In MTB da soli

Eraclitus · 26/4/24

beh... uscire da soli ci sta.... ed ha anche i suoi aspetti positivi, ma se fosse possibile sarebbe meglio evitare... il nostro sport ci porta in luoghi inpervi ed isolati, dove non sempre il cel ha campo... ci piace anche che siano pochi frequentati, ma certo può diventare un problema in caso di difficoltà....
personalmente, di uscite in solitaria ne ho fatte molte ed è sempre andata bene, ma ho anche avuto fortuna: anni fa feci una caduta "stupida" rompendomi un braccio... la fortuna volle che fossi vicino all'asfalto ad una decina di km da casa e che la biga fosse intatta, così sono riuscito a rientrare senza problemi e senza chiedere aiuto.... con il percorso che avevo fatto, se fosse successo anche solo mezz'ora prima, sarei stato nei guai....

silvioz7 · 26/4/24

Ho sempre fatto solitarie in trail running e ciaspole in posti oggettivamente rischiosi e soprattutto prendendomi anche dei grossi rischi (il famoso senno di poi) e non mi sono mai posto il problema. però siccome penso di essermi giocato piu o meno tutte le carte "culo" mi sono dotato di messenger garmin con un abbonamento di una cinquantina di euro. il cell campo non ne ha mai dove vado io, e una cinquantina di euro l'anno come assicurazione sulla vita è niente

LuboZ · 26/4/24

Qualcuno ha esperienza di questo oggetto satellitare della Motorola? A me sembra una buona soluzione in connessione con un qualsiasi smartphone visto il costo sui 100€ ed un abbonamento, se ho ben capito, a meno di 40€ annui ( non per chiamate ma per sms e richiesye sos)

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Nitros · 26/4/24

io anche..e 20 anni che giro in solitaria..dalle lunghe camminate sui monti,allo scialpinismo..spesso in luoghi conosciuti ma a volte anche in esplorazione in altre regioni(valle d aosta..traversate di 10-12 giorni in bivacco) o a volte su ghiacciaio come sul gran paradiso o il breithorn ,dome de neige nel delfinato o la meje..ma anche piu giorni a zonzo saltellando fra le cime del rosa(2021)..negli anni ho imparato che non bisogna cercarsi le grane quando di sceglie un percorso da fare..perche son le grane che cercano te..anche se ora con la mtb(da 2 anni)sto scoprendo che le differenze ci sono:l ambiente in estate e lo stesso..la montagna,ma lo star su 2 piedi o su 2 ruote cambia totalmente la prospettiva del rischio..son consapevole che a piedi si e piu a rischio quando si cammina su una mulattiera che non quando si e su uno strapiombo inquanto la tensione mantiene vigile e l adrenalina fa calcolare ogni singolo movimento..su mulattiera la tensione cala e si tende a rilassarsi finendo per inciampare in un sasso.In mtb invece cambia un po tutto...certo che su strada bianca ci si rilassa e..il capitombolo puo venir solo x una cappella..ma sui sentieri basta un sasso che gira sotto la ruota che fa si di trasformare un semplice trail in una mezza tragedia.,Cio nonostante continuo per la mia strada..ho perso l abitudine ad organizzarmi o organizzare con qualcuno,oltre cio..la vita e frenetica e per incastrare i vari doveri arto quando riesco e come ho finito rientro di tutta fretta per continuare con la varie faccende.Zero soste caffe,birra,panino...tutte cose che quando si e in piu persone diventano d obbligo e le trovo una gran perdita di tempo,sicuramente dal punto di vista sociale son "tanta roba",ma non posso permettermi di mangiarmi un intera giornata per far un uscita da 1000mt..preferisco di gran lunga farla lunga il doppio in 6-8ore cosi da aver il tempo di rientrare e concludere le faccende.

VinciTrail · 29/4/24

MMura ha scritto:
Riapro questo thread, non me ne vogliate!

