sicurezza

sembola

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una nera e l'altra pure
Wu Ming ha scritto:
Da più parti leggo di bikers che lamentano "scarsa sicurezza" nei percorsi delle gare XC o Gran Fondo; qualcuno vuole dire la sua?
Cosa dovrebbero fare gli organizzatori?

La prima cosa che mi viene in mente è che per km non si vede nessuno, in modo che risulta difficile segnalare incidenti o altri problemi. A volte ci sono discese su sterratoni da 50 all' ora, che possono risultare più pericolosi di un sentiero o di una mulattiera, ma questo è una mia opinione...
 

l'etrusco

Biker grossissimus
Wu Ming ha scritto:
Da più parti leggo di bikers che lamentano "scarsa sicurezza" nei percorsi delle gare XC o Gran Fondo; qualcuno vuole dire la sua?
Cosa dovrebbero fare gli organizzatori?
1)
poichè a me è capitato di fratturarmi una clavicola e fare svariati km con la bici e a piedi senza trovare nessuno , da allora , mi sono imposto che in veste di organizzatore , devo essere in grado di poter prelevare un biker in qualsiasi condizione da qualsiasi parte del percorso in minor tempo possibile.
Ecco perchè il numero di telefono a cui tengo di più è quello di un organizzazione che mi garantisce 3 autoambulanze Range Rover 4x4 dotate di rianimazione.
2)
và prevista una rete di "check point" a cui un biker può segnalare un inconveniente sono d'accordo con Sembola.(è matematicamente impossibile controllare ogni metro...è ovvio) .
3)
moto dell'organizzazione che pattugliano il percorso : la moto apripista da sola serve a poco......se poi lasciamo i meno "esperti" , quelli da metà gruppo in giù , in balìa del nulla più totale !!
4)
comunicazione tra tutti i reparti di cui sopra = radio corsa
.....Ma non quella che ti dice chi è passato prima sul GPM , ma quella che un organizzatore deve usare per comunicare il problema al carro scopa o , malauguratamente, all'ambulanza.

ecco...così , alla partenza , mi sentirei un biker un pò più tutelato....
 

l'etrusco

Biker grossissimus
Wu Ming ha scritto:
Quindi, se ben capisco, nella scelta del tuo percorso eviteresti i tratti non raggiungibili da un 4x4?

No non dico questo , altrimenti sarebbe un percorso troppo poco tecnico .....( e per i miei gusti anche palloso)

Cmq con un 4x4 ti potresti avvicinare molto al luogo del fattaccio......
in più , non pensiamo solo alle rotture (seppur dolorose) di qualche "ossetto" ma pensiamola più seria....

Se serve una barella rigida e sane braccia da portantini il 4x4 consente un avvicinamento ulteriore...o no ?

Dimenticavo l'estrema importanza della segnaletica.....é un ovvietà ? ..meno di quanto si pensi purtroppo.

@ Sembola x il fatto di ripulire i sentieri dopo l'evento ::hail: :hail: :hail:
 

Lebo

Biker urlandum
2/11/05
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Oltre a quanto riportato, in maniera accurata, da l'etrusco e da sembola, io aggiungerei che ogni tanto andrebbe messo qualche materasso (o balla di fieno, più da mtb :-)) a ricoprire le piante presenti nelle traiettorie in discesa. Detto così sembrerà stupido ma vi garantisco che in una gara che ho fatto non ci sarebbe stato per niente male.
Consiglierei inoltre di usare in modo appropriato i cartelli con scritto "passaggio pericoloso" (so che dipende dall'abilità del ciclista la pericolosità o meno) ma molte volte sono messi in posti totalmente inappropirati creando l'effetto "al lupo al lupo"... poi nessuno più ci crede e :scassat: :mrgreen:
Buone organizzazioni di gara e buone gare a tutti.
 

