? Chi di voi il sabato pomeriggio mentre porta i bambini a catechismo si trova di fronte a corse clandestine di motociclisti? Solo noi! Provate voi a vivere in un paradiso come il nostro, rovinato da persone che non rispettano né l'ambiente, né i monumenti, né i residenti».
fonte: Il Gazzettino
 

alexdelli

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io credo che il problema siano le moto (e lo dico da motociclista) e alcuni automobilisti che fanno le gare.
I ciclisti dovrebbero essere solo più educati, ma per fare questo serve il dialogo e un bel regolamento scritto all'ingresso del montello.
 

sembola

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chiamato in causa addirittura Renato di Rocco:
Se scende in campo la FCI, i ciclisti sono fottuti :medita:

io credo che il problema siano le moto (e lo dico da motociclista) e alcuni automobilisti che fanno le gare.
I ciclisti dovrebbero essere solo più educati, ma per fare questo serve il dialogo e un bel regolamento scritto all'ingresso del montello.
Mi risulta difficile pensare che serva il "dialogo" o un "bel regolamento" per far capire che pisciare nelle fontane o sui cancelli delle case sia un filino maleducato... In Toscana sul San Baronto (salita "storica" vicino a Vinci) hanno chiuso una fontana per lo stesso identico motivo...
 

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