• Mahle, azienda tedesca nota per i suoi motori per E-roads e bici da commuting, presenta il nuovo sistema M40: si tratta di un motore full power con 105 Nm di coppia e 850 Watt di potenza massima, batterie da 500 e 800 Wh ed un peso del solo motore, dichiarato da Mahle, di 2,5 kg.
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Lavoooratoriii...PRRR!! INFRACOSCIANTI vagabondaggi INVERNALI in una pazza stagione..

stefanoscott

Biker dantescus
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anche io nel 2012 andando in perlustrazione a Zompo lo Schioppo



...tocca fà anche il versante Abruzzese, mi raccomando, è spettacolare!

Magari abbinandoci la risalita in cresta e poi quella che abbiamo fatto noi oppure 609...

tu sei troppo avanti
approvo prossima volta andiamo giù dall'altra parte e risaliamo su tanto col dislivello ci rientriamo ugualmente
 

stefanoscott

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Dopo un giorno di vacanza si sa ce ne vuole un altro di ferie per riposarsi e così quale miglior occasione per andare in bike il giorno dopo la befana. Così dopo la sola data dal Mostro a Frasassi col Vence decidiamo di andare sul Pellecchia e chi meglio di lui mi poteva portare li visto che dopo le milioni di volte che c'era stato e visto che era stato proprio lui ad andarci tra i primi in mtb begli anni '90 tanto da guadagnarsi l'appellativo di Sindaco del Pellecchia un'occasione migliore per me che non c'ero mai stato non mi poteva capitare
Arrivati però a Monteflavio troviamo la sorpresa della neve


ma a guardarla bene e con l'occhio clinico capiamo subito che quella è la neve giusta per divertirsi anzi è proprio quella che può dare un valore aggiunto al giro e così da Monteflavio imbocchiamo spediti il sentiero 317a verso passo la croce dove una volta arrivati possiamo ammirare il Terminillo tutto di bianco vestito


da li con la splendida forestale del 317 di Serre di Ricci guadagnamo ancora quota, la neve comincia a farsi vedere ma ancora è veramente poca roba


invece sul Pellecchia sembra che ce ne sia abbastanza


mentre la parte a sud è totalmente sgombra


il Vence oggi è veramente in gran forma era parecchio che non lo rivedevo così gli avrà fatto bene l'aria di casa ?


la forestale viaggia tranquilla fino al Colle della Caparnassa e per me che non c'ero stato mai devo dire che sono rimasto proprio sbalordito dalla bellezza del posto


al bivio lasciamo lo stradone e prendiamo il 312a della Valle Lopa per pizzo Pellecchia, un single track veramente da leccarsi le orecchie, bellissimo


ci sono anche i resti di un aereo precipitato


naturalmente il sentiero è pedalabile all'80%


questo è il 20%




finora abbiamo scherzato ora invece le cose si fanno serie, preso il 312b c'è da salire di brutto e la neve comincia anche ad aumentare ma quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare


in compenso il contrasto sole e neve unito alle rocce bianchissime formano un cocktail davvero unico e micidiale di bellezza


ma

vedendo il passaggio la tentazione è troppo forte per non ritornare indietro e provarlo all'ingiù e il Vence non se lo fa ripetere due volte


ma la parte più dura deve ancora arrivare e per giunta la neve qui è anche parecchia




ma in tempo record raggiungiamo Pizzo Pellecchia da dove le nostre bike possono godere di un panorama eccezionale




e una cresta molto interessante ci si para davanti agli occhi



ma c'è chi arriva alla croce addirittura pedalando e sulla neve


nonostante tutto però la neve non bagna nemmeno le scarpe e il grip è esagerato, possiamo così goderci appieno la lunghissima cresta fino al Pellecchia




oggi a venire qui abbiamo fatto proprio Bingo perchè la neve tiene e non da fastidio anzi rende il tutto molto più suggestivo




il crinale è molto ondulato e ci vuole parecchio per arrivare alla croce


peccato che proprio alla croce veniamo inglobati dalla nuvola di Fantozzi



il sindaco invece si appresta a scrivere le sue memorie





dalla croce ci attende la goduria allo styato puro col sentiero 312 che porta al rifugio casa del pastore, prima parte su neve divertentissima sembriamo due bambini portati dai genitori a divertirsi sulla neve


poi la neve lascia il posto all'acqua e sulle rocce completamente fradice e scivolose diventa una bella scuola di mtb. passato il rifugio poi ci attende la ciliegina sulla torta del 312c, il single track finale fino a Madonna del Carmine, il Vence qui mi lascia letteralmente a bocca aparta, sui tracci tecnici in salita va su che è uno spettacolo, grande veramente




un caloroso grazie al Sindaco per il bel giro e per il finalino con gli gnocchi sopraffini

e anche per stavolta è tutto.

