E' la pista che preferisco . Mitica ! tutta guidata dalla partenza all'arrivo , fisica , le braccia come pietre , le gambe tronchi , arrivi giu' e' sei cotto . La pietraia non perdona , da fare tutta d'un fiato , non vedi l'ora che sia finita , perche' ti mancano le forze , ma soprattutto perche' sei passato indenne . Curve tutte in appoggio , battutoni che tengono da paura , tutte raccordate , in continuo cambio di direzione , difficili da ricordare , forse credo che siano almeno una cinquantina . Buio e flash di luce accecante . Ultimo dei parecchi attraversamenti dello stradone , una rampa in macigni in discesa da affrontare a tutta alla ceca . Tutta nel bellissimo bosco di quercie e lecci fermi li e non si spostano , monoliti di granito li da un milione di anni , maestosi che non si intimoriscono di certo , se gli fai il pelo . Insomma una pista di tutto rispetto che negli anni Salvatore ha fatto sempre piu' interessante , tanto odiata e tanto amata . Chiunque la puo' fare , magari con un po di pelo nello stomaco , ma comunque fatibilissima , e .... cosa importante , per gli spulligati come me , non c'e' da pedalare !
Merita davvero , non solo per la pista , ma per l'accoglienza che Macio ci riserva , pranzo a bocciduta , mamme , babbi , mogli e fidanzate a sfida a chi fa la torta piu' "meglio", premi sino all'ultimo e goliardia sempre . a proposito , sara' anche il compleanno di Gianmario , percio' , casino .
PERCIO ' TOGLIETEVI TUTTI GLI IMPEGNI , E IL 17 GIUGNO TUTTI A FARE ONORE A SALVATORE (non a casa sua pero').
