Mi pare che, negli anni, il rapporto più corto presente sulle mtb sia via via calato.
Nel Rampichino Cinelli (metà anni '80) mi sembra di ricordare una guarnitura 48-38-28, e nei pignoni non penso si superasse il 28.
In una mtb che avevo a metà anni '90, il rapporto più corto era un 24-28.
Nella mtb che ho ora, di inizio anni 2000, il più corto è un 22-32.
Ora mi pare che vadano per la maggiore 22-34 e 22-36. Forse la riduzione delle corone sta ponendo un limite all'accorciamento.
A cosa può essere dovuta questa tendenza storica?
-I ciclisti hanno perso potenza
-Si cerca di puntare più verso una cadenza elevata
-Si fanno salite più ripide di quelle di una volta
-Una volta c'erano limiti tecnici all'accorciamento, poi superati
-Altro
Nel Rampichino Cinelli (metà anni '80) mi sembra di ricordare una guarnitura 48-38-28, e nei pignoni non penso si superasse il 28.
In una mtb che avevo a metà anni '90, il rapporto più corto era un 24-28.
Nella mtb che ho ora, di inizio anni 2000, il più corto è un 22-32.
Ora mi pare che vadano per la maggiore 22-34 e 22-36. Forse la riduzione delle corone sta ponendo un limite all'accorciamento.
A cosa può essere dovuta questa tendenza storica?
-I ciclisti hanno perso potenza

-Si cerca di puntare più verso una cadenza elevata
-Si fanno salite più ripide di quelle di una volta
-Una volta c'erano limiti tecnici all'accorciamento, poi superati
-Altro