Wu Ming

Biker velocissimus
12/10/05
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Lebo: sui materassi (o balle) non concordo, bisognerebbe essere sponsorizzati dalla permaflex, un segnale di pericolo, o meglio, un addetto nei 2\3 punti oggettivamente pericolosi sono, a mio avviso la scelta migliore.
Io credo che niente possa sostituire freni, occhi e criterio del biker...
 

xtrncpb

Biker imperialis
23/9/04
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Di gare ne ho fatte parecchie sia in Italia che in giro per l'Europa e spero di poter continuare a farle.
Ne ho viste di ogni, dalle gare più belle a quelle scandalose.
Se dovessi raccogliere tutti gli aspetti positivi ne scaturirebbe "la gara perfetta", che però non ho ancora incontrato.
Parlando di sicurezza si potrebbe discorrere per ore, e scrivere per giorni.

Sicurezza vuol dire in primo luogo un percorso che annulli o limiti il più possibile i rischi per l'incolumità dei bikers.
Nella malaugurata ipotesi in cui accada un infortunio a qualche concorrente (anche una semplice escoriazione da medicare) sarebbe meglio che l'Organizzazione disponga di un'Unità di Pronto Intervento adatta allo scopo (a volte basta anche un Medico sul tracciato con la Cassetta del Pronto Soccorso).
Ovviamente le indicazioni del percorso (frecce direzionali ben visibili, segnali di pericolo, note informative per discese o eventuali passaggi rischiosi) possono rendere una gara più o meno sicura. Putroppo non esiste una forma univoca di comunicazione, ogni Organizzatore adotta la propria metrica.
Personalmente trovo le indicazioni delle gare del Rampitour ben realizzate sia formalmente che logisticamente. Sono sempre collocate molto bene, nei punti strategici ed in tal modo la loro utilità diviene massima. Potrebbero essere prese ad esempio da molte altre gare.
Frecce direzionali nere (o rosse) su fondo bianco, ben visibili anche in sottobosco.
Cartelli di segnalazione guado o passaggi in costa (con sentiero fettucciato a protezione della traccia).
Curve indicate in anticipo con segnaletica simile a quella stradale.
Sviluppo metrico e altimetrico di salite e discese.
Cambierei solo il sedicente cartello "discesa pericolosa" con indicazioni (da me viste all'estero) rappresentate da 1 o 2 o 3 frecce discendenti in funzione della pendenza (1=discesa poco ripida o falsopiano, 2=mediamente ripida, 3=scoscesa).
Buona cosa anche quella di colorare con vernice fluorescente (arancio) eventuali rocce sporgenti.
Dopo ogni tratto discendente (sia sterratoni da 70 km/h che single-track trialistici) dovrebbe esserci almeno un addetto alla Sicurezza (meglio se si intende anche di Medicina) con ricetrasmittente e Cassetta del Pronto Soccorso.
Chiaramente un percorso di gara raggiunge il massimo della sicurezza quando risulta interamente chiuso al traffico. Sembra una scontata ovvietà ma purtroppo non è sempre così. E la cosa non capita, come si può pensare, solo nelle "garette di paese" ma anche in Coppa del Mondo Marathon.

Nel capitolo Sicurezza includerei anche la tutela dei furti.
Ad esempio alla marathon "La Forestiére" che si corre in Francia, a Lamoura, nei pressi del traguardo viene allestito un "parco chiuso" custodito con tanto di scontrino personale: dopo il pasta-party (...beh, in realtà niente pasta ma una miriade di specialità locali da leccarsi i baffi) il biker recupera la propria mtb, gentilmente riconsegnatagli da un addetto. Una specie di "guardaroba" delle bici, insomma.

Mah... per il momento mi fermo qui. Ci sarà modo di approfondire ulteriormente l'argomento.
Saluti a tutti. :i-want-t:
 

andrea3province

Biker forumensus
1/9/05
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Mantis - Niner - Orbea - ENVE
ciao,
ho iniziato a leggere il thread oggi al lavoro ma nn potevo rispondere..pena un pomeriggio di lavoro perso..
cmq..tutto ciò che hanno scritto i ragazzi qui sopra è corretto.
Aggiungo solo alcune considerazioni, espresse a "random", ovviamente personalissime, in veste di organizzatore di xc, gf ed anche, sopratutto, da ex agonista.

