m'hanno fregato la bici! Furto di singlespeed.

GGM

Biker popularis
18/1/05
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Torino
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Giovedi’ scorso (13/Sett/07) mi hanno rubato la bici. Era parcheggiata all’entrata di un negozio di un amico (Ecoobike). Zona centro citta’ a Torino. Passavo di li’ per una commissione. Giusto il tempo di entrare. Mentre discutevamo nel retrobottega, qualcuno se la e’ portata via alzandola probabilmente dalla ruota davanti, visto che l’avevo legata ruota anteriore/telaio. Siamo rimasti scioccati dalla rapidita’ e dal rischio del furto. Erano le 18:30. Ora di punta. Bahhhh. Insomma, la bici era una MDE Duster Messenger, anzi la Mde Duster Messenger, visto che ne abbiamo fatta solo una. Ho tantissime foto della bici. Inoltre la stessa bici appare nel banner che passiamo nel sito della FIAB (vedi link sotto).
http://www.fiab-onlus.it/ciclurb/index.htm
L’avevo singlespeedizzata. Attualmente con il 44/14 visto che volevo fare potenziamento in vista di singlespeedizzazione seria OFF Road. Attualmente giro con la geared. Sorprendentemente mi sto adattando a non cambiare piu’. Quindi l’allenamento continua. Non e’ ben chiaro quando riceveremo i tubi per fare la single seria.
Praticamente tutte le persone che ho incontrato giu’ a Torino gli avevano rubato 1 o piu’ bici. Presumo che la media sia 2.5 bici. Con alcune punte di 8 bici. All’unica persona a cui non avevano rubato la bici, gli avevano rubato 3 cellulari!
Io sono a quota 6!
Non si potrebbe fare un database di foto bici rubate? Dovrebbe aiutare per i ritrovamenti.
Probabilmente per le mountain serie un giorno esisteranno i tracking satellitari. Forse gia’ giustificati per bici su i 3000 Euro.

Dryback_case01small.JPG
 

ilmecca72

Biker superioris
30/7/04
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torino
www.2you.it
Bisognerebbe fare "trapelare" alle autorita' che c'e' il serio rischio che ci facciamo giustizia da soli , magari mettendo in giro la voce che ci sono ciclisti col mitragliatore, che girano in cerca di ladri.
Forse cosi' qualcuno si deciderebbe a "curare" sti ladri maledetti.

Come gia' scritto dal titolare del negozio ecobike, per ogni bici nuova venduta , il 20% se lo cucca lo stato come iva, sarebbe il caso che curassero anche le nostre necessita'.

Ilmecca
 

tomb

Biker spectacularis
Basterebbe usare dei lucchetti degni di questo nome e sapere come si lucchetta una bicicletta ad un palo.

anche secondo me,purtroppo ci sono dei lucchetti che costano na cifra,ma un giorno ho letto un servizio in una rivista u.s.a che i postini che consegnano i paccheti nei grattacieli,tolgano ruota anteriore e la allucchettano con telaio e ruota posteriore al palo(altrimenti anche la sola ruota ant prende il via!) e alcuni svitano anche il cambio per eludere il tutto!!!!

purtroppo ci sono dei siti,dove vendano tutto per aprire qualunque lucchetto o porta ,da non credere,gli ho visti in un forum di moto:zapalott:
 

GGM

Biker popularis
18/1/05
77
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Torino
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Presumo che non mi resti che sperare di ri-incontrare un giorno quella bici.

