Scusa Andrea, non puoi fare una colpa a chi preferisce farsi il giro in solitudine o tra pochi intimi...
I motivi possono essere diversi, poco tempo, poca voglia di aspettare ecc.
A volte troviamo persone diponibili ad aspettarci, a volte no... ma, ripeto, non è colpa loro se noi ("pippacce", siamo stati definiti anche così) ci mettiamo il doppio del tempo che ci mettono gli altri. Tieni conto che non è piacevole arrivare in cima alla salita e raffreddare i muscoli in attesa dei ritardatari.
Io ho fatto tesoro della prima esperienza negativa che ho avuto al giro di Marsia dell'ottobre scorso, era il mio primo giro maschio, prima avevo fatto solo la ciclabile e l'Appialonga. Sono rimasto perennemente in coda e ho costretto alcuni compagni di giro di buon cuore ad aspettarmi veramente a lungo (oltre un'ora, gli altri erano già arrivati a Roma). Mi ero fatto oltre 10 Km di salita a piedi, era chiaro che non ero adatto per un giro del genere, non avevo ancora sufficiente allenamento.
Da allora mi sono impegnato ad allenarmi più spesso, uscendo anche 3 volte a settimana e intestardendomi sulle salite più ripide (anche se corte) e adesso penso di avere nelle gambe giri di quel genere. Riesco a fare tranquillamente (beh, quasi tranquillamente) giri con persone che allora mi avevano aspettato e che ora seguo molto da vicino.
Nonostante questo, chiedo sempre un parere ad amici più esperti (Tosty, Ricky) per sapere se il giro fa per me e sto attento a cogliere nei loro consigli anche le minime sfumature.
Tieni conto, poi, che nulla ci è dovuto, noi non paghiamo nessun istruttore o guida che ha l'obbligo di uscire con noi o di aspettarci.
@ Cicciofun: non fare il modesto!
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