Dopo tanta indecisione ho preso il portabici da cofano e, come arriva, inizio con le uscite in solitaria.
Non mi piace l'idea di sentirmi legato ad un'altra persona e, purtroppo, quando i turni di lavoro - e i piani in generale - non sono compatibili, non vedo altre soluzioni se non uscire da solo.
La cosa mi intimorisce; ho cambiato il casco passando ad un 3/4 (cosi, giusto per farvi incazzare ) e intimo protettivo. Non usavo occhiali sportivi perché ho quelli da vista e non ho mai avuto sbatti di trovare una soluzione, ma ora ho optato per passare alle lenti a contatto e comprare un paio di occhiali da mtb. Probabilmente comprerò anche uno zaino con il paraschiena ma non vorrei che ad un certo punto questa "sicurezza" in più, diventi solo psicologica!

ma guarda, da che mondo è mondo io esco quasi sempre da solo.. In MTB o anche nelle altre attività in montagna che faccio.. compreso scialpinismo! Dovessi guardare il complessivo delle attività annuali (mediamente sulle 320/330 attività all'anno) penso che il 90% sono in solitaria!
Se usi la testa ed il buon senso, nella stragrandissima maggioranza dei casi, esci e torni a casa serenamente!

Se stai a guardare gli impegni di "tutti" (tutti intenso, quei 2/3 amici o compagni di uscite) se va bene usciresti 3 volte al mese..

moro70 · 29/4/24

Di solito esco in compagnia, ma ci sono alcuni giri che preferisco fare da solo. Sono giri, estremi per me, che solo in solitaria riuscirei a fare perchè in gruppo si deve pianificare tutto, poi c'è tizio che è stanco, che buca, che deve tornare prima.... E così il giro completo non si fa mai.
Naturalmente quando sono solo evito di andare a tutta in discesa proprio per il fatto di essere solo.

Fermo80 · 29/4/24

Avete mai considerato che se avete sfiga vi stirano sotto casa, a prescindere che siate da soli o in modalità "Giro d'Italia levati"?
Ovviamente si possono adottare delle precauzioni, non sarebbe male essere più cauti, ma si può (e lo si fa) girare da soli in tutto quello che si fa.

Nitros · 29/4/24

Fermo80 ha scritto:
Avete mai considerato che se avete sfiga vi stirano sotto casa, a prescindere che siate da soli o in modalità "Giro

...ho i famigliari che da sempre si lamentano o comunque storgono il naso al fatto che io sia sempre in giro per i monti da solo...e,dato che anche in casa son da solo,la mia risposta e sempre la stessa:puo capitar in montagna,per strada,sul posto di lavoro,ma anche in casa:salgo su una sedia x cabiar 1 lampadina,mi sbilancio,scivolo e batto la testa su una mensola... la differenza e che se son in montagna se non mi sentono di sera si fanno partire i soccorsi...ma se sono a casa e capita il lunedi,fino al sabato me ne resto sdraiato a terra dato che ci sentiamo con i parenti nn prima di quel giorno salvo complicazioni...quindi,potenzialmente i soccorsi arriverebbero prima se son sui monti

orso2020 · 29/4/24

Nitros ha scritto:
ma anche in casa:salgo su una sedia x cabiar 1 lampadina,mi sbilancio,scivolo e batto la testa su una mensola.

