Difficile non tirare in ballo il pensiero di Pascal (Tutta l'infelicità degli uomini deriva da una sola causa, dal non sapere starsene da soli, in una camera, e, aggiungo io, in auto); ci metto anche la scarsa propensione all'escursionismo, quello pedonale, più riflessivo, e che vede nella salita, inevitabilmente più lenta, la parte migliore della gita. La discesa è sempre deludente, scorre via veloce, la percezione di quello che ti circonda è minima, l'attenzione è fissa sui sassi da evitare, talvolta si perdono persino i bivi.
Manco morto metterei le cuffie in salita, e non per motivi di sicurezza. La musica, quella adatta, la ascolto alla fine della salita, mentre fisso il luogo che ho sudato per raggiungere.