Mi sono informato su gli antifurti satellitari per biciclette. Ho trovato questi prodotti:
http://www.semar.net/webpedinator/yoti_traccio.html
http://www.spyassociates.com/gemtek....html?osCsid=45fddb51cbc3aa25e91164de7dfed428
Mi rendo conto che il problema e’ quello di ricaricare le pile tutti i giorni. Si dovrebbe riuscire a nascondere il marchingegno all’interno della bici. Magari all’interno del tubo della forcella.
De facto il pedinator sarebbe utilizzabile per bici elettriche oppure per bici con il mozzo/dinamo. Per le mountain di alta gamma, e’ un problema, perche’ vengono rubate normalmente dai garage. Quindi non le si puo’ lasciare con l’antifurto in ricarica altrimenti il ladro capirebbe che ce’ un antifurto. Insomma mi sa’ che bisogna aspettare degli antifurti con pile che durano almeno un mese.
La Semar e’ localizzata a Torino in Cso Mediterraneo, praticamente una delle piste ciclabili piu’ frequentate della citta’. Quasi quasi li vado a trovare una volta.

Mi sto adattando a girare con il 44/14T senza toccare le manette. Sta funzionando benissimo per farsi la gamba, pero’ e’ una tortura forzarsi a non toccare il cambio.
 

Korrado

Biker novus
3/1/10
4
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torino
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anche a me hanno rubato nel mio magazzino 3 bici, le 2 mountain bike di mio nipote e quella mia da corsa-
E' vero che chiudere la stalla dopo che sono fuggiti i buoi sa molto di stupido però ho deciso di installare il sistema nebbiogeno da interno in grado di saturare l'ambiente in 5 secondi. In effetti non vedi più nulla e sei preso dal panico! l'alternativa era tenere due cani lupi in magazzino.
Basta farci fregare i nostri gioielli..
saluti Korrado
 

CONTERALLY

Biker novus
29/4/11
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Castenedolo BS
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Il problema dei furti di biciclette ha una gravità particolare che ne limita l'uso ed anche la qualità. Molti non se la sentono di spendere cifre importanti per l'alto rischio di vederle svanire senza speranza da un giorno all'altro, oppure in molti casi rinunciano ad usarla per timore. E' un danno enorme. A forza di rubarle si resta completamente senza.
In aggiunta ai sistemi noti e particolarmente onerosi di evitare il furto di una bicicletta, ho concepito un sistema tanto semplice quanto efficace. Pubblicare la macrofotografia del numero di serie impresso sul telaio della bici e magari di una serie di altri dettagli, che possono aiutare a costituire una sorta di impronta digitale del veicolo (le saldature tra tubi, eventuali segni di usura). La prima impressione, non è molto rassicurante, ma a ben pensarci bisogna calcolare che quel veicolo comincia subito a essere almeno pericoloso. Facendo circolare la notizia del titolare di un veicolo identificabile in modo certo, chi se ne impossessi, supponiamo qualche mese dopo, rischia già di essere individuato senza muovere un dito al momento del furto. Si può sporgere una denuncia seria corredata da elementi identificativi certi, che stringono una morsa molto più stretta intorno al veicolo, rispetto ad una vaga descrizione dove marca e colore del veicolo sono comuni a molte altre biciclette. Quand'anche foste in grado di riferire il numero di telaio, la notizia suona come passibile di errore, mentre l'immagine originale risulta assolutamente certa ed anche il tipo di incisione, così osservabile, è ulteriore elemento di tranquillità. Questo insieme di fattori ipoteca molto pesantemente l'utilizzabilità del veicolo, che anche a distanza di anni resta rintracciabile in tutto il mondo.
P7290975.JPG

Questo sistema, pur molto potente, non può sostituire una buon cavo di acciaio, visto che il ladro può anche, non essere a conoscenza dei nostri provvedimenti preventivi.
Altra iniziativa che possiamo prendere per hobby e supplemento agli incentivi nell'uso della bicicletta è trovarne una un pò buona, da regalare a chi possa averne estremo bisogno, che ci possiamo divertire a mettere a punto, suggerendo di fare altrettanto il giorno che deciderà di acquistarne una più importante. A volte capitano annunci di bici usate che ci dispiace lasciar perdere, ma purtroppo a noi non servono e possono essere l'occasione per fare questo simpatico sforzo di volontariato. In bici ci sta su tutto. Piuttosto che veder sparire la nostra, considerando l'inquinamento che altri mezzi producono e la riduzione del rischio sociale, alcuni possono preferire metterne in circolazione una in più, lucrando considerazione umanitaria e prestigio sociale. Si incentiva anche l'acquisto di modelli più validi, posticipando spese troppo modeste e qualificando il mercato e la sicurezza stradale. Ne facciamo tante di spese inutili e non c'è il divieto di regalare una bella bici a chi ne possa avere bisogno, lasciando ai posteri un'attenuante sulle nostre confessioni. Hi.
 