Prendetele come un ragionamento ad alta voce.

Sicurezza sul percorso:

dislocare più persone possibili nei vari punti (difficili o facili non ha importanza: quel che è facile per me può essere difficile x un altro); grosso problema è trovare un numero tale di persone da coprire tutti i punti: quest'anno alla granfondo del triangolo lariano Giuseppe (il mio socio) aveva preventivato poco più di un centinaio di persone sui 43 km di percorso: siamo riusciti, a fatica!, a trovarne (se nn ricordo male) un'ottantina..ma siamo stati costretti a tralasciare alcuni punti che, secondo noi, andavano presidiati. (@xtrncpb: questo spiega anche, e non vuol essere una giustificazione!, il perchè non ci fosse nessuno a controllare la'ccesso nelle griglie di partenza) - come risolvere il problema: difficile...l'ideale sarebbe creare un comitato di volontari che a rotazione faccia servizio nelle varie manifestazioni..una volta a te una volta a me..il problema è cmq reperire un numero suff di persone (la gente che serve ad una gara di atletica di 5 km per le vie del paese nn è sicuramente quanta ne serve x una gf)...oppure avere la possibilità di dare un contributo monetario alle varie associazioni in modo da garantirsi il giusto numero di "volontari" (in questo caso le virgolette sono d'obbligo);

sicurezza sul percorso: fondamentale (almeno nelle zone montuose) il supporto del Soccorso Alpino e l'elisoccorso che xò presenta alcuni problemi:
1 - costo
2 - il responsabile pretende di avere il controllo assoluto sulla corsa: se deve passare con la jeep per recuperare un ferito blocca la corsa...se deve fare atterrare l'elicottero blocca la corsa...non lo auguro a nessuno..ma, vi rendete conto di cosa vuol dire bloccare 300 agonisti (e metto anche i cicloturisti nel conto) o peggio ancora, 1500? salvo restando che, in teoria, è il giudice di gara che blocca la corsa...

sicurezza sul percorso: tracciati raggiungibili da jeep o moto (noi quest'anno avevamo il terzo medico di gara in sella ad una moto: era piazzato a metà gara e poteva raggiungere qualsiasi punto agevolmente)...sono d'accordo con chi dice "non necessariamente devono essere raggiungibili in moto xkè altrimenti dove mettiamo la tecnica ed il divertimento?"...da organizzatore ti dico (e non averne a male): " ti faccio fare 500 m. in più di asfalto piuttosto che infognarmi in un sentierino raggiungibile dalle capre, a fatica, e da qualche pazzo in mtb.."..perchè:
noi valutiamo il divertimento in base alle ns. capacità tecniche: ma alla gf si iscrive anche il misterxy che 3 settimane fa ha comprato la bike da decathlon, è corso dal medico di base che, dopo una sommaria visita l'ha dichiarato "di sana e robusta costituzione"..misterxy domenica mattina è al via della gara e, con la mente annebbiata da 30' di salita affronta il sentierino tecnico...è in sest'ultima posizione, tra lui ed il quint'ultimo vi sono 7'...cade sul sentierino che, anche ha detta di biker esperti è tecnico e difficile...si rompe una gamba..(se va bene..): anche se io mi avvicino con il 4x4 e poi vado con la barella a piedi ecc ecc quando arrivo..come lo trovo??? e stt, metti che pesa 90 kg, come faccio a portarlo giù? in 4 con la barella su un sentiero magari scivoloso??? pessimista? sì, molto..ma fin che tutto va bene...va tutto bene..quando le cose vanno male io non ho la macchina del tempo per tornare indietro...quindi preferisco poter recuperare facilmente una persona in qualsiasi condizione si trovi, per evitare pericolose (in sede legale) polemiche.
Tralasciando poi il fatto che cmq anche molti tesserati non son messi meglio di misterxy.
Ma questa sia ben inteso è solo una mia idea.
Se poi uno vuol farsi il sentierino da capre può organizzare un uscita come quella del 1/4 che faremo con Wu Ming: un gruppo di amici che pedala...ognuno responsabile per sè..se scelgo quel sentiero l'ho fatto di mia spontanea volontà non perchè facesse parte di un percorso.

