hai detto una cosa molto corretta, ovvero che ora il problema non sono i ragazzi, ma la parte da 30 a 60 che ancora non sono vaccinati,
ma poi a mio avviso una serie di "castronerie" come chiamare "futile" la libertà di non vaccinarsi di un vaccino che non ha finito la sperimentazione e che ti porta a firmare 10 carte di non responsabilità...
Se chiamiamo futili questi motivi, è chiaro che cosi allontaniamo chi ha delle perplessità, bisognerebbe lavorare sulla comunicazione invece di sparare sentenze assurde come queste
La chiosa finale sulla politica con nomi e cognomi poi era abbastanza evitabile, perchè se la vogliamo fare, allora dimentichi la punta di diamante che in confronto a tutti quelli da te nominati è un uomo solo al comando (dell'anti politica) ovvero Letta
sid
ne ho citati un po di misti, sicuramente non sono dello schieramento di letta (anzi "forse" all'opposto), ma la nostra fauna politica dai grillini ai partiti "tradizionali" è piuttosto grottesca un pò ovunque, la scena al momento un po' stemperata dal carisma internazionale del presidente del consiglio..
secondo me come in tutte le materie o si è veramente a conoscenza dei principi medici e scientifici oppure si fa solo "opinionismo" da social, uno scienziato (che non faccia poi il veterinario o il dentista) con anni di esperienza sui vaccini o almeno un buon medico può esprimersi in merito ad un vaccino..il resto sono opinioni "infondate"
si ritorna nella massa di allenatori quando gioca la nazionale, di meccanici quando si parla di bici di roccossifredi quando si parla di f...
la salute dei cittadini è un bene pubblico che deve essere salvaguardato dallo stato, non demandato alla scelta del singolo cittadino, e lo stato dovrebbe essere in grado di prendere decisioni che tutelino la salute e la sicurezza pubblica senza demandarla alla facoltà del singolo..
non esiste una contrapposizione tra libertà e responsabilità in questo ambito, perchè se decidi di non vaccinarti ma ti ammali e contagi pure qualcuno, magari un "fragile" che ci rimane secco, ti forniscono comunque le cure se la malattia raggiunge livelli seri..
la sanità non ha facoltà di non curare un cittadino che ha rinunciato alla prevenzione del vaccino, di contro un cittadino non dovrebbe assumere una scelta senza farsi carico delle conseguenze.. Teoricamente alla liberta di scelta sulla vaccinazione dovrebbe corrispondere la non obbligatorietà delle cure, ovvero se ti ammali te le paghi da solo, ma da noi non è cosi e sono concetti molto ostici dal punto di vista etico e giuridico..
il dilemma è che quando pensi allo stato italiano, ti vengono in mente le facce dei suoi rappresentanti negli ultimi anni e allora li si che c'è da essere preoccupati seriamente perchè ti rendi conto a chi è demandata la decisione su argomenti chiave della vita di una paese, salute, lavoro, giustizia, etc.. etc...