Allora, riprendendo la discussione aperta con Camarillo in altra sede (Explorazioni), volevo precisare il mio pensiero:
- chiarisco che parlo con cognizione di causa essendo stato anche io cacciatore (ebbene sì
; d'altra parte chi è che non ha commesso errori di gioventù?) . Anche di caccia grossa; quindi so bene come si svolge una giornata di caccia
- certo, evitare di uscire la domenica, risolve il tutto; ma quanti di noi non hanno la possibilità di uscire il sabato? E allora che fare? Starsene a casa o, al max, percorrere sterrate sicure e noiose? (e chi lo dice poi che sono sicure? sapete che una "balla sola" dopo aver colpito un'ostacolo di striscio, può assumere traiettorie assolutamente imprevedibili?)
- ho scritto che noi non ci precludiamo un'uscita anche tra i single del Marganai o di Bellicai non per fare (o sembrare di essere) gli sboroloni di turno, ma perchè riusciamo a conciliare anche un'eventuale intoppo con una compagnia di caccia grossa. Mi spiego meglio: posto che conosciamo molto bene la zona e che quindi sappiamo come muoverci, se si incontra una compagnia si prendono informazioni sul loro programma e quindi, considerato che si può sempre arrivare ad un compromesso, si agisce di conseguenza (è pur vero che, per quanto non si condividano le loro preferenze, non stanno facendo nulla di illegale [in genere, non sempre] ed anche loro, anche più di noi, hanno a disposizione solo la domenica per farlo)
- è chiaro quindi che ci vuole un pò di elasticità mentale da parte di tutti e perciò bisogna metttere in conto anche un'ipotesi di cambio di percorso da parte nostra. Ben difficilmente si giunge nel mezzo "de su craccaxiu" (questo sì creerebbe problemi e potrebbe essere anche pericoloso) senza avere contatti con i cacciatori e quindi senza quegli accordi di cui parlavo prima.
- in definitiva cioè, quando si incontrano i cacciatori, le ipotesi sostanzialmete sono due
- hanno iniziato la battuta? si girano i tacchi e si và altrove (non è mica necessario cambiare provincia
)
- non hanno iniziato la battuta o si stanno preparando a battere una zona limitrofa? Si chiede gentilmente, ma lasciando anche capire loro che non devono pensare di essere i PADRONI del bosco, se possiamo proseguire descrivendo le nostre intenzioni, e si prosegue tranquilli
- vi posso garantire che in tanti anni mi son trovato spesso in situazione del genere e, a parte una volta in cui è volata qualche parola ma niente di più, e forse non avevamo noi neanche proprio tutte le ragioni ma il tipo era stato però sgarbato (eufemismo) e uno di noi piuttosto suscettibile, non ho mai avuto il minimo problema, sul serio.
- Tutto, in definitiva, dipende dalle persone con cui hai a che fare. Le cose, nel tempo, sono cambiate; forse anni fà i cacciatori potevano essere più arroganti ma ora non è più così. Ci è anche capitato di scambiare battute di spitito e pure qualche bicchiere di vino.
- Di problemi ne ho avuti molti, ma molti, di più con gli automobilisti, sia su asfalto che no.