MOLLE FRESATE per trasformarle in progressive?!

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Biker velocissimus
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Domanda: cosa succederebbe inserendo tra le spire della molla (anche non fresata) un distanziale a forma elicoidale (eventualmente di spessore non constante), per far sì che la molla vada a pacco progressivamente durante la corsa dell'ammortizzatore (senza che però le spire arrivino a toccarsi tra loro)?
 

ilmioalterego

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spero di aver visualizzato correttamente quello che vuoi dire...ci ho messo un po' %$))
direi che diventerebbe realmente progressiva, solo che la realizzazione pratica e' tutt'altro che banale, proprio per una questione di spazio fisico
 

ChristianR

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ilmioalterego ha scritto:
.........ma poi immagino ci sarebbero anche problemi di durata nel tempo (delle zone fresate)..........

Bravo, secondo me la parola fresatura, e quindi l'asportazione di materiale dal prodotto originale, non va d'accordo con i pezzi delle mtb!

Che poi funzioni o no non lo so, ma per tanto così mi compro un'altra molla!

:eek:
 

'sti cazzi...da fare è un bel casino, però credo che il risulato sia proprio la progressività che si cerca


non è + semplice utilizzare due molle "sommate" di due durezze differenti???

all'inizio lavorerebbe la prima, poi una volta a pacco inizierebbe a lavorare la seconda
 

'sti cazzi...da fare è un bel casino, però credo che il risulato sia proprio la progressività che si cerca


non è + semplice utilizzare due molle "sommate" di due durezze differenti???

all'inizio lavorerebbe la prima, poi una volta a pacco inizierebbe a lavorare la seconda
 

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Biker velocissimus
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Ho cercato di esprimermi meglio che potevo... infatti è un po' difficile da visualizzare (a parole) e anche da realizzare, io infatti immagino un particolare stampato in plastica, la cui sezione può ridursi anche fino a mezzo millimetro. Mi domando però quanto un particolare del genere possa andare bene con le diverse molle e le diverse regolazioni... Mica si possono fare 20 stampi diversi...
Dai che lo brevettiamo
 

ilmioalterego

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quindi otterresti una molla "dual rate", come sulle bomber del '99
 

ilmioalterego

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il brevetto e' tuo
in effetti e' teoricamente fattibile, pero' temo che non sia piu' facile da fare di una molla progressiva...anzi
 

kapitain kuch

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Ovviamente però, rtrascurando il contributo del taglio e con le ipotesi iniziali

1. che la molla abbia passo dell’elica costante
2. che il carico sia puramente assiale
3. che il rapporto fra il diametro di avvolgimento e il diametro del filo sia molto maggiore di
10. In particolare questo fattore prende il nome di curvatura del filo: se esso è grande, il
filo si comporta come una trave di De Saint-Venant, non risentendo di distorsione della
distribuzione dei carichi.

Come dicono su
http://www.unibg.it/dati/corsi/8555/7807-MOLLA AD ELICA CILINDRICA.pdf
 

ilmioalterego

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grazie del materiale :eek:
cmq e' tutto in accordo con quanto detto, e sulle molle che interessano a noi i vincoli sono tutti rispettati
 

ilmioalterego

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ChristianR ha scritto:
Comunque si sono visti ammortizzatori con due molle in coppa del mondo, non ho sottomano foto, ma è una tecnica usata anche nelle macchine da rally per esempio.
si, pero' bisogna vedere se una delle due molle va a pacco durante la compressione...altrimenti e' solo una molla piu' lunga.
 

kapitain kuch

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Si sicuro? il punto 10 non mi convince troppo: diametro avvolgimento e diametro filo 10 volte più piccolo....
 

kapitain kuch

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Comunque, ricapitolando:
A parità delle altre grandezze.
Più spire => k minore (prop inversa)
Diametro del filo maggiore => k maggiore (prop alla 4° potenza)
Raggio di avvolgimento maggiore => k minore (prop inversa alla 3° potenza)

Comunque: più spire k minore è riconducibile al discorso della flessione: ha ragione Comaz.
molla fresata, riconducibile a sezione inferiore del filo: ha ragione End
Poi non ci sono stato molto attento, ma la formula sembra essere quella
Ora ci guardo
 

kapitain kuch

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Comaz15 ha scritto:
Se le spire fresate non vanno a pacco non è progressiva, ma soltanto più morbida: la zona fresata si deformerà di più rispetto all'altra, ma la costante della molla non varia durante il suo accorciamento.

Di questo non sono sicuro: non credo che le spire integre (nota che comunque non c'è una distinzione netta tra fresate e non fresate) rimangano ferme immobili fino a quando quelle fresate siano andate a pacco. Credo piuttosto che lavorino insieme, ma non so come si calcola la ripartizione dell'accorciamento
 

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?? In realtà son Energetico... (non Gatorade... ing. Energetico)
 

ilmioalterego

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certo si riconduce al discorso della barra di torsione: piu' spire ci sono, piu' e' lunga.
kapitain kuch ha scritto:
molla fresata, riconducibile a sezione inferiore del filo: ha ragione End
no, la molla diventa piu' morbida, ma se non va a pacco la spira piu' fresata non cambia nulla.
kapitain kuch ha scritto:
Poi non ci sono stato molto attento, ma la formula sembra essere quella
Ora ci guardo
si, la formula e' quella, avevo qualche ricordo
 

kapitain kuch

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Qui sbagli: la formula indica che più spire danno una costante elastica inferiore cioè molla più morbida
 

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