mixmaxmaxxx

Biker forumensus
18/4/10
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North East
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Il problema dei furti di biciclette ha una gravità particolare che ne limita l'uso ed anche la qualità. Molti non se la sentono di spendere cifre importanti per l'alto rischio di vederle svanire senza speranza da un giorno all'altro, oppure in molti casi rinunciano ad usarla per timore. E' un danno enorme. A forza di rubarle si resta completamente senza.
In aggiunta ai sistemi noti e particolarmente onerosi di evitare il furto di una bicicletta, ho concepito un sistema tanto semplice quanto efficace. Pubblicare la macrofotografia del numero di serie impresso sul telaio della bici e magari di una serie di altri dettagli, che possono aiutare a costituire una sorta di impronta digitale del veicolo (le saldature tra tubi, eventuali segni di usura). La prima impressione, non è molto rassicurante, ma a ben pensarci bisogna calcolare che quel veicolo comincia subito a essere almeno pericoloso. Facendo circolare la notizia del titolare di un veicolo identificabile in modo certo, chi se ne impossessi, supponiamo qualche mese dopo, rischia già di essere individuato senza muovere un dito al momento del furto. Si può sporgere una denuncia seria corredata da elementi identificativi certi, che stringono una morsa molto più stretta intorno al veicolo, rispetto ad una vaga descrizione dove marca e colore del veicolo sono comuni a molte altre biciclette. Quand'anche foste in grado di riferire il numero di telaio, la notizia suona come passibile di errore, mentre l'immagine originale risulta assolutamente certa ed anche il tipo di incisione, così osservabile, è ulteriore elemento di tranquillità. Questo insieme di fattori ipoteca molto pesantemente l'utilizzabilità del veicolo, che anche a distanza di anni resta rintracciabile in tutto il mondo.
Questo sistema, pur molto potente, non può sostituire una buon cavo di acciaio, visto che il ladro può anche, non essere a conoscenza dei nostri provvedimenti preventivi.
Altra iniziativa che possiamo prendere per hobby e supplemento agli incentivi nell'uso della bicicletta è trovarne una un pò buona, da regalare a chi possa averne estremo bisogno, che ci possiamo divertire a mettere a punto, suggerendo di fare altrettanto il giorno che deciderà di acquistarne una più importante. A volte capitano annunci di bici usate che ci dispiace lasciar perdere, ma purtroppo a noi non servono e possono essere l'occasione per fare questo simpatico sforzo di volontariato. In bici ci sta su tutto. Piuttosto che veder sparire la nostra, considerando l'inquinamento che altri mezzi producono e la riduzione del rischio sociale, alcuni possono preferire metterne in circolazione una in più, lucrando considerazione umanitaria e prestigio sociale. Si incentiva anche l'acquisto di modelli più validi, posticipando spese troppo modeste e qualificando il mercato e la sicurezza stradale. Ne facciamo tante di spese inutili e non c'è il divieto di regalare una bella bici a chi ne possa avere bisogno, lasciando ai posteri un'attenuante sulle nostre confessioni. Hi.