Anche io vivo solo, un giorno sono salito su una sedia per riporre del vestiario nell'ultima mensola dell'armadio, la sedia è scivolata via e ho battuto molto forte uno stinco provocandomi un grosso ematoma, le bestemmie hanno raggiunto il piano superiore, la vicina mi ha chiamato al tel. e mi ha detto: Tutto bene? Quando hai bisogno qualcuno c'è sempre

Nitros · 29/4/24

orso2020 ha scritto:
Anche io vivo solo, un giorno sono salito su una sedia per riporre del vestiario nell'ultima mensola dell'armadio, la sedia è scivolata via e ho battuto molto forte uno stinco provocandomi un grosso ematoma, le bestemmie hanno raggiunto il piano superiore, la vicina mi ha chiamato al tel. e mi ha detto: Tutto bene? Quando hai bisogno qualcuno c'è sempre

si...se smadonni e sicuro....ma se batti la testa e perdi i sensi....

gattobastardo · 29/4/24

Nitros ha scritto:
si...se smadonni e sicuro....ma se batti la testa e perdi i sensi....

almeno morire in pace senza gente che ti stà addosso anche durante la dipartita!!!

mattia_83 · 29/4/24

Nitros ha scritto:
io anche..e 20 anni che giro in solitaria..dalle lunghe camminate sui monti,allo scialpinismo..spesso in luoghi conosciuti ma a volte anche in esplorazione in altre regioni(valle d aosta..traversate di 10-12 giorni in bivacco) o a volte su ghiacciaio come sul gran paradiso o il breithorn ,dome de neige nel delfinato o la meje..ma anche piu giorni a zonzo saltellando fra le cime del rosa(2021)..negli anni ho imparato che non bisogna cercarsi le grane quando di sceglie un percorso da fare..perche son le grane che cercano te..anche se ora con la mtb(da 2 anni)sto scoprendo che le differenze ci sono:l ambiente in estate e lo stesso..la montagna,ma lo star su 2 piedi o su 2 ruote cambia totalmente la prospettiva del rischio..son consapevole che a piedi si e piu a rischio quando si cammina su una mulattiera che non quando si e su uno strapiombo inquanto la tensione mantiene vigile e l adrenalina fa calcolare ogni singolo movimento..su mulattiera la tensione cala e si tende a rilassarsi finendo per inciampare in un sasso.In mtb invece cambia un po tutto...certo che su strada bianca ci si rilassa e..il capitombolo puo venir solo x una cappella..ma sui sentieri basta un sasso che gira sotto la ruota che fa si di trasformare un semplice trail in una mezza tragedia.,Cio nonostante continuo per la mia strada..ho perso l abitudine ad organizzarmi o organizzare con qualcuno,oltre cio..la vita e frenetica e per incastrare i vari doveri arto quando riesco e come ho finito rientro di tutta fretta per continuare con la varie faccende.Zero soste caffe,birra,panino...tutte cose che quando si e in piu persone diventano d obbligo e le trovo una gran perdita di tempo,sicuramente dal punto di vista sociale son "tanta roba",ma non posso permettermi di mangiarmi un intera giornata per far un uscita da 1000mt..preferisco di gran lunga farla lunga il doppio in 6-8ore cosi da aver il tempo di rientrare e concludere le faccende.

Capitato sta cosa giusto qualche mese fa, sentiero fatto e strafatto che mi piace un casino perché della giusta difficoltà tecnica, semplice all’inizio che diventa sempre + difficile e con alcuni passaggi medio/difficili alla fine. Parto in scioltezza essendo la prima parte molto facile, metto la ruota nel posto sbagliato (una roccetta sporgente ma inclinata di 45° rispetto alla linea della ruota) e sbam! Di colpo e alla velocità della luce mi si è chiuso lo sterzo di netto facendomi catapultare in avanti. Ovviamente gli spd che non si sono sganciati e mi sono portato la bici sulla schiena. Fortunatamente me la sono cavata con i polsi indolenziti, una mega tega sullo stinco e il garmin rotto. Io vado quasi sempre solo e cerco di non esagerare con passaggi difficili o che non me la sento di fare, l’importante è conoscere i propri limiti e non strafare, poi ci può essere il malore ma li diciamo che potrebbe capitare in ogni momento della giornata ecco.

