Immaginate un territorio esteso oltre 1800 chilometri quadrati, composto di poche pianure costiere di modesta altezza e di tanti rilievi montuosi che dominano sia la costa sia l'interno.
Immaginate un territorio che abbia una densità di popolazione tra le più basse in Italia e che questo si trovi in un'isola al centro del Mediterraneo.
Immaginate un territorio che abbia stupende oasi incastonate tra mare e roccia ammantata dal verde del muschio.
Immaginate un territorio che abbia le coste conservate intatte con la loro natura impervia e selvaggia.
Immaginate un territorio che presenti uno dei paesaggi marini più incantevoli del Mediterraneo.
Immaginate un territorio che richieda uno sguardo attento, curioso, penetrante che non corrisponda allo sguardo del turista convenzionale.
Immaginate un territorio dove l'uomo da secoli si è insediato con rispettoso riguardo, creando un connubio armonioso con l'ambiente.
Immaginate un territorio con numerose testimonianze storico-archeologiche, con la presenza di molti nuraghi, domus de janas, fonti sacre, tombe dei giganti e menhir.
Immaginate di trovarvi in questo territorio in vacanza e di suddividere le giornate tra mare e bike....
Immaginate di essere in Ogliastra....
E' da alcuni giorni che stavo pensando al giro. Da pochissimo ho provato il percorso "Arzana FR". Adesso voglio spingermi oltre...
Apro il libro "Mountain bike in Sardegna", studio il percorso 48 e 52 e penso....perchè non farli assieme, mi chiedo. Sono in vacanza a Villagrande Strisaili perchè non provarci? Perchè non farlo?
Unisco le tracce, analizzo l'altimetria e il kilometraggio. Sarà dura....lo capisco dai dati....ma ne vale la pena. La salita finale per tornare a casa sarà dura e tutti (soprattuto bike-king e gegge) mi hanno sempre insegnato e ricordato: <<...il giro deve sempre finire con la discesa finale...>>
I saggi della mtb non hanno torto. La fatica della risalita smorzerà moltissimo il divertimento e l'entusiasmo del single che si farà ma è una scelta e come tale sarà presa....
So anche che la fatica sarà ripagata dai 70 tornanti, dai 1000 metri di dislivello e dai 10 km di single molto "tennico"...
Propongo l'itinerario a Cristian che anche lui è in vacanza qui. E' un novizio della mtb e al momento si cimenta su percorsi xc ma è addestrato al motocross e questa è la prima occasione per avvicinarsi all'AM e FR con la MTB. Forse in futuro sarà un nuovo membro dei Foradekonka.
Accetta e non perdiamo tempo. Prepariamo gli zaini con acqua e barrette. Ci aspetteranno almeno 6 ore di pedalata e molto sudore. Siamo fortunati. Oggi il tempo è dalla nostra parte. Nuvoloso quanto basta per non avere il sole cocente sulla testa e sufficientemente fresco per non sudare molto.
Partiamo.
Percorriamo la "strada fantasma" che da Villagrande va verso Talana. A mio modesto avviso è una delle più belle strade da percorrere in bici. 13 km di falso piano su strada semi asfaltata (cioè con tratti di asfalto semi saltato via) e in completa assenza di motori.
Gli unici nostri compagni di viaggio saranno solo alcuni greggi di capre o mandrie di mucche che ci guarderanno con sospetto e curiosità.
E' una strada distrutta dalle pioggie e dalle alluvioni nella quale la Natura si sta riprendendo il suo spazio sottratto nel tempo dalla mano dell'Uomo.
E' bellissima per i suggestivi panorami che si affacciano davanti agli occhi del biker attento.
Gli odori delle piante penetrano nel naso con propotenza ed è il primo assaggio della bellezza e meraviglia di questo territorio.
Prima di entrare a Talana, giriamo e prendiamo la salita per il Nuraghe Bau 'e Tanca. 5,5 km di durissima salita su asfalto.
Giunti al Nuraghe deviamo a sinistra per il Monte Olinie con la prima tappa alla sorgente. Acqua freschissima e ombra allettano il riposo. Ci dissetiamo e diamo fondo alla prima razione di viveri e barrette. La discesa sarà impegnativa e sarà meglio avere il cervello lucido.
Ripartiamo. Ancora poca fatica in salita e troviamo l'attacco del primo pezzo del single. Indosso le protezioni e via....si scende.
Giù...giù...giù...fino a ritrovarci di nuovo sulla strada fantasma e poi ancora giù...il single continua....giù...giù...dritti fino a Ponte Coa 'e Serra....passando per la Caserma della Forestale di Sorberine.
Giunti alla fine della discesa finisce il divertimento e inizia la dura salita fino al paese. Prima circa 8 km di sali-scendi e falso piano fino al lago di Santa Lucia e poi 12 km di salita in sterrato con oltre 500m di ascesa.
Si va...su...e poi ancora su.....fino a casa.
Arriviamo dopo 7 ore totali di uscita, stanci....molto stanchi....ma ultra contenti e soddisfatti. Alla fine il mio nuovo Garmin segnala 58,15 km; 1480 m di ascesa totale e probabilmente qualche altro dato interessante che io non sono capace di farmelo segnalare....
Il prossimo anno ci riproveremo con alcune varianti....per il momento godiamo di questo e accontentiamoci.
Adesso alcune fotografie....
Chiedo venia per la scarsissima qualità dei soggetti e delle inquadrature. Non sono un fotografo neanche per passione o passatempo. Tra i mei tanti difetti c'è anche quello che non amo fotografare e pertanto non ho stile e idee. Nessuno me ne voglia in particolar modo i "campioni dello scatto" che in questo forum sono tantissimi.
Le tracce
Scorci sulla strada fantasma Villagrande-Talana
Che brutto ceffo....
L'uscita della prima parte del single
e la continuazione
Riposo alla sorgente
Il panorama dalla sorgente con sullo sfondo quasi nascosta la punta di Perda Liana
Segnale dell'inizio della prima parte del single
Panorami dall'imbocco del single...da qui si parte e si arriva a quota 140m s.l.m. laggiù verso il mare...per 1000 metri in discesa....