Ma è una supercazzola sto discorso???Altro che Tognazzi
 

CONTERALLY

Biker novus
29/4/11
31
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Castenedolo BS
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Qualcosa che non va? Rispetto all'impegno, il risultato è migliore che in tutte le altre situazioni. Il valore del bene rubato cambia sostanzialmente perchè resta incatenato ad un documento visibile in tutto il mondo, il che cambia sia l'appetibilità del furto, che le operazioni di recupero. Chi vuole rubare una bicicletta registrata in questo modo, se la deve tenere chiusa in cantina per sempre, con il rischio di essere denunciato almeno per ricettazione? Certo, bisogna riflettere su tutti i risvolti della faccenda e fare il paragone. Una bici non vincolata in questo modo e difficilmente rintracciabile in un altra città ed anche il trascorre del tempo contribuisce a sbiadire il fatto. A volte sono sfumature, che sommate bastano a fare la differenza. Non sono cose facili come i furti. Hi.
 

logio

Biker superioris
25/4/11
864
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Milano
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Qualcosa che non va? Rispetto all'impegno, il risultato è migliore che in tutte le altre situazioni. Il valore del bene rubato cambia sostanzialmente perchè resta incatenato ad un documento visibile in tutto il mondo, il che cambia sia l'appetibilità del furto, che le operazioni di recupero. Chi vuole rubare una bicicletta registrata in questo modo, se la deve tenere chiusa in cantina per sempre, con il rischio di essere denunciato almeno per ricettazione? Certo, bisogna riflettere su tutti i risvolti della faccenda e fare il paragone. Una bici non vincolata in questo modo e difficilmente rintracciabile in un altra città ed anche il trascorre del tempo contribuisce a sbiadire il fatto. A volte sono sfumature, che sommate bastano a fare la differenza. Non sono cose facili come i furti. Hi.

E perchè mai? La polizia mica fa i controlli come per le macchine sul libretto. Uno può circolare tranquillamente.
Nessuno controllerà mai il numero di telaio di una bici rubata.

Io ti rubo la bici, il giorno dopo la vendo ad un ignaro privato, come fai a impedirmelo col tuo sistema? Non riesco proprio a capire.
 

anthony

Biker forumensus
13/9/07
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padova
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Bike
specy Epic,Eccentric Cromo 29 "montata strana"
Il problema dei furti di biciclette ha una gravità particolare che ne limita l'uso ed anche la qualità. Molti non se la sentono di spendere cifre importanti per l'alto rischio di vederle svanire senza speranza da un giorno all'altro, oppure in molti casi rinunciano ad usarla per timore. E' un danno enorme. A forza di rubarle si resta completamente senza.
In aggiunta ai sistemi noti e particolarmente onerosi di evitare il furto di una bicicletta, ho concepito un sistema tanto semplice quanto efficace. Pubblicare la macrofotografia del numero di serie impresso sul telaio della bici e magari di una serie di altri dettagli, che possono aiutare a costituire una sorta di impronta digitale del veicolo (le saldature tra tubi, eventuali segni di usura). La prima impressione, non è molto rassicurante, ma a ben pensarci bisogna calcolare che quel veicolo comincia subito a essere almeno pericoloso. Facendo circolare la notizia del titolare di un veicolo identificabile in modo certo, chi se ne impossessi, supponiamo qualche mese dopo, rischia già di essere individuato senza muovere un dito al momento del furto. Si può sporgere una denuncia seria corredata da elementi identificativi certi, che stringono una morsa molto più stretta intorno al veicolo, rispetto ad una vaga descrizione dove marca e colore del veicolo sono comuni a molte altre biciclette. Quand'anche foste in grado di riferire il numero di telaio, la notizia suona come passibile di errore, mentre l'immagine originale risulta assolutamente certa ed anche il tipo di incisione, così osservabile, è ulteriore elemento di tranquillità. Questo insieme di fattori ipoteca molto pesantemente l'utilizzabilità del veicolo, che anche a distanza di anni resta rintracciabile in tutto il mondo.
P7290975.JPG