GiGaX73 · 30/4/24

orso2020 ha scritto:
Anche io vivo solo, un giorno sono salito su una sedia per riporre del vestiario nell'ultima mensola dell'armadio, la sedia è scivolata via e ho battuto molto forte uno stinco provocandomi un grosso ematoma, le bestemmie hanno raggiunto il piano superiore, la vicina mi ha chiamato al tel. e mi ha detto: Tutto bene? Quando hai bisogno qualcuno c'è sempre

Beh, dipende dalla vicina!!!

GiGaX73 · 30/4/24

Purtroppo non sempre gli orari di lavoro/tempo libero/impegni famigliri vari coincidono e permettono uscite tra amici, quindi la maggior parte dei miei giri avviene in solitaria.
Ovvio che prenda delle precauzioni, che sono le due classiche: dire a mia moglie dove vado e a che ora rientro nei giri più tranquilli, sfruttando anche komoot con cui condivido con mia moglie il percorso, mentre se le condizioni sono più complicate, condivido la posizione in tempo reale mediante WhatsApp sempre con mia moglie.

PS: dopo innumerevoli uscite in solitaria in cui nulla è andato storto, centinaia (se non migliaia) di km sui single track più scassati dove le cadute si son concluse con una risata, il 13 marzo scorso durante un'uscita con un amico, alla fine del giro (su e giù da Cerje e Brestovec sui sentieri più scassati possibile), a 300 metri dall'autolavaggio dove volevamo lavare le bici, su strada in terra battuta ed erbetta, bella larga, trovavamo un po' di fanghiglia in cui mi partiva la ruota anteriore ma riuscivo a tenere la bici, subito dopo la ruota anteriore riscivolava e cadevo.
Risultato: frattura della clavicola, ora in fase di guarigione.

Quindi potrebbe essere più sicuro uscire da soli che non in compagnia!!!

Nitros · 30/4/24

GiGaX ha scritto:
condivido la posizione in tempo reale mediante WhatsApp sempre con mia moglie.

..questo potrebbe diventare un problema...rischi che di punto in bianco cadi dalla biga xche nn passi piu sotto gli alberi..

..scherzi a parte..son dell idea che quanto deve capitare (di farsi male),capita..indistintamente da quelche si stia facendo...anche nel tuo caso,della clavicola,ti sei fatto male su strada bianca,oramai vicino all arrivo e..come affermavo,e piu facile cader vittima quando ci si rilassa e cala l attenzione.

picca · 30/4/24

A me ci vorrebbe una compagnia regolare per poter uscire in 2/3, massimo massimo 4.
Ma è difficile trovare chi è realmente compatibile, per esigenze, orari, ritmo e tipologia uscite.

Perciò esco il 90% delle volte da solo e mi piace parecchio, c'è poco da fare.
Ciò non toglie che esco volentieri anche col gruppone, ogni tanto, soprattutto quando ho pochi stimoli...e mi diverto. Anche se a volte il non aver sfruttato tutto il tempo a disposizione (che generalmente è poco) nel migliore dei modi (cioè pedalare), mi lascia un pò di amaro in bocca.
E quando sei col gruppo, tra chi va di meno, chi di più, chi piscia, chi caga, chi ha sete, chi ha fame, il caffè, e riprova il salto, e fatti la foto, il selfie, la battuta, la contro-battuta, e gira di qua, no di là, quella è troppo ritta, quella è troppo fangosa...insomma, un pò di tempo in cagate va via (ma si sa).

Exxo · 30/4/24

GiGaX ha scritto:
Beh, dipende dalla vicina!!!

Evidentemente la vicina voleva una mega-botta anche lei.

rolly · 30/4/24

Oggi ho girato in compagnia

Nitros · 30/4/24

rolly ha scritto:
Oggi ho girato in compagnia

..app ppero!...

orso2020 · 30/4/24

Exxo ha scritto:
Evidentemente la vicina voleva una mega-botta anche lei.

Una botta come ho dato io non glie la da nemmeno Rocco...

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