Eccomi a illustrarvi una nuova esperienza sul Gennargentu, dopo la "classica" fatta a giugno.
Questa volta abbiamo "attaccato" la montagna da Sud, partendo dal ponte distrutto alla confluenza tra il Flumendosa e il Rio Pirincanes.
Studiandomi la traccia a casa, mi sono reso conto di come il profilo altimetrico non promettesse niente di buono: pochi i chilometri e tanto il dislivello = tanta pendenza e molto mazzo!
Per fortuna buona parte della salita, fin quasi al nuraghe Orruinas, si svolge su uno stradello asfaltato, almeno il fondo è scorrevole.
Poi però, dopo un tratto in sterrata (durante il quale la vista sul Gigante invoglia a salire) risaliamo la valle del Rio Su Accu, su un single in leggera salita, e qui il gioco si fa più duro.
Arrivati nei pressi dell'Arcu Sa Turzi si comincia col portage serio: mancano ancora 300m di dislivello e al 90% sono da fare "bici a coddu"!
Ma quella croce lassù è un obiettivo troppo goloso, così, anche se non saerbbe indispensabile arrivarci ai fini del giro, non rinunciamo a raggiungerla.
E mentre c'è chi posta in diretta su feisbuc, chi avverte la ragaza su uozzap, ci godiamo una sosta e il panorama, in una giornata a dire poco splendida: in magliettina sul tetto di Sardegna a fine ottobre... che volere di più?
Semplice: la discesa! E che discesa!!
Ora ci aspettano chilometri e chilometri di cresta (non solo in discesa a essere onesti), con sfide di ogni tipo: dalla roccia nuda alle pietre smosse, dai prati ai canaletti che fanno sponda: insomma una goduria!
Passiamo per Punta Florisa, Monte Corongiu, Monte Terrarba, Preda Cerina fino a Genna 'e Zairi e al cuile Pilurzi; da qui potremmo agevolmente chiudere il giro su sterrata e asfalto, ma lo stambecco Samassese ("arrettu chi è cani" ha commentato qualcuno) vuole farci provare un ultimo single: quello di Monti Nostru.
Molto bello il sentiero... per amanti delle melenzane però, specie a fine di una lunga giornata!
Un continuo saliscendi, anche a spinta, e tanti tratti difficili, che solo chi ha un certo livello riesce a godere a pieno.
In compenso la bellezza del posto, alberi ultra secolari e ruscelli ingolati, la possiamo apprezzare tutti.
Chiuduamo il giro dopo 8 ore, con 31km e 1400m+, con tanta stanchezza ma molta più felicità!
Senza farci mancare un ennesimo allegro terzo tempo.
Via alla "proiezione" ;)
Si studia il giro sulla carta.
Gege da un'occhiata al sentiero dal quale rientreremo.
Saliamo inizialmente su asfalto.
La pendenza c'è ...
Filippo nel tratto finale dell'asfalto.
Visita al nuraghe Orruinas, il più alto in Sardegna.
Saluti a tutti.
Toto dal cortile interno.
Si riparte, Filippo in testa.
Ricominciamo a salire, ora su sterrato.
Pino tra le felci.
Sosta e abbeveraggio prima di iniziare il single del Riu Su Accu.
I nostri cavalli ci aspettano alla staccionata.
Filippo in azione.
Filippo in azione.
Toto in azione.
Alberto sul ponticello.
Muflone in fuga.
Gege.
Toto e Marco (doc sirbonis).
Abbeverata prima del portage.
Ora si fatica davvero.
La valle del Riu Su Accu, appena percorsa.
Qui si spinge.
E un po' si porta.
Sullo sfondo Arcu Sa Turzi.
La mentoniera del MET nasconde il labiale di Filippo... per fortuna!
Ma dai, qualche centinaio di metri riusciamo a pedalarlo!
Fin quasi alla croce!
Dove Marco si fa immortalare, essendo la sua prima volta!
Filippo imbocca il bivio verso Punta Florisa.
Ed è subito festa! Gege in action.
Seguito da Marco.
Quindi da Pino.
Toto.
E Alberto.
Filippo si da da fare sullo scassato.
Pino sullo smosso.
Seguito da Marco.
Gege.
Toto e Alberto.
Alberto in free ride.
Sulla cresta, andando a scocciare le pecore!
Fantastici tratti in free ride.
Il sentiero è quasi sempre tracciato da due file di pietre.
Sui prati, Alberto e Punta Florisa.
Marco e Toto.
Filippo tra la bassa vegetazione.
Marco in action.
Gege gioca sui liscioni di granito, gripposissimi.
Pino sul tecnico godurioso.
Toto e gli ontani nei pressi di un torrente.
Sua maestà s'Ilixi.
Torrente ingolato nel sentiero Monti Nostru.
Cascatella nel sentiero Monti Nostru.
Tanta spinta e portage, melanzane per tutti!
E per finire alla grande...
Un saluto a tutti!