Questo sistema, pur molto potente, non può sostituire una buon cavo di acciaio, visto che il ladro può anche, non essere a conoscenza dei nostri provvedimenti preventivi.
Altra iniziativa che possiamo prendere per hobby e supplemento agli incentivi nell'uso della bicicletta è trovarne una un pò buona, da regalare a chi possa averne estremo bisogno, che ci possiamo divertire a mettere a punto, suggerendo di fare altrettanto il giorno che deciderà di acquistarne una più importante. A volte capitano annunci di bici usate che ci dispiace lasciar perdere, ma purtroppo a noi non servono e possono essere l'occasione per fare questo simpatico sforzo di volontariato. In bici ci sta su tutto. Piuttosto che veder sparire la nostra, considerando l'inquinamento che altri mezzi producono e la riduzione del rischio sociale, alcuni possono preferire metterne in circolazione una in più, lucrando considerazione umanitaria e prestigio sociale. Si incentiva anche l'acquisto di modelli più validi, posticipando spese troppo modeste e qualificando il mercato e la sicurezza stradale. Ne facciamo tante di spese inutili e non c'è il divieto di regalare una bella bici a chi ne possa avere bisogno, lasciando ai posteri un'attenuante sulle nostre confessioni. Hi.
Semplicemente fantastico! però non ho capito se è un'esercizio di stile, un paragrafo del Capitale di Marx o cosa?
Si scherza eh...
 

CONTERALLY

Biker novus
29/4/11
31
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Castenedolo BS
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Circa il linguaggio adopero anch'io l'eticotta, con disinvoltura inconcepibile; non vorrei più che sembrare, al pari dei molti che avete osservato e taciuto anche sui media più noti. Note dolenti a carico del mittente a parte, circa l'efficacia, al momento del ritrovamento del mezzo, i Carabinieri sono in grado di accertarne con la denuncia sporta e corredata da foto, il titolare. Il possessore che ne rivendica pure lui la proprietà avendola pagata, supponiamo al ladro, deve chiarire gli avvenimenti e segnalare da chi l'ha avuta. Si tratta probabilmente di incauto acquisto e comunque è il ladro che dovrà rifondere il danno. Nel momento in cui voi scattate la foto le cose hanno già in preventivo questo andamento, con la pubblicazione on line, tutti possono ravvisare la somiglianza del veicolo, di cui magari si denuncia il furto anche sul web ed i cercatori volontari di bicicletta rubata, anche per frenare il fenomeno, sono così imprevedibili per numero e qualità, da rendere la situazione un vero inferno, per cui il potere deterrente diventa molto alto. Hi.
 

WPaul63

Biker superioris
20/8/10
906
2
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Tra IT e CH
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Bike
Specialized E29 Comp
Il problema dei furti di biciclette ha una gravità particolare che ne limita l'uso ed anche la qualità. Molti non se la sentono di spendere cifre importanti per l'alto rischio di vederle svanire senza speranza da un giorno all'altro, oppure in molti casi rinunciano ad usarla per timore. E' un danno enorme. A forza di rubarle si resta completamente senza.
In aggiunta ai sistemi noti e particolarmente onerosi di evitare il furto di una bicicletta, ho concepito un sistema tanto semplice quanto efficace. Pubblicare la macrofotografia del numero di serie impresso sul telaio della bici e magari di una serie di altri dettagli, che possono aiutare a costituire una sorta di impronta digitale del veicolo (le saldature tra tubi, eventuali segni di usura). La prima impressione, non è molto rassicurante, ma a ben pensarci bisogna calcolare che quel veicolo comincia subito a essere almeno pericoloso. Facendo circolare la notizia del titolare di un veicolo identificabile in modo certo, chi se ne impossessi, supponiamo qualche mese dopo, rischia già di essere individuato senza muovere un dito al momento del furto. Si può sporgere una denuncia seria corredata da elementi identificativi certi, che stringono una morsa molto più stretta intorno al veicolo, rispetto ad una vaga descrizione dove marca e colore del veicolo sono comuni a molte altre biciclette. Quand'anche foste in grado di riferire il numero di telaio, la notizia suona come passibile di errore, mentre l'immagine originale risulta assolutamente certa ed anche il tipo di incisione, così osservabile, è ulteriore elemento di tranquillità. Questo insieme di fattori ipoteca molto pesantemente l'utilizzabilità del veicolo, che anche a distanza di anni resta rintracciabile in tutto il mondo.
Questo sistema, pur molto potente, non può sostituire una buon cavo di acciaio, visto che il ladro può anche, non essere a conoscenza dei nostri provvedimenti preventivi.
Altra iniziativa che possiamo prendere per hobby e supplemento agli incentivi nell'uso della bicicletta è trovarne una un pò buona, da regalare a chi possa averne estremo bisogno, che ci possiamo divertire a mettere a punto, suggerendo di fare altrettanto il giorno che deciderà di acquistarne una più importante. A volte capitano annunci di bici usate che ci dispiace lasciar perdere, ma purtroppo a noi non servono e possono essere l'occasione per fare questo simpatico sforzo di volontariato. In bici ci sta su tutto. Piuttosto che veder sparire la nostra, considerando l'inquinamento che altri mezzi producono e la riduzione del rischio sociale, alcuni possono preferire metterne in circolazione una in più, lucrando considerazione umanitaria e prestigio sociale. Si incentiva anche l'acquisto di modelli più validi, posticipando spese troppo modeste e qualificando il mercato e la sicurezza stradale. Ne facciamo tante di spese inutili e non c'è il divieto di regalare una bella bici a chi ne possa avere bisogno, lasciando ai posteri un'attenuante sulle nostre confessioni. Hi.

