Non chiamatemi fratello, non sono della tribù

cesare RBO

Biker perfektus
8/7/08
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cagliari
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Originalmente inviato da giobìgiobà

giusto! hai fatto bene a rompere la serietà...ogni tanto fa proprio bene!

concordo pienamente... essere (diciamo cercare di essere...) persone serie è cosa buona e santa... evitare di prendersi troppo sul serio è cosa sacrosanta....
 

scr1

Biker nirvanensus
16/7/07
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Fiorentino ai 100%
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Bike
Scott Spark910, Canyon Lux CF 9.0, Scott spark RC900 pro XTR12V
@bikerciuk:
Caro amico , convengo con il tuo ragionamento al 100%.
Anch'io mi sono ritirato in montagna molti anni fa, abbandonando per un lungo periodo la bike stradale , per esplorare il silenzio e l'incanto della natura, che ti circonda.

Ma la responsabilità di banche e progresso , hanno voluto innovarci con jeep , enduro , motocross, che trovi ogni dove anche se proibito.

Che dirti è la triste e sconsolata legge della vita , niente rimane com'era e niente sarà com'è.

Una cosa ho notato in 50 anni di esistenza , tutto passa , mode , tipi , modelli , stereotipi, etc.

Una cosa rimane , la fatica e più si va avanti con il tempo e più si fa sentire, ma la voglia di durarla , di gustarla e di perpetrarla rimane tesoro di pochi.
 

lennon

Biker serius
28/11/10
133
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milano
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Belle parole, piene di sentimento e di orgoglio di non appartenenza a luoghi, simboli situazioni ideologie comuni, preimpostati da una società che da un lato ti aliena e dall'altro crea dei falsi miti di progresso per integrarti nei meandri conusumistici. L’uomo viene trasformato in consumatore, in un eterno lattante, il cui unico desiderio è di consumare una maggiore quantità di cose “migliori”.
Il nostro sistema economico deve creare individui che siano adeguati alle sue necessità; individui che
cooperino senza difficoltà, che vogliano consumare sempre di più. Il nostro sistema deve produrre individui
di gusti standardizzati, facilmente influenzabili e dai desideri facilmente prevedibili.
Il nostro sistema ha bisogno di individui che credano di essere liberi ed indipendenti, ma che, ciononostante,
si comportino così come ci si aspetta che essi si comportino, uomini che si inseriscano senza attriti nella
macchina sociale, che possano essere guidati senza forza, comandati senza capi, e indirizzati senza altra
ambizione che non sia quella di fare le cose “come si deve”.
L’autorità non è scomparsa, né ha perso alcunché della sua forza, ma si è trasformata nell’autorità anonima
della persuasione e della suggestione.
In altre parole per adattarsi l’uomo moderno ha bisogno di illudersi che tutto venga fatto con il suo consenso
e di non rendersi conto di come il consenso gli venga strappato con un sottile processo di manipolazione. Il
consenso gli viene estorto a livello inconscio, dietro le sue spalle.
Nell’educazione progressista impiegano gli stessi artifici. Il fanciullo è costretto ad inghiottire la pillola, ma
stavolta ricoperta da un sottile strato di zucchero.

Lo stesso scrivere su un forum con 50.000 utenti dove un post del genere riceve 87 reputazioni positive è un ossimoro. Senza offesa l'anticonformismo è ben altro, fatto di scelte estreme come estreme le conseguenze. Comunque belle parole....

Ciao
 

bikerciuc

Biker infernalis
ultimamente sono stato incasinato ed ho avuto poco tempo per leggere il forum...

l'anticonformismo, lo si disse già iscorrendo con il buon pippixe, c'entra poco con la discussione...
c'entra di piu' l'individualismo, il difendere, come illustra Scr1, la propria visione fino a spaccarsi le gambe, i polmoni ed il cuore su di una montagna che, intesa cosi', rimane (per fortuna aggiungo io) terreno di gioco di pochi.

