Porto Rotondo 2012 - report semiserio

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Domenica 4 Novembre 2012 , Porto Rotondo
un sole splendente ci accoglie al nostro arrivo....








il Tartarughino è lì puntuale ad attenderci…..



il clima è cordiale e festoso…..



iniziano ad arrivare i grandi nomi……





e ci si prenota al pranzo…….



Cristiandel, il padrone di casa, appare emozionato….



ma ad un certo punto si fa coraggio ed inizia la sua predica…..



tutti lo ascoltano in religioso silenzio……



anche i bambini smettono di giocare …..





alcuni a mani giunte iniziano a pregare….



altri denotano indifferenza e qualcuno persino insofferenza….




finalmente il sermone di Cristiandel ha fine ed il clima torna ad essere sereno e disteso..


e si riprende a sorridere






possiamo prepararci alla partenza…




ed uscire da Porto Rotondo…







cominciamo ad ammirare la bellezza dei luoghi…



compreso i possedimenti di Berlusconi




si affronta qualche single….




e si arriva a Cala Sabina…..






Cristiandel, forse ancora emozionato, non ricorda bene la strada da prendere….

tutti attendono una sua decisione…






nel mentre c’è chi ne approfitta per una passeggiata…



scambiare due chiacchere…



mettersi a pescare….






e chi prendendo l’iniziativa dà delle indicazioni sbagliate che non traggono però in inganno gli scaltri gavoesi….




come è invece successo a questi creduloni, dispersi fra le dune di sabbia…




ed a queste ragazze finite in mezzo agli acquitrini….




e si continua ad aspettare….






Finalmente Cristiandel prende una decisione saggia e chiede consulto al Cozzaro Nero..




così il nostro condottiero indica a tutti la retta via…





si seguirà la ferrovia direzione Golfo Aranci (era tanto semplice!)










Finalmente appare in lontananza la nostra meta…




Si effettua una pausa prima dell’ingresso in paese…



e qualcuno ne approfitta per stringere nuove amicizie…









mentre Cristiandel e Manu vigilano su tutti noi.



entriamo a Golfo Aranci…




e proseguiamo in direzione Cala Moresca…






dove ormeggia una piccola barca….




con Figarolo sullo sfondo…




e nel frattempo che aspettiamo ordini da Cristiandel




poggiamo a terra le nostre bici per riposarci…




dissetarci…




scoprire la vecchia miniera…






raccontare scemenze….




scattare qualche foto artistica….







finchè il nostro capo inforca la bici e dà ordine di ripartenza



ricevendo l’OK di Federico




ed il saluto di un cavallo





nella salita di Capo Figari incrociamo i trekkisti



in vetta al promontorio si gode una vista spettacolare






con vedute verso Tavolara….




verso Figarolo…




verso Gippy…




e company




un bel sorriso davanti alle vecchie fortificazioni militari




mentre Angiolino prova la tenuta dell’articolazione fratturata arrampicando su una torretta (ma è diventato molto prudente, levandosi il casco solamente per mangiare e dormire)




sulla strada del rientro



mentre Cristiandel è già fuori causa, sono le ragazze ad assumere il comando…



indicandoci l’inizio di una bella discesa…



al termine della quale, dopo qualche km, avremmo trovato il punto di ristoro….




e nell’attesa di Cristiandel che custodiva le chiavi dell’auto con il vettovagliamento, si cerca di recuperare le forze per affrontare gli ultimi km…






mentre DD cerca di rintracciarlo col telefonino



ma l’attesa risultava vana, della nostra guida neanche l’ombra. Così decidiamo di non attendere oltre affidandoci all’esperienza del Cozzaro…..




che con grande maestria ci riconduceva al traguardo finale….





anche se a causa di una foratura occorsa a Ferpil l’ultimo tratto lo abbiamo percorso da soli, ma ormai la meta era vicina.




Comunque tutto è bene ciò che finisce bene, a tavola abbiamo recuperato le energie…




I siniscolesi, dimostrando grande sensibilità, hanno accolto al loro tavolo un profugo di Lampedusa (il primo a sinistra)



e mentre il Tartarughino andava svuotandosi…



ed i calamari si confrontavano con le cozze….



i giurati si riunivano per esprimere il parere su questo 1° Calamaro day.



Il giudizio è stato positivo: promosso a pieni voti (da rivedere solo la conduzione di Cristiandel)









E visto che tutti siete partiti di gran fretta (ma anche per punizione per avere un po’ scherzato), ho dovuto svolgere un piccolo compito supplementare……….


Sono stati i conti veneziani Nicolò e Luigino Donà delle Rose che nel 1964 ebbero l’idea di creare un porto ed un villaggio nel luogo che chiamarono Porto Rotondo.
Essi si ispirarono alla loro Venezia, così nacque qualche piccola darsena….



Per dare forma alla piazzetta di San Marco venne affidato l’incarico ad Andrea Cascella che coadiuvato da ventotto maestri scalpellini galluresi lavorò tutto il granito necessario per realizzare l’opera.




Sempre a Cascella è dovuta la Scalinata,



la Croce Megalitica,



e la facciata della chiesa di San Lorenzo, con il rosone costruito interamente a Murano



Per completare l’opera venne chiamato lo scultore Mario Ceroli che impreziosì l’interno della chiesa di San Lorenzo con stupende sculture lignee e realizzando nel 2009 la splendida torre campanaria in legno





Ancora a Ceroli venne commissionata la realizzazione del Teatro



E mentre le ultime luci rischiarano fiocamente la Spiaggia dei Sassi



E si accendono i lampioni delle abitazioni affacciate sulla Spiaggia delle Alghe




Cristiandel e la sua ciurma prendono il largo alla ricerca dei calamari per il prossimo anno







 
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