Indicazioni sul percorso: sarebbe il caso di renderle uniformi in tutte le gare..come dei segnali stradali.
Realizzate magari in modo grafico differente ma il concetto deve rimanere uguale: tre frecce verso il basso discesa pericolosa , due fare attenzione, una discesa.
Ev. dislocare nel corso della discesa cartelli gialli con punto (o più punti) esclamativi rossi per indicare i tratti più pericolosi.
Sui materassi..io li metterei (materassi, balle di paglia..): se c'è un albero in evidente posizione pericolosa (uscita di curva, in mezzo al sentiero) io qualcosa lo metto..se ci voli addosso posso dire "sapevo che era un tratto pericoloso: ho protetto l'albero con un materasso ed ho segnalato il pericolo..se mistervogliovincereancheseho50'dal primo ha fatto la curva a 90 all'ora e ci si è schiantato addosso..io ho fatto il possibile per preservare la sua incolumità...se poi è pirl@...." se non ho messo una protezione forse qualcuno può dirmi..."non crede che il tale s'è rotto la clavicola xkè lei non ha protetto un evidente pericolo?"

moto in gara: completamente d'accordo con l'etrusco: quelli davanti sono importanti, anche xkè andando forte han bisogno di copetura su incroci ecc e quindi la gente sul percorso va avvisata.....ma quelli dietro nn vanno abbandonati, anzi se possibile coperti ancor di più! sempre il problema di reperire un corretto numero di moto (e problema più "pesante" reperir persone che guidano le moto sapendo di fae le staffette di una corsa e non facendo la gara a chi sgomma di più...). Non tutti i paesi hanno motoclub come quelli delle nostre zone dove possiamo contare su circa 15 trialisti ed "enduristi :mrgreen:" con una certa esperienza.

gestione dell'arrivo: chiusura delle strade..un'utopia in molti comuni...sarebbe il caso di studiare la viabilità in modo da far arrivare i corridori "attardati" secondo il flusso della circolazione e non contromano: poi il discorso dell'arrivo in zone periferiche ha i suoi pro ( a livello di viabilità) ed i suoi contro (nessuna o scarsa visibilità da parte dei non "addetti ai lavori")

Poi...sicuramente qualcuno starà pensando "che palle questo andrea..se parto per una gara accetto il regolamento e quindi basta così..."....
idee........


Vi saluto e chiedo venia x la mia (ormai cronica) lunghezza.
 

Lebo

Biker urlandum
2/11/05
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andrea3province ha scritto:
[...] Sui materassi..io li metterei (materassi, balle di paglia..): se c'è un albero in evidente posizione pericolosa (uscita di curva, in mezzo al sentiero) io qualcosa lo metto..[...]se non ho messo una protezione forse qualcuno può dirmi..."non crede che il tale s'è rotto la clavicola xkè lei non ha protetto un evidente pericolo?"[...]
Già già, anche io faccio parte di un gruppo ciclistico che organizza gare (sia di MTB che... :oops: su strada) e il "non crede che il tale s'è rotto la clavicola xkè lei non ha protetto un evidente pericolo?" ce lo siamo sentiti dire, non è campato per aria, c'è da sperare che non succeda nulla perché quando capita ci sono davvero delle belle grane :voxpopul: avvocati, citazioni in tribunale ecc. ecc...
Per quanto riguarda i "volontari" con virgolette... beh i nostri si muovono per qualche bottiglia di vino :-P :smile: ma che fatica trovarli!!
 

sembola

Moderatur cartesiano
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una nera e l'altra pure
A mio parere la principale difficoltà è rappresentata dalla disponibilità degli addetti al percorso: senza un numero adeguato ogni considerazione sulla sicurezza è destinata a rimanere sulla carta. Solo con un'adeguata copertura "umana" si può ragionevolmente bilanciare le esigenze di tecnicità del percorso (che, spero concordiate, dev'essere un po' diverso da un ciclocross...) con quelle di sicurezza.