Uno dei primi passaggi molto tecnici...ho rischiato di cadere in malo modo...facendomi male. Una serie di curve a Z. E' in questo frangente che ho pensato Gegge (mammamia che incubi !!!! Proprio lui debbo pensare in questo momento !!!). Chissà come si sarebbe divertito lui che cerca i tornanti come un ossesso....
Rispetto all'anno scorso che lo provai per la prima volta; quest'anno, complici un anno di esperienza e tecnica in più associate ad una consapevolezza maggiore, riesco a percorrere moltissimi (almeno 80%) tornanti in sella. Certo con i nosse presse fatti a modo mio ma in sella. Il divertimento e la goduria prendono il sopravvento.
Gegge dove seiiiiiiiiiiiii ???????
Passaggio tranquillo....
Meraviglie della natura...
Bhe....non proprio....
Mannaggia si è scaricata la pila della macchina fotografica....mi spiace...
Mi sia perdonato anche questo....il resto sarà per la prossima volta.
Immaginate un territorio che abbia una densità di popolazione tra le più basse in Italia e che questo si trovi in un'isola al centro del Mediterraneo.
Immaginate un territorio che abbia stupende oasi incastonate tra mare e roccia ammantata dal verde del muschio.
Immaginate un territorio che abbia le coste conservate intatte con la loro natura impervia e selvaggia.
Immaginate un territorio che presenti uno dei paesaggi marini più incantevoli del Mediterraneo.
Immaginate un territorio che richieda uno sguardo attento, curioso, penetrante che non corrisponda allo sguardo del turista convenzionale.
Immaginate un territorio dove l'uomo da secoli si è insediato con rispettoso riguardo, creando un connubio armonioso con l'ambiente.
Immaginate un territorio con numerose testimonianze storico-archeologiche, con la presenza di molti nuraghi, domus de janas, fonti sacre, tombe dei giganti e menhir.
Immaginate di trovarvi in questo territorio in vacanza e di suddividere le giornate tra mare e bike....
Immaginate di essere in Ogliastra....
E' da alcuni giorni che stavo pensando al giro. Da pochissimo ho provato il percorso "Arzana FR". Adesso voglio spingermi oltre...
Apro il libro "Mountain bike in Sardegna", studio il percorso 48 e 52 e penso....perchè non farli assieme, mi chiedo. Sono in vacanza a Villagrande Strisaili perchè non provarci? Perchè non farlo?
Unisco le tracce, analizzo l'altimetria e il kilometraggio. Sarà dura....lo capisco dai dati....ma ne vale la pena. La salita finale per tornare a casa sarà dura e tutti (soprattuto bike-king e gegge) mi hanno sempre insegnato e ricordato: <<...il giro deve sempre finire con la discesa finale...>>
I saggi della mtb non hanno torto. La fatica della risalita smorzerà moltissimo il divertimento e l'entusiasmo del single che si farà ma è una scelta e come tale sarà presa....
So anche che la fatica sarà ripagata dai 70 tornanti, dai 1000 metri di dislivello e dai 10 km di single molto "tennico"...
Propongo l'itinerario a Cristian che anche lui è in vacanza qui. E' un novizio della mtb e al momento si cimenta su percorsi xc ma è addestrato al motocross e questa è la prima occasione per avvicinarsi all'AM e FR con la MTB. Forse in futuro sarà un nuovo membro dei Foradekonka.
Accetta e non perdiamo tempo. Prepariamo gli zaini con acqua e barrette. Ci aspetteranno almeno 6 ore di pedalata e molto sudore. Siamo fortunati. Oggi il tempo è dalla nostra parte. Nuvoloso quanto basta per non avere il sole cocente sulla testa e sufficientemente fresco per non sudare molto.
Partiamo.
Percorriamo la "strada fantasma" che da Villagrande va verso Talana. A mio modesto avviso è una delle più belle strade da percorrere in bici. 13 km di falso piano su strada semi asfaltata (cioè con tratti di asfalto semi saltato via) e in completa assenza di motori.
Gli unici nostri compagni di viaggio saranno solo alcuni greggi di capre o mandrie di mucche che ci guarderanno con sospetto e curiosità.
E' una strada distrutta dalle pioggie e dalle alluvioni nella quale la Natura si sta riprendendo il suo spazio sottratto nel tempo dalla mano dell'Uomo.
E' bellissima per i suggestivi panorami che si affacciano davanti agli occhi del biker attento.
Gli odori delle piante penetrano nel naso con propotenza ed è il primo assaggio della bellezza e meraviglia di questo territorio.
Prima di entrare a Talana, giriamo e prendiamo la salita per il Nuraghe Bau 'e Tanca. 5,5 km di durissima salita su asfalto.
Giunti al Nuraghe deviamo a sinistra per il Monte Olinie con la prima tappa alla sorgente. Acqua freschissima e ombra allettano il riposo. Ci dissetiamo e diamo fondo alla prima razione di viveri e barrette. La discesa sarà impegnativa e sarà meglio avere il cervello lucido.
Ripartiamo. Ancora poca fatica in salita e troviamo l'attacco del primo pezzo del single. Indosso le protezioni e via....si scende.
Giù...giù...giù...fino a ritrovarci di nuovo sulla strada fantasma e poi ancora giù...il single continua....giù...giù...dritti fino a Ponte Coa 'e Serra....passando per la Caserma della Forestale di Sorberine.
Giunti alla fine della discesa finisce il divertimento e inizia la dura salita fino al paese. Prima circa 8 km di sali-scendi e falso piano fino al lago di Santa Lucia e poi 12 km di salita in sterrato con oltre 500m di ascesa.
Si va...su...e poi ancora su.....fino a casa.
Arriviamo dopo 7 ore totali di uscita, stanci....molto stanchi....ma ultra contenti e soddisfatti. Alla fine il mio nuovo Garmin segnala 58,15 km; 1480 m di ascesa totale e probabilmente qualche altro dato interessante che io non sono capace di farmelo segnalare....
Il prossimo anno ci riproveremo con alcune varianti....per il momento godiamo di questo e accontentiamoci.
Adesso alcune fotografie....
Chiedo venia per la scarsissima qualità dei soggetti e delle inquadrature. Non sono un fotografo neanche per passione o passatempo. Tra i mei tanti difetti c'è anche quello che non amo fotografare e pertanto non ho stile e idee. Nessuno me ne voglia in particolar modo i "campioni dello scatto" che in questo forum sono tantissimi.
Le tracce