Perdonali Sergio... so' ragassi ;)
Questa volta abbiamo "attaccato" la montagna da Sud, partendo dal ponte distrutto alla confluenza tra il Flumendosa e il Rio Pirincanes.
Studiandomi la traccia a casa, mi sono reso conto di come il profilo altimetrico non promettesse niente di buono: pochi i chilometri e tanto il dislivello = tanta pendenza e molto mazzo!
Per fortuna buona parte della salita, fin quasi al nuraghe Orruinas, si svolge su uno stradello asfaltato, almeno il fondo è scorrevole.
Poi però, dopo un tratto in sterrata (durante il quale la vista sul Gigante invoglia a salire) risaliamo la valle del Rio Su Accu, su un single in leggera salita, e qui il gioco si fa più duro.
Arrivati nei pressi dell'Arcu Sa Turzi si comincia col portage serio: mancano ancora 300m di dislivello e al 90% sono da fare "bici a coddu"!
Ma quella croce lassù è un obiettivo troppo goloso, così, anche se non saerbbe indispensabile arrivarci ai fini del giro, non rinunciamo a raggiungerla.
E mentre c'è chi posta in diretta su feisbuc, chi avverte la ragaza su uozzap, ci godiamo una sosta e il panorama, in una giornata a dire poco splendida: in magliettina sul tetto di Sardegna a fine ottobre... che volere di più?
Semplice: la discesa! E che discesa!!
Ora ci aspettano chilometri e chilometri di cresta (non solo in discesa a essere onesti), con sfide di ogni tipo: dalla roccia nuda alle pietre smosse, dai prati ai canaletti che fanno sponda: insomma una goduria!
Passiamo per Punta Florisa, Monte Corongiu, Monte Terrarba, Preda Cerina fino a Genna 'e Zairi e al cuile Pilurzi; da qui potremmo agevolmente chiudere il giro su sterrata e asfalto, ma lo stambecco Samassese ("arrettu chi è cani" ha commentato qualcuno) vuole farci provare un ultimo single: quello di Monti Nostru.
Molto bello il sentiero... per amanti delle melenzane però, specie a fine di una lunga giornata!
Un continuo saliscendi, anche a spinta, e tanti tratti difficili, che solo chi ha un certo livello riesce a godere a pieno.
In compenso la bellezza del posto, alberi ultra secolari e ruscelli ingolati, la possiamo apprezzare tutti.
Chiuduamo il giro dopo 8 ore, con 31km e 1400m+, con tanta stanchezza ma molta più felicità!
Senza farci mancare un ennesimo allegro terzo tempo.
Via alla "proiezione" ;)
Si studia il giro sulla carta.
Gege da un'occhiata al sentiero dal quale rientreremo.
Saliamo inizialmente su asfalto.
La pendenza c'è ...
Filippo nel tratto finale dell'asfalto.
Visita al nuraghe Orruinas, il più alto in Sardegna.
Saluti a tutti.
Toto dal cortile interno.
Si riparte, Filippo in testa.
Ricominciamo a salire, ora su sterrato.
Pino tra le felci.
Sosta e abbeveraggio prima di iniziare il single del Riu Su Accu.
I nostri cavalli ci aspettano alla staccionata.
Filippo in azione.
Filippo in azione.
Toto in azione.
Alberto sul ponticello.
Muflone in fuga.
Gege.
Toto e Marco (doc sirbonis).
Abbeverata prima del portage.
Ora si fatica davvero.
La valle del Riu Su Accu, appena percorsa.
Qui si spinge.
E un po' si porta.
Sullo sfondo Arcu Sa Turzi.
La mentoniera del MET nasconde il labiale di Filippo... per fortuna!
Ma dai, qualche centinaio di metri riusciamo a pedalarlo!
Fin quasi alla croce!
Dove Marco si fa immortalare, essendo la sua prima volta!
Filippo imbocca il bivio verso Punta Florisa.
Ed è subito festa! Gege in action.
Seguito da Marco.
Quindi da Pino.
Toto.
E Alberto.
Filippo si da da fare sullo scassato.
Pino sullo smosso.
Seguito da Marco.
Gege.
Toto e Alberto.
Alberto in free ride.
Sulla cresta, andando a scocciare le pecore!
Fantastici tratti in free ride.
Il sentiero è quasi sempre tracciato da due file di pietre.
Sui prati, Alberto e Punta Florisa.
Marco e Toto.
Filippo tra la bassa vegetazione.
Marco in action.
Gege gioca sui liscioni di granito, gripposissimi.
Pino sul tecnico godurioso.
Toto e gli ontani nei pressi di un torrente.
Sua maestà s'Ilixi.
Torrente ingolato nel sentiero Monti Nostru.
Cascatella nel sentiero Monti Nostru.
Tanta spinta e portage, melanzane per tutti!
E per finire alla grande...
Un saluto a tutti!
Perdonali Sergio... so' ragassi ;)