L'altra sera salivo sulla pista innevata che porta al rifugio gestito da un mio amico... il buio, il crocchiare delle kenda sulla neve dura sotto e coperta da un dito di farina fresca...
sono in bici, d'inverno, di notte a 2000metri... sono un c......e forse, ma mi sto divertendo come un bambino, nonostante sia da solo e nonostante la fatica... non c'seggiovia, armatura, sospensione o altra diavoleria che cambierei con l'emozione di vedere quei due caprioli che esterrefatti guardano questo strano animale sbuffare su dalla salita... io e loro, fratelli sotto il cielo...poi un piatto di polenta calda ed un bicchiere di vino nel rifugio mentre un mondo lontano se ne va a fare in culo annegando nelle sue schifezze...laggiù fondo alla valle.
 

L@TTiCiNo

Biker tremendus
14/1/10
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Ragusa
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invidio ogni singolo minuto di questa tua serata "diversa".. grazie per la tua testimonianza o-o
 

giobìgiobà

Biker superioris

sì, sì, bellissimo quadro e ore indimenticabili, immagino - ne sono certo.
se mi metto a sognare vivo decine di "avventure" simili (nella vita vera soltanto poche, purtroppo) e altrettante volte mando il mondo a fare in c... che anneghi, che schiatti, che si consumi da solo! ma mi viene da dire che il fondo della valle è davvero molto vicino e che, insieme a tutto il mondo, a fare in culo ci stiamo andando tutti...
 
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mattebon

Biker tremendus
12/12/07
1.316
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Mapellum (BG)
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giobìgiobà;4475374 ha scritto:
... ma mi viene da dire che il fondo della valle è davvero molto vicino e che, insieme a tutto il mondo, a fare in culo ci stiamo andando tutti...

Accidenti, quanto la provo anch'io questa sgradevole sensazione, come di ghiaccio che si scioglie troppo velocemente sotto i piedi... e io, che ho sempre vissuto sul margine (di qualunque cosa a parte me stesso, mi pare), pensando in qualche modo di cavarmela, comincio a pensare che forse stare sul margine non sia sufficiente a scamparla.
Eppure, oltre il margine mi sembra non ci sia niente... dove cavolo mi arrampico ora?

Brrrr,

M.
 

bikerciuc

Biker infernalis
Ho il presentimento che tu gi?o conosca, ma per non sbagliare te lo segnalo ugualmente: [url]http://www.ilventofailsuogiro.com/[/URL]

il tuo presentimento era corretto...

nemmeno le valli, talvolta, sono fuori dal concetto di 'pianura' che livella l'animo umano verso il basso, non nel senso di semplicità, ma nel senso di grettezza.

Ed è uno dei motivi, credo, per cui sulle nostre alpi sia successo quel che è successo negli ultimi 50-60 anni.

Non credo più da anni al mito romantico di chi vede nelle montagne e nella vita tra le valli un modello di purezza. So che nemmeno tra le mura delle vecchie malghe diroccate, dove si annidano i fantasmi di un passato che taluni si sforzano di vedere soltanto come buono, c'è mai stata quella pace che tanti di noi cercano pedalando.

L'illusione, forse legittima, forse no, è di poter salire lassù per 'rubare' qualche minuto, qualche ora o qualche giorno ai pensieri di 'fondovalle' con cui tutti dobbiamo fare i conti alla fine del sentiero che ci riporta giù.
 
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apo61

Biker assatanatus
18/5/07
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Desio
apomtbforum.com
e come non darti ragione, momenti di illusoria evasione, ma momenti degni di esser vissuti....
 

bikerciuc

Biker infernalis
e però la mattina dopo che faccia addormentata che avevi al parcheggio dopo la discesa quando ci siamo incrociati...mentre noi partivamo per skialp!

già...già...
dopo una settimana di lavoro
dopo 700m nella neve in salita
dopo una cena su e dopo n° genepy
dopo un 700m di discesa in drifting sulla fresca che nemmeno i calzettoni da cascata e i guanti super da nord dell'Annapurna sono riusciti ad evitare che mi si surgelassero i diti di mani e piedi...

dopotutto... un b'ciuc assonnato... e vabbè...

ma voi partivate alle 9.30 per andare a scialpinistare...un orario da pantofolari,scusa...gli skialp seri alle 9,30 iniziano la seconda salita...
 

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