Per quanto riguarda le eventuali e possibili responsabilità civili non vedo soluzione alcuna: quando si entra in questi "salceti" (per i non toscani, in un cespuglio fitto) non se ne esce più, anche perchè un livello di rischio esiste e non è eliminabile. Credo tuttavia che le assicurazioni delle Federazoni ed Enti siano sufficienti a tutelarsi, fermo restando il massimo impegno ad individuare ed eliminare i rischi inutili.

La chiusura delle strade è di fatto impossibile, se non altro per la rarissima disponibilità (di domenica, poi!) delle forze dell'ordine. L'unica soluzione è ridurre al minimo gli attraversamenti e presidiarli.
 

l'etrusco

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andrea3province ha scritto:
2 - il responsabile pretende di avere il controllo assoluto sulla corsa: se deve passare con la jeep per recuperare un ferito blocca la corsa...se deve fare atterrare l'elicottero blocca la corsa...non lo auguro a nessuno..ma, vi rendete conto di cosa vuol dire bloccare 300 agonisti (e metto anche i cicloturisti nel conto) o peggio ancora, 1500? salvo restando che, in teoria, è il giudice di gara che blocca la corsa...
.

è condivisibile quello che tu dici nel tuo "MESSALE" ( :-| scherzo)

mi sono permesso di evidenziare questo piccolo stralcio sopra per dire quanto segue :

"EKKISENEFREGA! !!!
se misterX stà male ,IO lo vado a prendere anche se chi devo fermare è il papa e tutti papaboys..!!! .... e se il campione di turno o peggio il 352esimo perde una posizione o la gara e si permette di aprire la bocca e dissentire, gli rendo i soldi dell'iscrizione invitandolo a NON farsi più rivedere in questa gara. TASSATIVO!!!

Poi , magari se ti interessa ti dirò anche il perchè di questa condotta...
 

Lebo

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sembola ha scritto:
[...]Per quanto riguarda le eventuali e possibili responsabilità civili non vedo soluzione alcuna: quando si entra in questi "salceti" (per i non toscani, in un cespuglio fitto) non se ne esce più, anche perchè un livello di rischio esiste e non è eliminabile. Credo tuttavia che le assicurazioni delle Federazoni ed Enti siano sufficienti a tutelarsi, fermo restando il massimo impegno ad individuare ed eliminare i rischi inutili.
Sono sufficienti, tra l'altro ci hanno anche fornito un avvocato competente, sai il però c'è sempre...
 

andrea3province

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l'etrusco ha scritto:
è condivisibile quello che tu dici nel tuo "MESSALE" ( :-| scherzo)

mi sono permesso di evidenziare questo piccolo stralcio sopra per dire quanto segue :

"EKKISENEFREGA! !!!
se misterX stà male ,IO lo vado a prendere anche se chi devo fermare è il papa e tutti papaboys..!!! .... e se il campione di turno o peggio il 352esimo perde una posizione o la gara e si permette di aprire la bocca e dissentire, gli rendo i soldi dell'iscrizione invitandolo a NON farsi più rivedere in questa gara. TASSATIVO!!!