Scorci sulla strada fantasma Villagrande-Talana











Che brutto ceffo....


L'uscita della prima parte del single

e la continuazione

Riposo alla sorgente


Il panorama dalla sorgente con sullo sfondo quasi nascosta la punta di Perda Liana

Segnale dell'inizio della prima parte del single

Panorami dall'imbocco del single...da qui si parte e si arriva a quota 140m s.l.m. laggiù verso il mare...per 1000 metri in discesa....


Uno dei primi passaggi molto tecnici...ho rischiato di cadere in malo modo...facendomi male. Una serie di curve a Z. E' in questo frangente che ho pensato Gegge (mammamia che incubi !!!! Proprio lui debbo pensare in questo momento !!!). Chissà come si sarebbe divertito lui che cerca i tornanti come un ossesso....

Rispetto all'anno scorso che lo provai per la prima volta; quest'anno, complici un anno di esperienza e tecnica in più associate ad una consapevolezza maggiore, riesco a percorrere moltissimi (almeno 80%) tornanti in sella. Certo con i nosse presse fatti a modo mio ma in sella. Il divertimento e la goduria prendono il sopravvento.
Gegge dove seiiiiiiiiiiiii ???????


Passaggio tranquillo....

Meraviglie della natura...

Bhe....non proprio....

Mannaggia si è scaricata la pila della macchina fotografica....mi spiace...
Mi sia perdonato anche questo....il resto sarà per la prossima volta.