tutte le foto qui:
https://goo.gl/photos/wDYpgBVfij4VPgbd8


e la traccia gps del giro
 

Allegati

  • 07012016 Pellecchia.rar
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Grandissimo Shell...bel report!!! Le foto si vedono bene tanto da far rigirare.siul letto chi doveva venire e poi s'è cagato sotto x il tempo...nn dico chi è ma lo guardo fisso ahahah. Comunque spettacolare giornata pellecchiosa, con la prima neve del 2016 assolutamente inviolata ...solo qualche traccia di volpe...ovviamente vergine anke lei!!! Un abbraccio ancora al mio grande amico che nonostante reduce dall'influenza tira in salita come l'avvotromba quando sente odor di gnocca montana alla prox
Vence
Ps...Dimenticavo di dirvi.che, x rispettare la tradizione, nn potevamo.rifiutare un bel piatto di gnocchettiarsugodecastratoannaffiatidepecorinostagionatognurante!!!
 

stefanoscott

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Sperando che si vedano qui le foto del giro di venerdi col Tot in romagna e precisamente zona verghereto con partenza da Valsivignone.
Da Valsavignone subito su per il sentiero 59 che arriverà fino a Case gualanciole, dopo un invrno secchissimo stavolta l'acqua ce n'è in abbondanza


c'è anche la neve per fortuna sennò con le nostre ciccione non ci si diverte


Il tottero con la cicciona fa numeri da circo l'ho visto salire su delle fangaie incredibili e ripide come se niente anfusse


Castellara ovvero quattro case nel nulla


Da Castellara a Case Gualanciole il sentiero è veramente bello e forse meriterebbe infatti arrivare fino qui su stradone e prenderlo da questo punto


Acqua, neve, fango ovvero il pasto preferito dai rotoni


Man mano che si sale lo spettacolo fiabesco della neve aumenta


credetemi questo tratto era veramente impestato non si stava ritti a piedi e la pendenza era notevole ma la foto parla da sola






lo spettacolo in white color da Case Gualanciole




Da Case Gualanciole al Passo delle Gualanciole diventa stradone ma la neve è quello che ci vuole così lo fa diventare sentiero anche questo


Arrivati al passo delle Gualanciole su tutti spicca il Monte Penna che sta sopra la Verna




intercettato il sentiero 50 lo seguiamo in un ambiente suggestivo e ovattato fino a Poggio Tre Vescovi


qui in alcuni punti anche la cicciona alza bandiera bianca però


ma in un posto così da gusto anche spingere


qui la quantità della neve comincia a farsi interessante e anche il divertimento aumenta ci sono tratti in falsopiano e discesa divertentessimi con queste condizioni


il tottero segue la scia del lumacone appena passato


ed eccoci a Poggio Tre Vescovi




qui lasciamo il 50 e prendiamo il 91 per Poggio Bastioni, si cambia anche vallata e sullo sfondo si vede addirittura la diga di Montedoglio


questa parte è un bel crinale panoramico


e dall'altra parte si vede invece Passo Serra e lo Zuccherodante ex mia sede di lavoro


e il Monte Comero



ma è anche la parte più ripida e dura di tutto il giro


da poggio bastioni prendiamo un fuori sentiero che in spingismo ci porta a Monte Nero e qui cominciano i fuochi d'artificio, il sentiero viaggia tutto in cresta con a sinistra una ripa spettacolare con uno strapiombo da vertigini


qui più che OMC si può tranquillamente parlare di OMB (Only Mountain Baratro)




la seconda cresta è la nostra la prima la lascio volentieri ai Tossici


ultimo strappone


e da qui in avanti solo cresta e che cresta, peccato che poi arrivati a Poggio Corgna il tratto finale nel bosco il sentiero non c'è più o noi non l'abbiamo visto e quindi non ci resta che arrivare a Valsavignone via smacchio

e non posso che chiudere con gli eroi di giornata



e anche per stavolta è tutto.

tutte le foto qui:
https://goo.gl/photos/YNcHsESTzsYKKWS57
 

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Ma come, vieni in Toscana vicino a casa mia e non mi avvertì?

guarda Marco abbiamo deciso mentre eravamo in macchina. L'idea iniziale era di andare ai Sibillini poi però visto che la mattina li ancora nevicava avevamo dirottato sulle Apuane, dopo mentre siamo partiti con la macchina quasi quasi volevamo andare al Pratomagno visto che era tardi e per anadare alle apuane ci volevano due ore, poi però avevamo rioptato per i Sibillini ma preoccupati per il traffico che avremmo trovato a Perugia causa lavori abbiamo girato per Pierantonio e volevamo andare all'Alpe della Luna, arrivati a Castello però abbiamo detto di andare verso verghereto zona Balze poi passato sansepolcro ci siamo detti: "ma perchè non andiamo su quella ripa lassù" e così ci siamo fermati a Valsavignone, anzi no siamo tornati a Pieve Santo Stefano a comprare la cartina e poi finalmente abbiamo fatto il giro con partenza da Valsavignone.
della serie: é bello progettare un giro con largo anticipo e pianificare tutto è
 

Classifica giornaliera dislivello positivo