Poi , magari se ti interessa ti dirò anche il perchè di questa condotta...

ciao,
d'accordo con te...credo sia più che altro un problema di comunicazione tra la "base" e la periferia (segnalatori sul percorso): è questa la cosa che mi preoccupa..immagina l'ambulanza che sale (contromano) su una strada stretta..ed il solito pirlone1 che "fa finta" di non capire che si deve fermare....questa è l'unica mi a preoccupazione..poi d'accordo con te che blocco (anche con la forza) absalon e chiunque altro...anche xkè vi sfido a pedalare sotto le pale di un elicottero in atterraggio....

cmq...visto che ormai hai lanciato il sasso..spiegaci il perchè...


saluti
 

l'etrusco

Biker grossissimus
andrea3province ha scritto:
ciao,
d'accordo con te...credo sia più che altro un problema di comunicazione tra la "base" e la periferia (segnalatori sul percorso): è questa la cosa che mi preoccupa..immagina l'ambulanza che sale (contromano) su una strada stretta..ed il solito pirlone1 che "fa finta" di non capire che si deve fermare....questa è l'unica mi a preoccupazione..poi d'accordo con te che blocco (anche con la forza) absalon e chiunque altro...anche xkè vi sfido a pedalare sotto le pale di un elicottero in atterraggio....

cmq...visto che ormai hai lanciato il sasso..spiegaci il perchè...


saluti


posizionare logisticamente ( e logicamente ) un posto medico (ambulanza od altro) prevede che questa NON debba andare assolutamente contromano.....anche perchè di sig pirlone1 ce ne siamo una marea e per questo giustamente come dici tu io non mi fido.

Per il resto più che sasso è un groppo in gola.... (e capisci a me) che non mi và di scendere nei dettagli per tante ragioni cmq questo in breve è quanto :

ho partecipato ad una "manifestazione"
dove è stato tirato sù da una forra uno sfortunato partecipante", a braccia , dopo che invano alcuni concorrenti , visto che non cèera anima viva nel giro dikm e km , hanno improvvisato un massaggio cardiaco e quant'altro potesse servire....ma invano.

un immagine che non si dimentica.

p.s.
è una situazione estrema e che probabilmente 10 marathon su dieci organizzate strabene non avrebbero potuto salvargli la pelle....forse....o forse si!!
 

andrea3province

Biker forumensus
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Mantis - Niner - Orbea - ENVE
ciao,
rileggendo il thread noto che le risposte/considerazioni sono state date da poche persone (se nn erro lebo, l'etrusco, sembola, xtrncpb): ma, mi sembra, che il forum sia frequentato da molti più agonisti...e stt qualche organizzatore..tipo valcavallina sbk e orobiecup....sarebbe bello ed interessante sentire le loro idee/opinioni...
@wu ming: cosa ne pensi di ciò che è stato detto?
 

andrea3province

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l'etrusco ha scritto:
posizionare logisticamente ( e logicamente ) un posto medico (ambulanza od altro) prevede che questa NON debba andare assolutamente contromano.....anche perchè di sig pirlone1 ce ne siamo una marea e per questo giustamente come dici tu io non mi fido.

ciao, dipende molto dal percorso: quest'anno alla ns. granfondo l'unico modo per arrivare più vicini ad un punto della discesa era quello di far salire l'ambulanza contromano da un pezzo di strada: sopra avevamo il medico in moto ma, se fosse servita l'ambulanza, sarebbe dovuta arrivare contromano ai corridori (a meno di non farle percorrere 5 km di sterrato in discesa..). In casi estremi c'era la jeep (camioncino..) del S.A. attrezzata da ambulanza ma era sul tratto di discesa più pericolosa....oppure ci saremmo giocati la carta dell'elicottero in casi estremi...
ma fortunatamente non è servito..
 

lucabona

Biker celestialis
22/5/04
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Bianchi Ethanol FST
... e soprattutto basta sentirmi dire da persone dell'organizzazione "... piano che c'è la discesa..."

Ecchekaz!!! già vado piano in salita, non toglietemi il gusto della rimonta in discesa...

Scherzi a parte quoto tutto quello scritto sopra... protezioni su piante e/o muri, segnaletica ad-hoc (Al Rampitour forse sono anche troppo indicando sia % che lunghezza della salita/discesa), "Check-Point" non troppo distanti tra loro per gestire eventuali incidenti (O crampi!!!) e radio-corsa per gestire le emergenze...
 

Classifica giornaliera dislivello positivo