... già mi manca.
Mi manca la beata solitudine, il fango appiccicoso e quello molle, la sosta in uno dei pochi bar aperti (causa zone covid) per il caffè-corretto-grappa per scaldarsi un po', il freddo e l'umidità che appannano gli occhiali, la nebbia, la pioggia gelata, le lastre ghiacciate sopra le pozze che si rompono al passaggio con la bici, le dita di mani e piedi intirizzite pur con doppie calze e guanti.
Mai avrei pensato di provare nostalgia per tanto disagio.

Mi manca la beata solitudine, il fango appiccicoso e quello molle, la sosta in uno dei pochi bar aperti (causa zone covid) per il caffè-corretto-grappa per scaldarsi un po', il freddo e l'umidità che appannano gli occhiali, la nebbia, la pioggia gelata, le lastre ghiacciate sopra le pozze che si rompono al passaggio con la bici, le dita di mani e piedi intirizzite pur con doppie calze e guanti.
Mai avrei pensato di provare nostalgia per tanto disagio.