Amico tu usi il translatore immediato del motore di Google?
Non a me molto chiaro il discorso, nel senso vero.
C'è il rischio che, il malfattore (o molteplici, o organizzazioni), legge queste proposte e idee e contro misure poi vengono messe in pratica.
La cosa più importante sta che magari rubano foto per denunciare presso assicurazione i furti e incassare il premio al posto di noi.

Magari io sono un poco paranoico.
A me basta assicurazione sull'autoveicolo (in caso di scasso) e sull'immobile (nel caso di furto a casa).
Quando sono in giro la bici se ne sta comodamente sotto i miei glutei, risp. attaccata alle mie scarpe.
Se qualcuno mi fa le scarpe mi fa anche la bici, non so se mi spiego.

Paul
 

CONTERALLY

Biker novus
29/4/11
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Castenedolo BS
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Anche un antifurto semplice, rende inequivocabile la volontà certa del proprietario e ciò che esercita la stessa pressione non muta la posizione. Se uno pensa di potersi far rubare le biciclette in serie, per non turbare il proprio quieto vivere è libero di farlo. Magari usa quelle a noleggio del comune. Se continuiamo a fregarci un mezzo elementare ed ecologico come la biciclette si finisce, come capita di non poterlo usare proprio. E' sotto gli occhi di tutti che la qualità della media delle biciclette è nettamente più bassa degli altri beni di consumo comune, per il rischio di furto e quindi c'è una sorta di rapina effettiva in circolazione che non rende a nessuno e alla lunga ha penalizzato il mercato in modo molto pesante. Le fobie portano a situazioni di panico che bisogna controllare con calma. E' anche una forma di depressione culturale, di cleptomania, vedere in un bene così semplice e povero qualcosa di valore al punto di rischiare quel che comporta un furto. Bisogna anche essere mezzi ubriachi. Uno si sacrifica per sè e per l'ambiente, lo finanzia pure lo stato e poi dovremmo morire per 50 euro nel migliore dei casì? E' una situazione troppo squilibrata ed anche chi è caduto in questa tradizione popolare, dovrà ringraziare di vedere anche la sua bicicletta restare al suo posto, perchè i 50 euro li vedrà più stabilmente arrivare dai risparmi che ne ricava dal suo uso, senza sospendere i rigori della legalità. Oggi comunque le modalità di scambio on line introducono questo fatto di riconoscibilità globale, di cui ho sviluppato il principio a vantaggio di tutti. E' un bene di valore.
 

Classifica giornaliera dislivello positivo